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Titolo: Beautiful
AA: Christina Lauren
CE: Leggereditore
Genere: Erotic – romance
data di pubblicazione: 19 gennaio 2017
La serie Beautiful
1. Beautiful Bastard
1.5 Beautiful Bitch
2. Beautiful Stranger
2.5 Beautiful Bombshell
3. Beautiful Player
3.5 Beautiful Beginning
3.6 Beautiful Beloved
4. Beautiful Secret
4.5 Beautiful Boss
5. Beautiful
TUTTI I PROTAGONISTI DELLA SERIE BEAUTIFUL BASTARD RIUNITI PER UN FINALE A DIR POCO SCOPPIETTANTE!
Dopo aver sorpreso il suo fidanzato in atteggiamenti a dir poco intimi con un’altra ragazza, Pippa Bay Cox decide di lasciare Londra alla volta degli States, per un indimenticabile viaggio on the road in compagnia di Ruby Miller e altri suoi scatenati amici. Per Jensen Bergstrom, concentrarsi sul lavoro può essere il modo migliore per superare un grande dolore… o anche solo per affrontarlo. Costantemente immerso nella routine, raramente si concede del tempo da dedicare a sé stesso. Ma quando sua sorella Hanna lo convince a unirsi al gruppo per un viaggio da sogno di due settimane, capisce che è arrivato il momento di staccare. Quando si accorge di quanto siano pazzi i suoi compagni di viaggio è ormai troppo tardi per tirarsi indietro. Chloe, Sara, Will, Bennett, George… Con loro c’è sempre da divertirsi. E poi c’è Pippa, la donna che potrebbe fargli capire una volta per tutte quanto la sua vita abbia bisogno di una folle sterzata.
Amori, amicizia e risate: gli ingredienti ideali per la conclusione di una serie semplicemente… Beautiful.
Qualche riflessione
Come si fa a chiudere una delle serie più brillanti ironiche e sexy del panorama internazionale del romance?
Come si fa a salutare un gruppo di amici -perché questi personaggi sono diventati veramente come vecchi amici che ci hanno fatto emozionare e sorridere con le loro storie-senza forzare la mano mantenendo il proprio stile frizzante?
E come si riesce a mantenere una sinergia creativa così stimolante e a trovare sempre spunti e inventiva così a lungo?
È una piccola magia e probabilmente il segreto sta nell’entusiasmo delle autrici, perché Beautiful è il degno epilogo della serie Beautiful. Ci sono tutti gli elementi ricorrenti che ci hanno fatto amare i romanzi firmati Christian-Lauren: la complicità, l’ironia, i dialoghi scoppiettanti, una sensualità sotterranea che caratterizza le dinamiche tra le coppie fin dal primo incontro, la complementarietà dei protagonisti che si scoprono pagina dopo pagina sempre più simili. Sono pagine che fanno sorridere e divertire da matti, emozionare e riflettere un po’, perché dietro ogni volto (Chloe e Bennett Will e Hannah, Niall e Ruby, Sarah e Max) scorgiamo un vissuto. Le storie hanno sempre uno sviluppo coerente, tanto che come regalo, ancor più gradito in questo ultimo appuntamento con la serie, li ritroviamo tutti insieme in modo naturale. Siamo felici di salutarli mentre scopriamo la nuova coppia pronta a conquistarci per il lato umano spiccato e profondo del protagonista (interessante non scontato) e per l’energia della protagonista, assolutamente travolgente.
Come tutti gli epiloghi lascia un pizzico di dolce-amaro ma ritroverete buona parte dei personaggi in modo calibrato, senza che rubino la scena ai nuovi protagonisti e questo renderà la lettura ancora più speciale.
Il pericolo non c’è perché Jensen è Pippa hanno caratteri ben definiti, che catturano da subito l’attenzione.
Jensen Bergstrom, è il fratello di Hanna e migliore amico di Will (l’indimenticabile Will) di cui è un ex compagno di collegio e di bravate…Un passato interessante e scanzonato da ragazzacci che ne hanno combinate di tutti colori e che sono rimasti veri amici (indimenticabile una chiacchierata “maschia” a prima mattina dopo una corsa in mezzo ai boschi che mostra come gli uomini siano capaci di forme di affetto ruvido, sincero e autentico, oltre alla indiscutibile capacità da parte delle autrici di esprimere il POV maschile in modo credibile).
Dall’altra parte abbiamo l’amica e collega invece di Ruby Stella, moglie di Niall, Pippa Cox. Giovane inglese sexy ed ironica, che si trova in un momento critico della sua vita, dopo aver scoperto in flagranza un fidanzato traditore su cui aveva riversato tiepide aspettative, incastrata in un lavoro noioso, è in una sorta di letargo emotivo e di immobilismo, tanto da decidere di prendere un aereo e volare oltre oceano dalla sua amica che sta organizzando un viaggio speciale.
Un tour vinicolo negli U.S.A. da Boston per seguire tutta la East Coast fino al Vermont, dove li attende una lussuosa baita incastonata tra le montagne in un paesaggio mozzafiato. Distrazione e relax, per dimenticare il sapore amaro del tradimento e per scrollarsi di dosso a delusione, per cercare di ritrovare se stessa.
In realtà l’incontro tra i due protagonisti è abbastanza maldestro e imbarazzante. Un incontro fatale e terribile, proprio sul volo per Boston inconsapevoli di avere in comune tanti amici
«Viaggi parecchio» ho finito per lui, ridendo apertamente. «Sei sempre così… attento?» Mi ha guardato, divertito. «Sì.» «E ti prendono in giro per questo?» Il suo sorriso era una rara combinazione di prudenza e malizia. Mi emozionava un po’. «Sì.» «Be’, bene. Sei adorabile, ma è giusto prenderti un po’ in giro.»
Avevo la sensazione di stare sul divano con le mamme, solo che non lo conoscevo, e non dovevo preoccuparmi che si preoccupasse per me. Con lui potevo fingere che mi sarei lasciata per sempre alle spalle un lavoro noioso e uno stronzo di ex.
C’era qualcosa di estremamente divertente nel messaggio che qualcuno mi stava inviando dall’alto. Proprio quando iniziavo a chiedermi se cercavo le donne nei posti sbagliati, se mi sbagliavo sul prototipo di donna che volevo, se dovevo lasciarmi andare un po’ di più agli appuntamenti, il destino mi incastrava su un volo in compagnia di una donna bellissima, eccentrica… e completamente pazza. Quindi non essere precipitoso, Jens. Attieniti a quello che sai.
Su quel volo si ritrovano una donna arrabbiata e delusa, un uomo spento e disilluso che cerca di controllare in modo maniacale la sua vita seppellendosi nel lavoro. Con ambizione e determinazione, dopo un divorzio disastroso che gli ha lasciato una ferita profonda e soprattutto lo ha gettato in una sorta di grigiore esistenziale. Concentrato esclusivamente sul lavoro Jensen e ora coinvolgimenti e allontana ogni imprevisto, dimenticando che sono gli imprevisti a colorare la nostra esistenza.
Sarà Pippa con il suo carattere travolgente e la sua vitalità a fargli cambiare idea, a fargli perdere il controllo
Hanna ha srotolato una cartina geografica e ci ha mostrato il percorso evidenziato che dalle cantine di Long Island saliva verso nord attraverso il Connecticut e il Vermont, dove avremmo trascorso la seconda settimana insieme in una baita che, a giudicare dalle foto che Will ci mostrava dal suo cellulare, sembrava rustica e lussuosa, come tutte le case vacanza costose. Ruby era su di giri e si è sporta ad abbracciare Niall. Will fissava Hanna, adorante. Mi sono sentita improvvisamente e immensamente felice che Jensen si unisse al gruppo, e l’ho guardato. Stava studiando attentamente la cartina e discuteva con Hanna circa l’itinerario migliore. I capelli gli ricadevano sulla fronte, oscurando i suoi occhi luminosi. Mi sono soffermata a osservarlo: naso dritto, un accenno di barba, labbra carnose che adesso sapevo riuscivano a piegarsi in un ampio sorriso, un viso che volevo accarezzare. Qualche minuto più tardi ha intercettato il mio sguardo. Ho cercato di guardare altrove, ma sarebbe stata una tattica scontata e maldestra. Era ovvio che lo stavo fissando. Non capivo cosa mi stesse succedendo. Mi sentivo accaldata, nervosa, curiosa… D’un tratto vedevo quel viaggio per quello che era. Will e Hanna. Niall e Ruby. Jensen e… me.
…sapevo che quel viaggio mi avrebbe fatto bene, ma in qualche modo volevo far vedere a tutti che si sbagliavano. Magari per dimostrare che non mi serviva altro per essere felice rispetto a quello che avevo già. Altrimenti come avrei potuto essere orgoglioso di tutto quello che avevo fatto?
L’imbarazzo si trasforma durante il viaggio attraverso il new England in complicità, così i due fanno amicizia, grazie anche alla atmosfera divertente creatasi intorno alle tre coppie, pur soffrendo un po’ le aspettative più o meno espresse dei loro compagni di viaggio…soprattutto di Will e della sorellina Hannah che vorrebbero vederli insieme a tutti i costi! Il tour e il rapporto dei protagonisti subiscono un contraccolpo brusco, una svolta imprevedibile, quando durante una delle tappe si ritrovano davanti ad un imprevisto.
Destabilizzante e inaspettato.
Tutto sembra inaspettato
Era dolce e divertente, audace e un po’ selvaggia, ma anche ponderata e consapevole. Non so cosa mi aspettassi, se volevo che anche lei, come me, pensasse che ci avevano accoppiati di proposito, ma non mi saltava in braccio. Non cercava disperatamente le mie attenzioni. Non era assillante. Era semplicemente lì, in vacanza, per fuggire dalla brutta situazione che aveva a casa.
«Non riesco a immaginare te e Will insieme all’università. Adesso siete adulti, ma ti guardo e vedo un’ombra di follia.» «Tipo un’aura?» ho detto, ridendo. «Il tuo lato selvaggio aleggia esattamente qui» ha acconsentito, sorridendo e disegnando un cerchio sopra la mia testa. «E io che pensavo di aver abbindolato tutti con i miei pantaloni perfettamente stirati e i miei maglioncini.» Pippa ha scosso la testa. «Non me.» A giudicare dalla luce selvaggia nei suoi occhi sembrava gli fosse scattato qualcosa dentro. «So che non ci conosciamo per niente» ho gridato, sbattendo le palpebre per scacciare l’acqua. «E lo so che sembra folle, ma credo tu abbia bisogno di urlare.» Ha riso, farfugliando tra gli spruzzi d’acqua: «Ho bisogno di urlare?» «Urla!»
Inaspettato come la sensazione di intimità profonda, di connessione e comprensione, che avvolge Jensen e Pippa tra visite a birrifici, degustazioni di vini, pigiature d’uva.
Jensen perde il controllo e proprio così ritrova se stesso, nella imprevedibilità allegra e chiassosa di Pippa
Non ero preoccupata tanto per lo yoga fallimentare che mi aspettava, o il fatto che avevo sostanzialmente acconsentito a cantare al karaoke quella sera. Né per il fatto che avremmo trascorso i successivi quattro giorni in compagnia della donna che aveva sposato Jensen. Non era nemmeno il fatto che sarebbe stato difficile fingere di essere sposata con Jensen per un breve tratto del viaggio. Mi preoccupava il fatto che non vedevo l’ora di farlo. Sapevo com’ero, come funzionava il mio cuore. Tendeva prima a lanciarsi, poi a riflettere. «Compio gli anni a marzo» ha sussurrato. «Non l’hai capito?» ho ribattuto passandogli le dita tra i capelli solo perché sembrava potessi farlo. «Stiamo giocando a fare finta. Siamo sposati. Sono la fortunata prescelta. E oggi è il tuo compleanno.» Mi ha guardata, lo sguardo carico di un’emozione indecifrabile. Non era arrabbiato. Non era nemmeno sorpreso. Eppure non riuscivo a interpretarlo: sembrava adorante, ma lo sapevano tutti che non capivo nulla di uomini.”
L’attrazione prepotente brucia ogni remora, seguendo ogni tappa del viaggio, l’abbandono però sembra rivelare da subito un’emozione profonda.
Sentimento. Inaspettato…
Pippa. Era un sorprendente amalgama di tenerezza e sfacciataggine, di determinazione e frivolezza. Mi sembrava quasi di poter vedere la bambina che era in lei combattere con la donna responsabile, per vedere chi l’avrebbe avuta vinta.
Stavo lentamente perdendo la testa. Non si trattava di un’avventura. Jensen non era qualcosa di poco importante, qualcosa che si poteva dimenticare. Non era inaffidabile o superficiale. Era attento e premuroso, e sembrava…quasi volesse me. Ma solo temporaneamente. Mi sono ritrovata a pensare che non volevo finisse; non riuscivo a immaginare di svegliarmi senza quella sensazione e affrontare la giornata senza sentire la sua pelle sulla mia e la sua bocca sul mio collo e quei suoni gutturali che mi pulsavano nell’orecchio, così poco raffinati, quasi selvaggi. Mi rendeva euforica vedere questo suo lato. Mi sembrava quasi mi fosse stato concesso di assistere alla disfatta del primo ministro, di uno zar, di un re.
Un epilogo bello, davvero. Un saluto a questi personaggi che abbiamo amato tanto, nelle loro fragilità e nella loro incredibile vitalità, tratteggiati con ironia, sensualità e attenzione, con un viaggio che ricorda a tutti noi il bello della vita. L’inaspettato, l’imprevisto, la sorpresa. L’occasione. Non è poi l’amore?
Saffron
Possiamo catturare meglio il mondo in cui viviamo. Siamo tutte bellissime, e ciascuna di voi che ci dice cosa ama, e cosa vuole da noi, rende la fatica meno dura.
Christina-Lauren