Care amiche di Harem, il libro di cui vi parlo oggi è “Amici mai” di T.K. Leigh, secondo volume della serie “A Beautiful Mess”, uscito il 7 aprile scorso grazie alla Newton Compton.
Venite a scoprire come prosegue la storia tra  Alexander e Olivia!

Titolo:Amici mai

Autrice:T.K.Leigh

Editore:Newton Compton

Pubblicazione:7 aprile 2017

Serie:A Beautiful Mess #2

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SINOSSI

Come puoi continuare a vivere quando la tua vita è una bugia? Come fai a convincere il tuo corpo a smettere di sentire, la tua anima a smettere di amare e il tuo cuore a smettere di battere?
Perseguitata dal suo passato, Olivia Adler fugge da Boston verso le spiagge della Florida, lasciandosi tutto alle spalle. Rinchiusasi nella sua prigione, cerca di spegnere tutto, e di non sentire più niente. Un mese dopo la partenza però la voce di Alexander è ancora viva nella sua mente, e le ricorda che la sua incapacità di confrontarsi con i demoni che la tormentano non solo distruggerà lei, ma anche lui. Tuttavia ricominciare a sentire qualcosa significherebbe soltanto soffrire.
Intanto a Boston, per Alexander Burnham tutto parla di Olivia… La sua Olivia… Cerca di alleviare il dolore nell’unico modo che conosce: nel letto di una bellissima donna. Ma Alexander non è tipo da accettare di perdere ciò che ama. Una volta scoperto dove si è rifugiata Olivia, riuscirà a convincerla a tornare a Boston con lui? Sarà in grado di proteggerla quando una minaccia che è rimasta sepolta per mesi torna a galla? E soprattutto sarà capace di rivelarle il segreto che rischia di separarli per sempre?

RECENSIONE

Care Dame, questa serie appartiene al genere dell’erotic-suspance, ma ho scelto di raccontarvi  solo il filone erotico, lasciando a voi il piacere di scoprire il resto.
Prima di parlarvi del secondo volume, vorrei rinfrescarvi brevemente la memoria su dove eravamo rimaste.
Olivia e Alexander hanno qualcosa in comune, un filo invisibile, ma tangibile che li lega da sempre.
Olivia è una ragazza che ama avere il controllo, che predilige il sesso mordi e fuggi a scapito di legami più profondi.

Tutto cambia quando conosce Alexander.
Fra di loro scatta un’attrazione immediata di fronte alla quale Olivia non può far altro che cedere e soccombere.
Fino a quando il legame instauratosi diventa troppo forte per lei da gestire. Le paure, risultato del suo passato, tornano inevitabilmente a galla e l’unica cosa che riesce a fare è scappare.
Ed è proprio così che si apre il secondo volume.


Olivia è fuggita in Florida, lontano da tutto e da tutti, ma soprattutto da Alexander. Trascorre le sue giornate sulla spiaggia, è triste, malinconica, vuota, spenta.
Sembra essere diventata il guscio di se stessa.Ma nonostante ciò, Olivia non è una ragazza che passa inosservata e non passa molto tempo prima che Cam, un surfista del luogo, si accorga di lei.

«Non so perché, Libby, ma sono attratto da te. Ti avevo notato fin da ottobre. Ricordo perfino la data, il diciassette. Era un mercoledì.  Sembravi così triste, e mi faceva male vederti così. Volevo capire cosa ti tormentasse, e ho giurato di fare tutto il possibile per aiutarti».

Cam sa comprendere i suoi silenzi,  i suoi atteggiamenti, le sue reazioni, le sue paure e i suoi meccanismi di difesa.
Olivia soffre terribilmente per Alexander, ma è attratta dalla personalità del surfista.
Cam è divertente, buffo, e soprattutto più gestibile di Alexander, con il quale era stato tutto troppo intenso fin dall’inizio.

Anche Alexander sembra essere l’ombra di se stesso.
È frustrato perché, pur essendo a capo di un’importante agenzia di sicurezza, non riesce a trovare una traccia utile per ritrovare la sua Olivia, la quale sembra essere svanita nel nulla.

“Devo sistemare questa cosa a modo mio. Ci apparteniamo, e quando due persone si appartengono, niente… né il tempo, né la distanza, né un malinteso… niente può tenerle lontane. Riuscirò a riconquistarla. Forse non domani, forse neanche tra un anno, ma so, nel profondo, che un giorno tornerà da me. E questo mi basta.”

Nel frattempo, però, riempie il vuoto dell’assenza lasciata da Olivia nell’unico modo che conosce: il sesso.
Quando finalmente  riesce a scoprire dove si è rintanata Olivia, la  ragazza  non sembra entusiasta di vederlo:

«No, Alexander. Non posso farlo. Te l’ho detto perché me ne sono andata. Ti farò solo del male. Quindi, ti prego, dimenticami. Ti imploro».
«Rispondi solo a una domanda, Olivia»,[…]
«Ti fa venire come faccio io?», le domandò, la voce roca per il desiderio che provava. «Sa far reagire il tuo corpo con un semplice tocco?». Le passò le dita lungo il braccio, facendole desiderare di sciogliersi nel suo abbraccio. «Ti fa impazzire, quando è dentro di te?».

❤️
E ora passiamo alle mie considerazioni  su questo romanzo, ma non garantisco di riuscire a evitare spoilers per cui consiglio a chi non li volesse di fermarsi nella lettura della recensione.
Inizio col dire che, seppur ricordandomi molto la “Crossfire Series”, il primo volume mi era piaciuto molto.
L’avevo trovato un perfetto mix tra romance, erotico e suspance.

Olivia è una protagonista completamente incoerente, indisponente, irritante, esasperante. Da questo secondo volume ne esce in modo completamente negativo, assomigliando più a una bambina capricciosa piuttosto che a una donna di 27 anni.
Prima di tutto, Olivia scappa da Alexander perché il legame è troppo impegnativo da gestire. Viene dipinta come una donna distrutta, sofferente, che si dimentica di mangiare riducendosi uno scheletro e che affoga il dolore nell’alcool.
E cosa fa? Si butta tra le braccia di un altro uomo implorandolo di farle provare qualcosa! Una donna che prova dolore non si butta sul primo uomo che le capita a tiro, quando la presenza di un altro uomo è così radicata.
Soprattutto quando l’autrice ripete fino alla nausea che la protagonista è allergica ai legami.
Inizialmente, ho provato a giustificarla per via del suo passato, ma poi anche questo pensiero si è dissolto velocemente. Perché? Perché quando la situazione fra i protagonisti sembra essere in via di risoluzione, Olivia scappa nuovamente, ripetendo lo stesso identico errore, dimostrando così di non aver imparato nulla.
Passiamo ad Alexander, un personaggio che mi è piaciuto un po’ più di Olivia.
L’aspetto per cui ho storto il naso è il modo in cui l’autrice ha affrontato la parte erotica.
Alexander è il tipico maschio Alpha, dominante, sicuro di sé, del suo aspetto fisico e del potere che sa di esercitare sulle donne, per cui trovo  inconcepibile leggere in ogni scena frasi come “Ti piace?”, “Dimmelo che ti piace”, “Dove lo preferisci?”.


Scene strutturate in questa maniera oltre a farmi cadere le braccia, mi fanno sorridere, anziché eccitare e appassionare, perché sembra essere una parodia più che un romanzo erotico.Un uomo di questo calibro non chiede, ma agisce direttamente.
La parte suspense/thriller invece l’ho trovata  molto coinvolgente.
Rispetto al primo libro, sono stati svelati alcuni elementi in più, anche se ancora il mosaico non è completo.Presumo che i tasselli mancanti saranno rivelati con l’ultimo volume.
Concludo in bellezza parlando dello stile.
L’intero libro sembra essere un “refuso”, per quanto gli stessi concetti vengono reiterati fino alla nausea, provocando nel lettore noia e frustrazione.
La parte romance poi sembra essere un’ accozzaglia di banalità viste e straviste, tanto da risultare stucchevole.
Sono onesta mie amate Dame.
Che io sia esigente ormai è assodato, ma credetemi non mi piace scrivere recensioni di questo tipo.
Non scrivo mai a cuor leggero, ma credo sia giusto evidenziare ciò che non funzioni, soprattutto quando viene motivato e articolato con argomenti validi.
Non metto in dubbio che il mio gusto personale abbia influito sulle mie parole, ma ci sono dati oggettivi da cui non si può prescindere.
Nonostante il primo volume non sia forse innovativo e originale, è stato strutturato e sviluppato nel modo giusto.
Il secondo  invece è decisamente sottotono e purtroppo insufficiente, ma spero che l’autrice possa rifarsi con il terzo.

Un caro saluto.

Alla prossima,
La Vostra Francesca

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