- Formato: Formato Kindle
- Dimensioni file: 998 KB
- Lunghezza stampa: 87
- Editore: Marilena Boccola (4 febbraio 2015)
Sinossi
Con il bellissimo e romantico paesaggio della Riviera di Levante e del Golfo dei Poeti che fanno da sfondo alla sistemazione della casa, alle cene al chiar di luna, a gite in barca a vela, meditazioni sugli scogli e giornate di sole in spiaggia; tra scontri e incontri, ingiustificate gelosie, ostilità e momenti di attrazione, Vittoria scopre quanto gli inconfondibili e beffardi occhi allungati di Riccardo continuino a turbarla, nonostante vi si ribelli con tutte le proprie forze…
qualche riflessione

La strada scorre davanti a loro come un lucente nastro d’argento sotto cascanti cespugli di buganvillee, costeggiando case in miracoloso equilibrio ai suoi lati e mostrando a tratti il mare scintillante del Golfo dei poeti. “Quello è Porto Venere!” Esclama Vittoria estasiata dalle striature rosse che incendiano il cielo, mentre con il braccio teso indica il filo dell’orizzonte, inebriata dall’aria salmastra
D’improvviso, la musica si fa più calma e i tre amici si incamminano per scendere dalla pista, ma Riccardo, posato il bicchiere vuoto, raggiunge in pochi passi Vittoria e, afferratale una mano, la riconduce sul piccolo spazio pavimentato dove diverse coppie hanno già iniziato a ballare, strette in un lento. “Non scenderai proprio adesso?” Le sussurra in un orecchio, attirandola a sé. “Non so ballare i lenti…” Si giustifica, ancora ansimante, con gli occhi luminosi e le guance arrossate. “Basta che segui me; ti insegno io” le dice, buttandosi le braccia della ragazza sulle spalle, mentre le sue mani scivolano roventi in fondo alla schiena di lei, proprio là dove finisce la profonda scollatura dell’abito. Il respiro caldo di Riccardo sul collo le suscita un brivido, mentre il suo profumo di dopobarba e doccia schiuma le sale nelle narici eccitandola, al di là della sua volontà razionale che la invita a resistere al fascino di lui.
La meraviglia della normalità, anche di uno spaghetto alle vongole, di una corsa in moto, di una gita e di un falò estivo. Il TUFFO AL CUORE, lo ricordate? Lo ritroverete nelle pagine, perché il vero merito di questo romanzo è regalare -FINALMENTE- un po’ di autentica e splendida “normalità”. Quello che mi piace di molte autrici italiane: la capacità di rendere speciale il quotidiano…Non abbiamo bisogno di miliardari di oltreoceano per emozionarci,basta saper cogliere la magia di un momento (che tutte noi abbiamo vissuto). Il merito di un romanzo di evasione é lasciar sognare ma soprattutto dare la possibilità di immedesimarsi nella storia, di ritrovare nella trama un pizzico di ognuna di noi.
Le pagine si sfogliano al calar del sole, con la brezza del tramonto, comodamente sdraiate con un bicchiere di Vermentino ghiacciato nella sinistra e il mare blu sul quale volano in picchiata i gabbiani, come sfregi di tempera bianca sullo sfondo cobalto del cielo. E all’orizzonte si staglia il profilo delle rocce nere della Riviera.








