Bentrovate dame , oggi vi parlerò di “Fino all’ultima parola”, libro autoconclusivo di Tamara Ireland Stone, pubblicato il 12 ottobre in versione digitale e in uscita il 26 in cartaceo, grazie alla Leggereditore.

Titolo:Fino all’ultima parola

Autrice:Tamara Ireland Stone

Pubblicazione:12 ottobre 2017(digitale)/ 26 ottobre 2017(cartaceo)

Editore:Leggereditore

Genere:Young Adult

Autoconclusivo

SINOSSI

“Non hai nulla di cui scusarti.” Mi lascia andare e mi bacia la fronte. “Non ti muovere. Torno subito.” 
“No, per favore” la imploro, ma so già che non mi darà ascolto. Sta solo facendo il suo dovere. Mi porto una mano sulla nuca e affondo le unghie tre volte, poi lo faccio ancora, e continuo finché la mamma non torna, quando alzo lo sguardo, lei è accovacciata davanti a me e tiene in mano le forbici.
“Coraggio, prendile.”
“Bene . È solo un paio di forbici, hanno innescato una serie di brutti pensieri, ma tu non obbedirai  a quei pensieri.”
Lei è Samantha McAllister, all’apparenza una normalissima ragazza, ma nasconde un segreto che non ha mai confidato a nessuno. Soffre di un disturbo ossessivo- compulsivo. Il suo cervello sempre in movimento, la tormenta con pensieri negativi, paranoie e fissazioni, quella più radicata riguarda il numero tre. Questo segreto le condiziona la vita sociale, e soprattutto il rapporto con se stessa. L’ unico posto dove si sente a suo agio è la vasca di una piscina. Solo nuotando, Sam riesce a rilassare la mente, e quindi a  tenere a bada i pensieri molesti che la tormentano .
“Come tutti i miei amici dell’estate, Cassidy non sa niente di me, al di fuori della piscina. Non ha idea come sia la mia vita quando non vengo qui, e non può rendersi conto di quanto ingenue mi suonino in questo momento le sue parole “
L’incontro con una nuova studentessa a scuola, la porta a entrare nell’angolo del poeta, un circolo segreto formato da pochi studenti emarginati. Qui incontra AJ, da cui si sente subito attratta .
“Ho quasi raggiunto la mia automobile quando, alzando lo sguardo mi accorgo di lui. AJ sta venendo dritto verso di me. Gli angoli della mia bocca si increspano in un sorriso nervoso. Mi aspetto che si comporti come tutti gli altri. Un saluto quasi impercettibile. Magari un cenno col mento, invece mi passa accanto senza nemmeno guardarmi , gli occhi fissi sul cemento del parcheggio. Quando si è allontanato, mi giro e rimango a guardarlo, finché non scompare dalla mia vista.” 
Per Sam però, è difficile aprirsi agli altri e quindi lasciarsi andare.
Ho iniziato a leggere questo libro pensando, quanto riuscirà a coinvolgermi la storia di una adolescente, con problemi tra l’altro? Invece…  la storia di Sam ti entra dentro. Il libro scritto in prima persona, ti permette di calarti nel personaggio, e di provare quello che sente la protagonista, i suoi incubi, le sue paranoie più assurde, la sua solitudine, la sua inspiegabile fissazione per il numero tre  che le condiziona la vita.
L’autrice, con molta delicatezza, entra nel mondo di questa adolescente, raccontando la sua paura di non riuscire a darsi in modo completo, e quindi aprirsi con quelle che dovrebbero essere le amiche più care. Una giovane donna che riesce a trovare il suo io, solo quando è immersa nell’acqua, con i pensieri fatti di musica immaginaria. Sam che da quando entra nell’angolo dei poeti, riesce a esprimere in versi le sue paure più nascoste.
Consiglio questo libro? Sì, lo consiglio, perché  Samantha con le sue paure e fissazioni, potrebbe essere ognuno di noi.
Un libro che parla di amicizie che condizionano la vita, della paura di lasciare un gruppo di amiche con cui ormai non si condivide più niente, ma che per paura della solitudine, si continua a frequentare. Vi  lascio con una delle poesie composta nell’angolo del poeta.
 
Questi vecchi muri 
mi hanno  ascoltato
quando ero sola .
Sono stati casa 
alle mie parole,
le hanno protette .
Mi hanno applaudito
e hanno pianto
insieme a me.
Non è bastato 
eppure hanno ascoltato 
fino all’ultima parola.
Alla prossima  Maria 
STORIA

 

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