“La felicità è come gli arcobaleni.”
Tutto quello di cui ha bisogno è lì, in quella piccola città incapace di perdonare
A diciotto anni Lorelei Pratchett non vedeva l’ora di scappare dalla sua città natale. Dodici anni dopo, quando i suoi sogni hollywoodiani sono andati in fumo, Lorelei deve tornare ad Ardent Springs e affrontare un passato turbolento. A peggiorare le cose, ad accoglierla è Spencer Boyd, il suo ragazzo di un tempo, più sexy e appassionato che mai.
Per Spencer è impensabile perdere Lorelei una seconda volta, ma lei è convinta di aver spezzato per sempre ogni legame con Ardent Springs. Dovrà dimostrarle che la loro attrazione non si è mai spenta e che in quella piccola città potrà realizzarsi un nuovo sogno.
Dopo l’enorme successo della serie ambienta ad Anchor Island, con La sua prima e ultima Terri Osburn ci porta per la prima volta ad Ardent Springs, in un’irresistibile storia sul primo amore e le seconde occasioni.
” – Questo posto è insignificante! – strillò, assicurandosi che tutti potessero sentirla forte e chiaro.– Siete un branco di inutili ipocriti pronti a giudicare, e potete andare tutti all’inferno. – Si voltò verso Spencer e si sfilò dal dito l’anello di fidanzamento con il piccolo diamante quasi invisibile.– Tu non sei diverso da tutti loro – lo accusò.”
“Poteva anche non aver desiderato tornare nella sua città natale e affrontare i demoni che si era lasciata alle spalle (non che i demoni accumulati a Los Angeles fossero migliori), ma ora si trovava lì, forse le cose non sarebbero state così male. Forse la nonna aveva ragione: tornare a casa era proprio ciò di cui Lorelei aveva bisogno.”
“Alla fine si girò e alzò lo sguardo sul suo ex ragazzo delle superiori. Con una mano si schermò dal sole che tramontava, ma riusciva a vederlo solo in controluce. Sembrava più imponente di quel che ricordava, anche il cappello da cowboy era lo stesso. In dodici anni non poteva comprarsene uno nuovo?”
“La vita va avanti. Le persone cambiano tranne Lorelei. Avrebbe dovuto saperlo. Dio, era bella come sempre. I capelli biondi, leggermente più corti. Il corpo di una donna, non di una ragazza di diciotto anni. Non c’erano mai stati dubbi sul fatto che Lorelei Pratchett sarebbe stata stupenda, ma quando l’aveva scorta seduta su quella panchina era stato come beccarsi un’incornata al petto da un toro alla carica.”
” Lui le rivolse un’espressione ferita.– Stai dicendo che non sono uno dei tuoi preferiti?– Se intendi la spina nel fianco preferita, allora sei senz’altro in cima alla lista.– Numero uno. Mi sta bene.A quel punto lei rise. Quell’uomo era incorreggibile.”