All Things Pretty

Questa volta non ti dico no

Pretty Series #3

M. Leighton

Newton Compton editori

  1.  Le tue innocenti bugie
  2. Noi due a ogni costo
  3. Questa volta non ti dico no

Autrice: M. Leighton

Casa editrice: Newton Compton

Genere: New Adult/Contemporary Romance

Sig Locke è un poliziotto. È stato cresciuto da un poliziotto e anche i suoi fratelli sono agenti di polizia.

Per questo ha un’idea molto precisa di cosa sia giusto o sbagliato e vede il mondo in bianco e nero, senza contemplare altre sfumature. Tutto questo, almeno… prima di conoscere Tommi. Con i suoi magnetici occhi verdi, Tommi ha catturato l’interesse di Sig sin dal primo momento. Nonostante sia la fidanzata di uno spacciatore, proprio non riesce a togliersela dalla testa. Ma lei nasconde un segreto impossibile da fiutare persino per un poliziotto in gamba. Tommi Lawrence non ha una vita facile. E l’incontro con Sig non ha fatto altro che complicare le cose. Perché lei non può fidarsi di nessuno. E anche se il cervello le dice che Sig non fa eccezione, il suo cuore la pensa diversamente. L’amore autentico può nascere in una rete di bugie e segreti? O sarà la verità a distruggere entrambi?

Questa volta non ti dico no (All Things Pretty) è il terzo appuntamento con la Pretty Series di Michelle Leighton ma può essere letto come stand-alone, libro in cui conosciamo finalmente lo scanzonato, sornione e sexy Sig. Un soprannome legato al suo lavoro – si tratta di un’arma, una pistola semiautomatica- una missione e una vocazione, nonché un affare di famiglia che gli calza perfettamente. È audace, diretto, travolgente. E lascia il segno.

Un tocco di suspense avvolge in modo piacevole questa storia d’amore, lasciando un pizzico di mistero e di intrigo che invoglia la lettura. Concepito inizialmente dall’editore americano in due parti, il romanzo non risente di questa struttura ma resta armonico, anche se la prima parte ha un ritmo diverso, più lento, meno vivace, concedendoci tuttavia qualche indizio qua e là ad instillare dubbi, stimolando la curiosità. Su chi? Su Tommi Lawrence, una protagonista sfuggente e bellissima, che vive una vita al limite.

Tommi è cresciuta troppo in fretta, nel disagio e nella miseria, la sua vita e il risultato di scelte dettate dalla disperazione. Ricatto e Paura governano la sua esistenza, Rimorso e Dovere muovono i fili delle sue azioni. Lance Tonin è il suo burattinaio 

mi comporto nel modo giusto, mi vesto nel modo giusto, parlo nel modo giusto, m’impegno a fondo per le apparenze. Devo farlo, Lance lo esige. E io ho bisogno di Lance, così sto al gioco.

A volte non resisto al desiderio di sentirmi un pochino me stessa. Quella che ero una volta, quella che sono ancora, sotto la superficie.

È importante che io resti calma quando non dico la verità. L’ho imparato per necessità, proprio come ho imparato a mentire per necessità. (…) Mentire mi è diventato utile, essenziale come l’aria, l’acqua o il sonno. E ne sono orgogliosa quanto lo sono del resto della mia sordida storia, cioè per niente.

Sussulto quando lui allunga un braccio di scatto, come un serpente. Stringe le dita intorno al mio polso, e il mio primo pensiero è che sa che sto mentendo. Il secondo è che non può saperlo. Il terzo è di mantenere la calma.

Un uomo spregevole, un criminale, un vigliacco, un violento perverso. Pronto ad esercitare il suo potere per tenerla sotto scacco, piegarla al suo volere facendo leva sulla vera autentica debolezza di Tommi: la sua famiglia. In particolare modo il fratello adolescente, fragile e amatissimo, che soffre della sindrome di Asperger.

Tommi ha un carico di responsabilità notevole, eppure quel che grava pesantemente su di lei opprimendola e ostacolando qualsiasi suo passo, è il suo passato. Oscuro e pericoloso. Tommi ha tanti segreti, troppi. Da difendere in ogni modo. Finché il destino non decide di scompaginare le pagine della sua vita con un incontro sconvolgente.

Sig Locke è davvero una folata di vento estivo, caldo, irresistibile, travolgente, pieno di promesse 

«Una bella donna che parla come un marinaio. La mia ragazza ideale».

«Non scusarti. Mi piacciono le donne che dicono le parolacce». 

«Quelle non erano parolacce», mi difendo debolmente. Un sopracciglio scuro si solleva incuriosito e capisco di aver detto una sciocchezza. 

«Allora ne conosci altre? Peggiori?». Nonostante il caldo opprimente, sento le guance scaldarsi. Sto arrossendo! Non mi ricordo neanche l’ultima volta che è successo. Ho visto e fatto cose in vita mia che mi hanno resa talmente insensibile che avrei giurato nulla potesse più mettermi in imbarazzo. E invece eccomi qui, ad arrossire davanti a un perfetto (e perfettamente sexy) sconosciuto.

«Ti serve una mano?», le chiedo per la seconda volta oggi. Lei mi lancia un’occhiata e scoppia a ridere, una risata profonda che me la fa immaginare mentre danza sotto la pioggia, nuda e libera. 

«Sta diventando un’abitudine».

 «Non tutte le abitudini sono cattive».

 «No, qualcuna è rischiosa», mormora con una voce roca che sento vibrare fino ai testicoli.

 «Ogni tanto fa bene correre qualche rischio». Il suo sorriso ora è triste, ma lei non dice niente.

Tommi ha imparato a sopravvivere e non può concedersi distrazioni – Sig è una ENORME distrazione – e Tommi ha un piano, non può commettere errori – Sig sembra un IRRESISTIBILE SBAGLIO.

Sig Locke è un poliziotto, da sempre ambisce ad un incarico sotto copertura. L’incontro con Tommi sconvolge la sua vita e diventa una chance, l’occasione per incriminare finalmente Lance, da sempre obiettivo del suo dipartimento. Un incarico rischioso ma il giovane è ambizioso poliziotto è pronto a tutto, è nato pronto.

Mi sento in colpa al solo pensiero di usare Tommi in questo modo. Una cosa davvero schifosa. D’altra parte, lei esce con un noto criminale, e deve sapere che questo la mette in una situazione pericolosa. Se è così, tutto può succedere. Come i miei fratelli, voglio fare la gavetta fino a diventare detective, anzi, voglio lavorare sotto copertura, ma questo richiede tempo. Tutti devono fare la propria parte. Ma il punto è che, se mi presento con la possibilità di entrare in contatto con uno come Tonin, saranno obbligati a farmi lavorare sotto copertura. Insomma, varrebbe la pena provarci.

Non ha fatto i conti con il vero pericolo dell’operazione…

«Non ti credo». «Dovresti». «C’è qualcosa tra noi, Tommi, che tu l’ammetta o no». «Non c’è niente. Non può esserci». Lui si appoggia allo schienale della sedia, imperterrito. «Vedremo». «Purtroppo no. Dubito che ci rivedremo». «Lasciamo decidere al fato, che ne dici?». Direi che non ci sono problemi nell’essere d’accordo, soprattutto perché so che tanto non lo rivedrò più. Se mai lo vedrò arrivare, scapperò dalla parte opposta. Sig è un rischio che non posso permettermi di correre. «Il fato è una donna crudele, non lo sapevi?»

«Quella è madre natura, il fato è un uomo. E sta dalla mia parte, fidati».

La vita di un poliziotto, la vita di Sig, è fatta di bianco e nero, giusto e sbagliato, luce e ombra. Tommi è invece una sfumatura continua di fascino e sensualità, pragmatismo e determinazione, innocenza e bugia.

Non scherzavo quando ho detto che sono nato pronto. Sono nato proprio per fare questo. E lo farò fino in fondo.

In una casa piena di poliziotti, seguire l’istinto è uno stile di vita, e ho imparato a non ignorarlo mai…o è più stupida di quanto io creda, o è più in gamba, oppure ha istinti suicidi. E sono deciso a scoprire quale di queste tre ipotesi sia

Sono impressionato, questa ragazza può mentire alla grande. Il punto è: perché dovrebbe averne bisogno

Eppure oltre l’attrazione folle che li consuma, in un desiderio tanto pericoloso quanto incontenibile, c’è il bisogno di fidarsi l’uno dell’altro.

Tommi può finalmente abbassare la guardia? Sig può salvarla? Fino a dove può spingersi? 

E così commette il più grande errore della sua carriera ma non della sua vita, tutto è in gioco.

Al momento, sembra accontentarsi di restare a guardare. E aspettare. E farmi impazzire. Mi chiedo se per lui sia lo stesso. A volte sento i suoi occhi su di me. Voglio dire, lui mi osserva spesso, come del resto richiede il suo lavoro, ma in certi momenti il suo sguardo è diverso. Famelico, pieno di desiderio, o forse sono io…

«Devi sentirmi con tutti i tuoi sensi. Solo me».

…e lo guardo negli occhi. Sono scuri come non li ho visti mai, tempestosi, appassionati, possessivi. «Non puoi stare qui con me», dico ansimando. «Lance ti ucciderà se lo scopre». «Vorrei solo che ci provasse». «Sig, tu non lo conosci. Non puoi correre un rischio del genere». «Conosco il rischio e so cosa fare. E poi, per te ne vale la pena». «Ma se lui ti farà del male?». Sig si stringe nelle spalle. «Allora, per me ne vale la pena? Anche se sarà doloroso?» «Soprattutto se sarà doloroso».

Una nota più cupa in questo terzo volume della serie, la trama è arricchita da elementi di suspense e nulla è come sembra. Il rapporto di Tommi con il suo fidanzato spacciatore ha risvolti sorprendenti e premesse drammatiche. Bugie e segreti accompagnano la storia di Sig e Tommi ma la loro complicità è una connessione profonda, proprio quello che li salverà. Sig, e il lettore con lui, si ritroverà a rimettere in discussione tutto quello che sa della donna che ama, tutto ciò che pensa di sapere lei. 

Pensieri, teorie, preoccupazioni si agitano nella sua mente da poliziotto, mentre cerca di non compromettere la sua integrità ma capisce di dover scegliere. Di dover rischiare il tutto per tutto.

Ed è con un senso di pura impotenza che mi volto e premo Tommi contro la parete, premendo la bocca sulla sua, come se potessi segnarla profondamente, tanto profondamente da non farle sentire nient’altro per il resto della serata. «Soltanto me», le dico con il fiato corto, le labbra a pochi centimetri dalle sue. «Non devi sentire nient’altro, solo me. Hai capito?»

«Ho capito», replica con voce spezzata. Quando le porte dell’ascensore si aprono, mi stacco da lei appena in tempo. Guardo Tommi uscire, ma non la seguo. Si ferma in corridoio, a un metro da me, immobile, finché le porte dell’ascensore non si richiudono per riportarmi di sotto. E lei resta sola. Tutta sola con un mostro.

La profondità emotiva dei personaggi si rivela soprattutto nella seconda parte del romanzo, così abbiamo un protagonista vecchio stampo, sexy e dallo sguardo peccaminoso che sa far sognare, un vero eroe (poliziotto e sotto copertura) scanzonato e sornione, generoso, proveniente da una famiglia di maschioni dediti a servire e proteggere. Questo uomo cresce e si evolve, pronto a scegliere, prendere decisioni coraggiose. 

Non posso tradirla, devo fare tutto il possibile, qualunque cosa si renda necessaria. Devo, so che devo. Dio mi è testimone che andrò nella tomba cercando di non tradire la sua fiducia, perché nessuno l’ha mai fatto, e lei se lo merita. Dopo tutto quello che ha passato, si merita che qualcuno l’ami fino a questo punto

Ed una eroina complessa, piena di contraddizioni e avvolta nel mistero.

Buona la capacità di gestire la suspence da parte dell’autrice, per mostrarci la vita di Tommi costantemente sul filo del rasoio, tra bugie e inganni. Così il lettore continua a interrogare su che cosa stia nascondendo Tommi, quale sia il suo piano, di che cosa si vergogni, chi è…

La seconda parte del romanzo è molto valida, più dinamica e scorrevole, la soluzione finale è gestita bene senza strozzature nella narrazione ma indulgendo in qualche colpo di scena inevitabile. I nodi si sciolgono e le relazioni maturano, in modo solido, particolarmente apprezzabili per umanità e sensibilità i passaggi dedicati al fratello minore della protagonista. Merito indiscutibile potenziato anche dalla breve ma significativa comparsa di Sloane, la sorella di Sig. 

L’autrice non ha alcuna fretta di concludere in modo approssimativo ma risolve senza sbavature le vicende del filone suspence che si avviano alla conclusione in modo abbastanza equilibrato e con tempi giusti. Anzi, gli ultimi capitoli sono particolarmente apprezzabili e ci regalano una storia d’amore e sacrificio, di riscatto.

Ci siamo battuti l’uno per l’altra, ci siamo sacrificati l’uno per l’altra, siamo persino, in un certo senso, morti l’uno per l’altra. Non abbiamo mai mollato, anche quando era doloroso. E ne è valsa la pena. Ho sempre saputo che ne valeva la pena.

Saffron

 

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