brigante

Sinossi

Corte, Corsica 1772 Non tutto è sempre come appare. Quando Sebastiano rapisce Cecilia dalla carrozza del capitano Picard, la crede una traditrice della patria, l’amante di un francese.
L’odio lo divora, i ricordi di un passato doloroso lo tormentano, ma sarà la verità a concedere finalmente un nuovo scopo alla sua vita.
Un viaggio attraverso la Corsica e i sentimenti, sullo scenario di una terra piegata dal Regno di Francia, alla riscoperta della felicità e di se stessi…

«Noi còrsi Siamo Italiani per nascita e sentimenti, ma prima di tutto ci sentiamo italiani per lingua, costumi e tradizioni… E tutti gli italiani sono fratelli e solidali davanti alla Storia e davanti a Dio… Come còrsi non vogliamo essere né servi né “ribelli” e come italiani abbiamo il diritto di essere trattati uguale agli altri italiani… o non saremo nulla, o vinceremo con l’onore o moriremo con le armi in mano. La nostra guerra di liberazione è santa e giusta, come santo e giusto è il nome di Dio, e qui, nei nostri monti, spunterà per l’Italia il sole della libertà.» Pasquale Paoli, anno 1750

Suggestiva l’ambientazione di questo romanzo piacevolissimo, una scelta che dimostra non solo la perfetta aderenza al genere, ma anche una sensibilità notevole nel proporre un contesto storico-culturale affascinante, contraddittorio e complesso. Una terra lacerata dalle lotte per l’indipendenza dal dominio straniero e per il riconoscimento di appartenenza a quella che sarà “Italia”. Terra e personaggi sono perfettamente legati, unica espressione di forza.

A partire dal protagonista, Sebastiano, che è come quella terra. Lo sarà anche la sua compagna d’avventura, Cecilia, suo malgrado coinvolta nelle faide tra briganti e Francesi e poi interprete di una storia di riscatto. Solo in quel luogo selvaggio le passioni primordiali scatenano emozioni forti e un desiderio naturale, mentre il vento forte sferza la mente liberandola dai timori, il profumo della macchia mediterranea aggredisce i sensi, invitando a godere della vita.

Un paesaggio d’impatto, teatro di eventi importanti nella Grande Storia che diventa lo sfondo delle vicende personalissime degli uomini semplici, che fanno la storia. Il fascino della Corsica, una terra dal carattere forte,così come fieri sono coloro che lottano per essa.

12087490_10207993115976847_482978749_n

Sebastiano ha umili origini, cuore nobile, è un mascalzone irresistibile, ombroso e impetuoso, che si destreggia abilmente tra intrighi, imboscate e duelli, annientato dall’ astio nei confronti dei dominatori e divorato dall’odio che ormai lo sta consumando.

Lì nel profondo del suo animo, custodisce un segreto che alimenta il rancore ma ormai

Ciò che era diventato non gli piaceva nemmeno un po’. La rabbia che lo aveva indotto a prendere la strada del brigantaggio, non era più intensa come un tempo, la sentiva scemare pian piano e, nell’abbandonarlo, lo lasciava molle e vuoto. Senza uno scopo. Era rimasto solo al mondo, tutto ciò che aveva erano Petru, Francesco e una vita che non sentiva più sua.

12067887_10207993283301030_573198835_n

I suoi compagni. Dietro lo sdegno, l’amarezza e la fierezza c’è sete di giustizia e fame di vendetta. Che cosa è successo in questa terra così bella e dilaniata, in cui è ambientato il romanzo? La guerra. La violenza che strappa ogni cosa, anche la dignità.  Il brigantaggio è una necessità e poi una scelta consapevole: impossibile giurare fedeltà a Luigi XV, inconcepibile divenire suddito francese. Italiano per sempre, anche se ribelle. Per i ribelli però non c’è posto nella nuova Corsica francese.

Nella vita avventurosa e spregiudicata che ha scelto, il destino gli offre una seconda possibilità, l’incontro con la giovane Cecilia, fragile e forte, dignitosa e fiera. Anche se vittima dei soprusi e della lascivia francese. Una combattente, che lotta per difendere sua figlia e per il suo onore

Ne ammirò la delicatezza del viso, il piccolo naso, le labbra carnose… avrebbe voluto sfiorarne la pelle e scoprire se era vellutata come prometteva d’essere. Le palpebre di lei ebbero un fremito e spense il lume per non destarla. Si domandò cosa stesse sognando, forse il sonno le concedeva di riassaggiare la felicità, lontano dalla realtà che la imprigionava durante la veglia.

12071709_10207993271940746_528324745_n

Come due cuori in tempesta che percepiscono il comune battito furioso, i due personaggi si avvicinano fatalmente, fino al palpitare del sentimento all’unisono. Forse per la fierezza, un indiscutibile tratto comune, forse per un profondo rispetto che nutrono l’uno nei confronti dell’altra di fronte al coraggio e al desiderio di giustizia.

Si combatte per amore: per la famiglia, per i compagni, per la patria.

Lo sfondo storico è un fondale che lascia emergere nitide le figure dei personaggi secondari, gente umile, con le mani sporche di terra, ora imbrattate dal sangue, per difendere quella terra che non è “stato” ma “patria” nel cuore. Prima di briganti sono stati soldati di Pasquale Paoli, prima che le truppe del conte di Vaux spezzassero ogni illusione.

C’ è spazio anche per le donne, come la splendida, eterea Lucia, fedele al suo grande amore a distanza di anni, con lo sguardo velato di tristezza, perduto in una promessa mancata:

…così ingenua da credere che la vita ci avrebbe sorriso, qui in questo posto lontano da tutto…Eravamo pieni di ideali capaci di renderci forti, ma alla fine abbiamo perso tutto…

Proprio la forza di questo sentimento fa comprendere a Sebastiano che può, deve, riprendere ad amare. Oltre la ribellione, la rivalsa personale, al di là della conquista di un’identità e della lotta per l’indipendenza, la missione di aiutare Cecilia è una storia di riscatto. I due protagonisti sono coinvolti in un’ avventura che permetterà loro di ritrovare se stessi, cercandosi l’uno nell’altra.

12087359_10207993286821118_1538673506_n (1)

Un vero romanzo, in cui le vicende personali riflettono le conseguenze della caduta dell’ effimera Repubblica Corsa, della sanguinosa battaglia di Portenuovo. Una caratteristica che ho apprezzato particolarmente è l’aderenza al genere: parole, gesti e scelte dei personaggi sono perfettamente rispondenti al contesto socio-culturale in cui è ambientato il romanzo. Non solo, le vite di Sebastiano, Cecilia e le persone a loro vicine, riflettono le conseguenze degli eventi storici. Cecilia ha perduto un marito, imposto, finendo tra le perverse mani del conte Picard, Sebastiano ha perduto tutto:

«È stato questo a far di te un brigante?» Sebastiano ravvivò le fiamme, concentrandosi su esse. Non andava molto fiero di quel che era diventato, ma ammetterlo gli costava parecchia fatica. «Quando perdi tutto ciò che hai, non riesci nemmeno più a dare un senso alla tua vita, riesci solo a covare una rabbia tale, capace di annientare tutto il buono che c’è in te.»

12064495_10207993257980397_2054239119_n (1)

Sebastiano dovrà fare i conti con un passato che lo tormenta: con i suoi fantasmi che lo fanno sentire indegno di amare nuovamente e tornare a vivere, senza consacrare tutto se stesso esclusivamente alla causa patriottica; con i demoni che si agitano nella sua memoria intrisa di sangue e orrore della guerra che gli ha strappato tutto; con le ritorsioni e i rancori di un cuore spezzato e tradito. Non c’è nulla di più pericoloso di una donna ferita.

Passaggi delicatissimi, veramente romantici, come lo sbocciare del sentimento dal turbamento, dalla complicità e dalla stima. Basterà ricordare un istante catturato durante l’intimità di un bagno, durante il quale la protagonista lascia vagare il suo sguardo e la sua fantasia al di là di una finestra verso il cielo azzurro, come gli occhi di chi le ha rapito il cuore e stordito i sensi…Tratto originale dell’autrice trovo sia proprio la delicatezza. Non fraintendetemi, c’è passione e avventura, ritmo e forza nella narrazione, anche se sempre scorrevole e piana, ma vi sorprenderanno passaggi toccanti. Scene che abbiamo letto e vissuto, che hanno un nuovo calore.

Tra le pagine si avverte il vero, autentico, piacere di narrare per raccontare, emozionare e far sognare.

Mettetevi comode e che l’avventura abbia inizio!

10885300_1377090135925020_1548574589240827391_n - Copia (4)

preview - Copia (2)

Saffron

Biografia:
Patrizia Ines Roggero nasce a Genova nel 1979. Ad oggi ha pubblicato il romanzo Sono solo un marinaio (Triskell Edizioni), la trilogia Paradise Valley, il racconto Asso di cuori (collana Passioni romantiche – Delos Digital) e il romanzo Il brigante di Corte.
Alcuni suoi racconti sono presenti nelle antologie di Puntoacapo Edizioni, Delos Books, nei progetti delle Amiche di Penna e di EWWA – European Writing Women Association, associazione della quale fa parte dal 2013.
Sposata e mamma di una bambina, è appassionata di storia americana, soprattutto per quanto riguarda l’epopea western e la cultura dei Nativi Americani e, insieme ad altre tre autrici, amministra il gruppo Facebook Io leggo il romanzo storico.

sito internet: www.patriziainesroggero.it