Cari amici delle spezie oggi vi parlo di  LADY OPALINE, romanzo storico made in Italy scritto da Virginia Dellamore, talentuosa autrice self di cui sono certa,sentiremo  molto parlare nei mesi a venire.Venite ad innamorarvi del bel tenebroso  Mr.Knight.

virginia

 

Titolo:Lady Opaline

Autrice:Virginia Dellamore

Editore:Autopubblicato

Data pubblicazione:giugno 2015

Genere:Storico

Autoconclusivo

 

 

SINOSSI

Inghilterra, 1800. Opaline è una lady molto particolare: aristocratica, bella come il sole, con due splendidi occhi color fiordaliso, potrebbe ambire a sposare un duca. Ma a lei non importa nulla dei salotti mondani o di sfoggiare vestiti e sorrisi a Londra durante la Stagione; il suo desiderio più grande è vivere in campagna, tra il cielo e l’erba, a contatto con la natura, gli animali, e il ricordo della sua idilliaca infanzia. Un’infanzia finita con la morte del padre, la cui assenza ha lasciato un vuoto incolmabile nel suo cuore. Opaline è cresciuta così: insofferente alle regole, più brava ad arrampicarsi sugli alberi che a servire il tè, danzare il minuetto o lanciare sguardi languidi da dietro un ventaglio. A diciotto anni appena compiuti, Opaline è schietta, genuina, generosa e solare. Innamorata di un amico d’infanzia, il dolcissimo Edward, non osa rivelargli i propri sentimenti e si limita ad ammirarlo da lontano. Intanto, di notte, si reca nei boschi per distruggere le trappole dei bracconieri, cura gattini e colombi feriti, legge romanzi d’avventura e cavalca senza sella, provocando nella madre ben più di un sussulto d’angoscia al pensiero che la sua unica figlia femmina sia una tale scapestrata.
Quando Alexander Knight giunge nel Leicestershire dalla lontana America, Opaline si ripropone di detestarlo. Lui è l’antitesi di Edward: tanto quest’ultimo incarna l’idea fiabesca del principe azzurro, quanto Alexander è il perfetto prototipo del mascalzone. Sfacciatamente ricco e arrogante, Mr. Knight si contrappone ai damerini inglesi, è maleducato e materiale, passionale e cinico, e cela un drammatico segreto che risale al suo passato.
L’incontro fra i due si traduce ben presto in uno scontro di volontà saturo di scintille. Lui è attratto da questa insolita giovane donna che pare del tutto inconsapevole della propria bellezza, e lei è inquietata da un uomo così deciso e scandaloso che sembra nascondere l’inferno in fondo agli occhi.
Ma l’amore arriva dove la ragione si arrende.
Durante una sfolgorante primavera, tra balli, concerti, pic-nic all’aperto, incontri al chiaro di luna e viaggi rocamboleschi, Alexander e Opaline si avvicineranno più di quanto avessero mai immaginato, scoprendo cose impensabili l’uno dell’altra: che anche l’uomo dai modi più spietati nasconde un’anima, e basta una tenera scintilla a scatenare un incendio; che una donna innamorata è capace di uno straordinario coraggio; che la patria non è un luogo terreno ma il posto dove abita il cuore, e che un perdono sincero può dare più soddisfazione di un’atavica vendetta.
Un romance storico dolce e sensuale, con due protagonisti caparbi e un microcosmo di personaggi secondari, sullo sfondo della verdeggiante campagna inglese, della Scozia, e del tempestoso Oceano Atlantico. 

 

RECENSIONE

Premetto di non essere un’amante del romanzo storico,ne leggo molto pochi nonostante le esperienze passate siano state  piacevoli.Non so spiegarne il motivo,forse perchè penso,sbagliando,che manchino di passionalità e della capacità di coinvolgimento  tipica dei romanzi rosa/erotici e contemporanei. Era un bel pò che non ne leggevo uno  e sentivo quasi il bisogno di ritrovare  certi luoghi,rituali di corteggiamento e modi diversi di esprimere  l’ amore e  la passione,perciò  dietro il suggerimento di un’amica che non la smetteva più di elogiare l’autrice e di ripetermi quanto si fosse innamorata della storia e dei personaggi,in particolare di Mr.Knight,ho acquistato Lady Opaline.

Questo romanzo  é  stato una  deliziosa scoperta :l’ho letto tutto d’un fiato impiegando si e no,un paio d’ore per terminarlo.Ho adorato i personaggi e  sospirato ogni volta che un ostacolo si frapponeva alla loro storia d’amore allontanandoli dalla felicità che tanto meritavano.

Questo libro è intrigante poichè il lettore entra nel vivo della storia sin dalle prime pagine dove troviamo Lady Opaline,la protagonista femminile,che a costo della vita,si batte per salvare una piccola volpe dai cacciatori.Siamo nell’Inghilterra del 1800,un’ epoca in cui esiste ancora la differenza tra le classi sociali,e la donna emancipata e “anticonformista” è giudicata negativamente dall’opinione pubblica.

Opaline appartiene a un importante famiglia aristocratica caduta in povertà a causa di una cattiva gestione del patrimonio da parte degli avi,è bella e conosce le buone maniere,eppure é diversa dalle altre donne che la circondano:  è insofferente alle regole,è uno spirito libero, una donna passionale e intelligente.Potrebbe avere tutto dalla vita se solo riuscisse a conformarsi al classico modello femminile di angelo del focolare,ma Opaline vuole essere libera e vivere seguendo le proprie emozioni, così come le ha insegnato il suo defunto padre.Proprio la sua “diversità” la porta a travestirsi da uomo,addentrarsi nei boschi di Longwood (ex territori della sua famiglia), e a rischiare la vita pur di salvare una piccola volpe.Il primo incontro/scontro con il temibile Mr.Knight avviene in questi luoghi a lei tanto cari ed ora  in possesso del borioso  uomo d’affari.

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Pur avendolo intravisto solo una volta,Opaline  disprezza Alexander Knight anche se deve ammettere che è difficile resistere a un uomo così affascinante:

Una nuova voce, brusca e autoritaria, spezzò il filo dei loro pensieri. Dal bosco intorno alla radura giungeva un uomo a cavallo. Il ragazzo lo riconobbe immediatamente: era lodioso Mr. Knight. Montava un gigantesco cavallo da tiro, uno Shire nero alto almeno due metri, con le zampe poderose ricoperte da lunghe ciocche di pelo bianco che arrivavano fino agli zoccoli. Cavallo e cavaliere erano ugualmente colossali. Luomo indossava una divisa sportiva, ma non nello stile ricercato dei cacciatori: la sua livrea non aveva nulla di elegante, nemmeno un bottone doro o la parvenza di un cappello a cilindro. La giacca,dun verde foresta molto simile al colore dei suoi occhi, appariva robusta e priva di ornamenti. I pantaloni di pelle avevano uno strappo lungo un ginocchio. Gli stivali erano completamente infangati. Avrebbe potuto comprare, da solo, i possedimenti di tutti quei damerini agghindati, ma si vestiva come un poveraccio, qual era di sicuro nel cuore.

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Mr. Knight aveva un nome appropriato alla sua indole: si chiamava Alexander, come il più grande conquistatore del mondo. Aveva il temperamento di un condottiero e larroganza di un imperatore. E lo palesò anche in quelloccasione, come il ragazzo ebbe modo di notare. Indifferente a ciò che sembrava giusto o sbagliato ai suoi ospiti, dimostrò di essere interessato soltanto a ciò che risultava giusto o sbagliato a lui.

Figlio di un’aristocratica e di un figlio del popolo,Alexander Knight odia l’Inghilterra e gli Inglesi ma vi é ritornato per portare a termine una vendetta:ridurre sul lastrico tutti quelli che hanno ripudiato sua madre a causa della sua scelta d’amore e disprezzato la sua progenie bastarda.

Alexander è un uomo indurito dalla vita ed é diventato ciò che é grazie ad enormi sacrifici fisici ed economici.Ha dei piani ben precisi ed è intenzionato a portarli a termine a qualunque costo,ma non aveva previsto che il destino  gli mettesse sulla sua strada,Lady Opaline Crodern,l’unica donna in grado di far breccia nel suo cuore.

E’ attrazione a prima vista,Opaline é talmente bella e desiderabile che Alexander,di solito un tipo controllato,non riesce a dominarsi e freme dalla voglia di toccarla e baciarla.

“Avrebbe voluto baciarla, ma non come i poeti e i cascamorti che popolavano le contee inglesi, no, avrebbe voluto baciarla in modo avido e profondo.Aveva desiderato baciarla in modo avido e profondo fin dal loro primo e unico incontro, qualche settimana prima. Alexander ricordava bene il suo sguardo ostile.”

Tuttavia  Opaline si rivela un osso più duro del previsto:odia Alexander  e lo considera un uomo presuntuoso e maleducato,inoltre è  da sempre innamorata di un altro uomo,Edward Maple, a cui si dice in giro sia destinata.

La resistenza della giovane donna unita all’incapacità di Alexander di non accettare un “no” come risposta,lo spingono a fare di tutto per avvicinarla ed entrare nelle sue grazie.

Sorrise, le braccia sempre intrecciate contro il torace. Fissò con impudenza i fianchi morbidi che neppure quei goffi pantaloni riuscivano a mortificare. Quindi le esclamò dietro a voce alta: «Verrà un giorno in cui mi implorerete di toccarvi, milady!», un attimo prima che la donna sparisse oltre gli alberi.”

Alexander vede Opaline come una sfida:mai nessuna donna è stata capace di resistere al suo fascino,inoltre soffiarla a suo cugino Edward Maple sarebbe un ulteriore passo verso la sua vendetta.Da qui in poi Alexander comincia un corteggiamento serrato per conquistare il cuore della bella Opaline,a tratti i battibecchi tra i due e certe scenette d’amore/odio mi hanno ricordato quelle tra Rossella O’ Hara e Rhett Butler in “Via col Vento”.Alexander è tenace ed escogita mille piani  pur di averla:proposte di matrimonio,frequenta altre donne,scenate di gelosia e persino un rapimento.

La trama è molto semplice ma ben strutturata e caratterizzata da numerosi colpi di scena ed equivoci. La tormentata storia d’amore tra Alexander e Opaline fa palpitare il cuore,vi confesso che tutte le volte in cui compariva Alexander avevo gli occhi a cuoricino:è impossibile non innamorarsi di quest’ uomo grande e grosso ma  gentilissimo  e generoso come pochi,una persona sensibile e altruista,un amante focoso ma rispettoso dei bisogni della donna che ama.

Come ogni romanzo storico che si rispetti,la sessualità è appena accennata eppure nel libro sono presenti scene sono dense di sensualità.

“A un tratto, in quella che sembrava una sfida di sguardi, benché nessuno dei due potesse vedere nulla a parte il buio che li separava, le parve che Alexander stesse davvero, finalmente, per spostarsi. Ma si sbagliava. Si mosse, sì, ma avvicinò di più. In un istante si ritrovò di nuovo fra le sue braccia, e non per un valzer. Stavolta la stretta fu più pressante. Avvertì il tocco rovente della sua bocca sulla propria e la sua lingua che cercava un varco fra le labbra. Rimane immobile, in preda a un assoluto smarrimento, con quella bocca calda e carnosa che la frugava, in testa il nulla, come se la sua mente fosse una stanza vuota.”

Ogni bacio dato all’amata,lo infiamma come non mai,ogni suo tocco aumenta l’aspettativa,ogni sguardo é carico di promesse.

“Alexander, che non amava spogliare le donne preferendo di gran lunga averle già nude e pronte nel suo letto, prese a sganciarle la lunga fila di bottoncini sulla schiena. A ogni asola liberata, si sentiva più prigioniero. A ogni millimetro di pelle che affiorava, capiva di stare precipitando in un baratro. Quando l’aiutò a sfilarsi l’abito di seta ormai spiegazzato, e la sottogonna, e lei rimase con la sola biancheria, la sua bellezza lo stordì come una sfera di sole negli occhi. La sue pelle era morbida e bianca. Il suo seno era pieno e alto, racchiuso in un busto rosa pallido con la chiusura intrecciata sul davanti. Indossava mutande di raso, leggere e corte, come quelle usate dalle cortigiane. Quel dettaglio animò ferocemente la sua fantasia. Dovette farsi una forza pressoché sovrumana per non privarla di tutto con pochi gesti ansimanti. Deglutì, inspirò, e si impose di avere pazienza. Guardarla era bello, pregustare il piacere faceva parte del piacere.”

 

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L’amore tra Alexander e  Opaline è romantico e tormentato,passionale e autentico;il romanzo é ben scritto,i personaggi sia principali che minori sono delineati con maestria e l’autrice dimostra una padronanza linguistica che poche esordienti possiedono.Ma sarà davvero un’autrice alle prime armi o Virginia Dellamore é il nome de plume di una scrittrice affermata desiderosa di cimentarsi in un genere diverso?

Ai posteri l’ardua sentenza.Sconosciuta o famosa, l’autrice è bravissima in questo genere e mi ha totalmente conquistata.Le uniche pecche del libro,se proprio devo essere pignola,sono:la narrazione in terza persona e il doppio Pov che rende certe scene ripetitive.Per il resto “Lady Opaline” è un romanzo consigliatissimo,appassionante come pochi e degno di arrivare in libreria.

Alla prossima!

Un saluto speziato

Vanilla

 

 

 

 

 

 

 

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