Il dolore

Ognuno ha il proprio.

…il mio… risale a tre anni fa quando ho ceduto anima e cuore a Satana in persona.

Care dame, oggi vi parlo di Dangerous, romantic  suspense di Daria Torresan, pubblicato lo scorso 12 ottobre.

Titolo:Dangerous

Autrice:Daria Torresan

Self Publishing

Pubblicazione:12 ottobre 2017

Genere:Romantic suspense

SINOSSI

Mi sentii come se mi avessero immersa nell’acqua scura e torbida e, consapevole di non poter inalare aria, cercassi nel nero di un profondo abisso una mano pronta a salvarmi. Mi sentii così per diciotto lunghissimi giorni. Poi la luce era tornata. Ma in quella prigione avevo lasciato la spensieratezza dei miei sedici anni, la fiducia verso il prossimo e la stima di me stessa. Avevo lasciato che lui mi avvelenasse di un veleno che si irradia nella testa, inzuppa i sensi e inganna le emozioni. Glielo avevo permesso io. Gli avevo concesso il mio corpo rendendomi schiava di un vergognoso segreto con cui avrei dovuto convivere per il resto della vita. Dopo tre anni, l’ingresso all’università di Los Angeles doveva essere l’inizio di un nuovo capitolo della mia vita, invece mi sono ritrovata davanti il segreto contro cui combatto ogni giorno: Kris Donover. Lui veste un paio di freddi occhi azzurri, un cipiglio arrogante e una bellezza disarmante. Crede che non possa riconoscerlo solo perché si celava dietro una calza di nylon? Ho il suo profumo e la sua voce impressi nella testa. Non mi serve altro per sapere che è lui. Ma glielo lascerò credere, perché voglio la verità, voglio giustizia. È un gioco pericoloso. La vita ha distribuito le nostre carte e non tutti sono disposti a giocare correttamente. Qualcuno avrà da perdere più di altri, forse più di quanto immagina.

RECENSIONE a cura di Giusi Cerniglia

Sin dalla lettura della   sinossi e del prologo di DANGEROUS ho capito che questo romanzo mi avrebbe fatto trepidare fino all’ultima pagina.

Aylen Myers, figlia sedicenne di un noto giudice, viene rapita e tenuta  rinchiusa in un scantinato.

Per 18 giorni vive prigioniera in quella stanza con un unico evento a spezzare la sua routine giornaliera, ad alleviare la sua solitudine: la consegna del pasto da parte del carceriere. Ha il volto coperto, ma  Aylen capisce che si tratta dello stesso uomo dalla voce e dall’odore.

Sì, l’odore! Perché lui si comporta stranamente, le si avvicina, la annusa e poi va via.

Aylen si ritrova inspiegabilmente attratta dal suo carceriere, si interroga se non sia vittima della Sindrome di Stoccolma, si disprezza per i pensieri lussuriosi che le frullano per la mente. Lei non dovrebbe provare questa insana connessione, non dovrebbe  essere attratta da lui.

 

Non potevo desiderarlo.

Non dovevo.

Lui era il Male. Il mio Male.

Mi arresi.

 

Nove giorni di questa insana corrente elettrica che scaturisce dai loro  corpi fino ad esplodere nell’inevitabile, nel peccato che tormenterà Aylen per i  tre anni successivi.

La ritroviamo ormai  diciannovenne, una ragazza apparentemente normale dedita alo studio e poco propensa alla vita mondana. La notte però gli incubi la perseguitano.

Il trauma che ha subito l’ha cambiata profondamente, trasformando la spensierata ragazzina in una giovane donna molto schiva e riservata, con grosse difficoltà a lasciarsi andare, specie con l’altro sesso.

Il ricordo costante di ciò che ha lasciato che accadesse, il ricordo di come il suo carceriere si sia impossessato del suo corpo non l’abbandona mai e nella sua mente lottano costantemente il desiderio, mai sopito, per quel tocco e il ribrezzo per come facilmente abbia ceduto.

 

….ho il mio scheletro nell’armadio. C’è stata un’occasione in cui il desiderio ha avuto la meglio sulla mia coscienza e sul mio autocontrollo. E non potrò mai dimenticarla.

…..momenti che sono incisi nel mio cuore come nella mia anima. Momenti fatti di paura, angoscia… vergogna.

 

Ogni notte è un dolce tormento, perché Aylen non dimenticherà mai cosa le hanno fatto provare  quelle mani, quella voce, quel corpo.

Quell’uomo si è impossessato del suo corpo, della sua mente e della sua anima.

 

Lui trovò il modo di segnare nel mio corpo e nel mio cuore la sua impronta. Lui marchierà la mia anima. Per sempre.

 parker-luciani6983: “Fammi tuo prigioniero…. e sarò libero. @pensieridizuccherofilato ” ❤️

Tutto precipita quando, ad una festa al college, Aylen incontra Kris Donover, un ragazzo dai penetranti e misteriosi occhi di ghiaccio.Stranamente avverte una sorta di connessione inspiegabile, perché lei non lo conosce, non lo ha mai visto prima. Basta uno sfioramento casuale, l’avvicinarsi dei loro corpi, l’odore che Aylen percepisce, il suono della sua voce per ritornare indietro nel tempo e ritrovarsi rinchiusa in quello scantinato.

 

Quella voce. Oh Dio, muoio.

Il cuore si ferma. Salta un battito.

Non è vero. Non può essere vero.

Ma c’è dell’altro.

C’è di più.

L’odore salmastro ora si confonde con un profumo di tabacco e agrumi, di mirra e terre sabbiose. È un profumo che sa di ricordi, di passione, di paura. Sa di pericolo.

…ed è come essere catapultata dentro il sogno che mi tormenta ogni notte.

Aylen li ha marchiati a fuoco nella sua mente: è lui, il suo carceriere.

Dopo il primo inevitabile sconcerto, tutte le emozioni, che sin da quel giorno in quella cella si agitavano nella sua mente prendono il sopravvento risvegliando i suoi sensi.

L’insana attrazione la fa vibrare e  il desiderio esplode mentre la pressante necessità di capire perché sia stata rapita si insinua nella sua mente.

La decisione dunque è immediata: avvicinarsi a Kris Donover, sedurlo e scoprire cosa si celava dietro il rapimento.

 

Ma chi è Kris Donover?

Kris non è uno studente, ma frequenta l’ambiente. Le sue attività non sono proprio legali, spaccia droga e rifornisce di alcol i “bravi ragazzi” del campus. Ma è anche affascinante, di una bellezza assassina e le ragazze farebbero carte false pur di infilarsi nel suo letto. La sua fama di amante sopraffino è indiscussa come quella di uomo cinico, duro e freddo. Non è tipo da smancerie e romanticherie, lui “scopa” e basta.

Kris tiene a distanza Aylen,non cede alle sue lusinghe nonostante non sia  immune al suo fascino.

Riuscirà Aylen a conquistarlo e a carpire il suo segreto?

Non riesco a smettere di desiderarla. Lo sapevo che l’avrei voluta ancora. Non ho mai smesso di volerla, ma non credevo fosse così… destabilizzante.

Lei è pericolosa. È il mio segreto.

Lascio a voi Dame il piacere di scoprirlo, ma vi posso dire che la lettura di questo romanzo mi ha intrigata molto: per l’ambientazione, l’evoluzione della trama, la descrizione dei personaggi principali e secondari.

L’autrice è riuscita ad amalgamare sapientemente la trama romance con la fitta rete di intrighi che fa da sotto struttura al romanzo.

La narrazione dei fatti avviene tramite la voce di Aylen che alterna i ricordi di quei lunghi 18 giorni, che le hanno cambiato la vita, con il racconto di come la sua attuale vita venga stravolta da Kris. L’attrazione è potente, è uno stillicidio continuo di sguardi bollenti e sfioramenti casuali che alimentano quella brama, quel desiderio spasmodico di unire i loro corpi.

E quando la passione avrà raggiunto il culmine… esploderà, sarà deflagrante, irrefrenabile. Sarà come tornare a casa, nonostante l’inconcepibile pensiero che vittima e carnefice possano avere una relazione.

Voglio quella bocca più di ogni altra cosa, voglio risentire il suo sapore, voglio riappropriarmene.

È totalmente e immensamente dentro di me.

Sono lava incandescente. Non resisto più.

 

Durante il racconto di Aylen, troviamo dei brevissimi pov maschili che ci permettono di entrare, seppur minimamente, nella mente di Kris e scoprire la sua vera indole, cosa lo tormenta, cosa si nasconde dietro l’immagine di ragazzo cinico e tenebroso.

I suoi gesti, le sue parole, la sua personalità, il suo erotismo bollente lo consacrano al ruolo di Bad Boy  bello e dannato.

L’evoluzione degli eventi, il dipanamento della matassa di intrighi è lento e graduale; al contrario l’interazione fra Kris e Aylen è istantanea, fulminea.

Le scene erotiche sono sensuali ed espressione di quella carica erotica emanata dal personaggio maschile e rafforzata dall’aura di Bad Boy.

Anche Aylen è un personaggio complesso: all’inizio è presentata come una ragazza semplice e molto dolce, poi diventa più intraprendente, supera le barriere emotive, memento del passato, lasciandosi travolgere dalla passione e dal sentimento che, nato tre anni prima, non l’ha mai abbandonata.

L’autrice è stata brava a centellinare le informazioni, disseminandole gradualmente nel corso della narrazione. Ha lasciato degli indizi che, alla fine, aiutano il lettore a capire chi è l’artefice dell’intricato cumulo di bugie.

Dunque un romanzo ben fatto, una trama che regge, uno stile  semplice ma ben articolato. Una lettura  piacevole  e intrigante che mi ha tenuta incollata al kindle fino alla fine.

Ciliegina sulla torta sono gli ultimi capitoli e l’epilogo, dove prendono parola oltre ai protagonisti anche altri personaggi di questo romanzo che, con i loro pensieri, ci permettono  di chiudere il cerchio pienamente soddisfatta.

Consigliato.

Alla prossima, Giusi

Storia

Eros

 

 

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