Dopo Codice Scorsese, primo volume della Trilogia dei Codici, torna l’avvocato Elisabeth in un nuovo thriller internazionale che affonda le radici nelle origini della civiltà

New York. Reduce da un caso in cui ha rischiato la vita, l’avvocato Elisabeth Scorsese accetta di difendere Jonathan Brimley, fondatore di un prestigioso studio di consulenza finanziaria, in una causa contro il governo degli Stati Uniti. Ma il suo cliente muore nel carcere in cui è rinchiuso in attesa di processo: il killer è una donna che sta sfidando i sistemi di sicurezza e le polizie di mezzo mondo. Chi l’ha assoldata e perché? Quando le vittime si moltiplicano, anche il distretto del capitano Hoffman comincia a indagare ma senza il contributo di Peter Makarov, il suo detective migliore, sospeso per un errore del passato. In poco tempo prende vita una trama oscura in cui finanza, politica e servizi segreti sono impegnati in una guerra spietata per il controllo di una nuova risorsa che rivoluzionerà il futuro dell’economia. Ben presto, Elisabeth si rende conto di essere finita in una trappola in cui un’élite senza volto manovra il destino del mondo fin dagli albori della civiltà attraverso la conoscenza. Dalle indagini emergono altre inquietanti verità: sua madre Caterina, una spia data per morta da anni, è viva e sembra avere a che fare con gli eventi che stanno minacciando la sua incolumità… Codice Scriba è un viaggio nelle profondità del potere occulto, dove i confini tra criminalità ed economia si fanno più labili e il bene e il male sono ugualmente pericolosi, in un susseguirsi di colpi di scena che terranno il lettore inchiodato dalla prima all’ultima pagina.

Recensione

Elisabeth Scorsese, questo è il nome della protagonista di un thriller avvincente quanto mai complicato in cui i colpi di scena non finiscono mai di stupire il lettore, che a volte è quasi disorientato dall’intricata trama intessuta dallo scrittore.
Giovane avvocato di successo, di chiare origini italiane, Elisabeth si trova alle prese con un caso quanto mai difficile e pericoloso, in cui rischierà la vita ; ambientato nella Grande Mela ai giorni nostri, Codice Scriba mette fine alle nostre certezze, infatti chi si nasconde dietro l’oscura setta o dinastia degli scribi? Tenutari del potere assoluto, nonché di tutto lo scibile umano, si tramandano la conoscenza da generazioni, ma la vogliono tenere per sé e per quei pochi e selezionatissimi adepti che decidono di aderire al loro credo. Un credo che deve essere rispettato e custodito a costo della vita. In effetti appartengono alla società degli scribi, personaggi alquanto discutibili, in quanto è con la forza che codesti signori intendono imporre la loro egemonia sull’umanità.
Egemonia vuol dire potere e il potere si ottiene con i soldi, il dio denaro sarà il motore di questo racconto, i governi dei paesi di tutto il mondo lottano per ottenere il controllo della grafite, quella che viene considerata l’oro del futuro. In nome di questo dictat, agenti segreti e spie della CIA e dell’FBI, prima si ostacoleranno, poi collaboreranno, per riuscire a risolvere una serie di delitti che si compiono in tutto il mondo da una misteriosa e bellissima donna che seduce le sue vittime e poi le uccide con un veleno mortale.

«Ora non senti più le gambe vero? È il veleno che ti ho dato, uno dei più potenti al mondo: viene dal fegato del pesce palla, basta poco e ti paralizza. Si manifesta con una serie di paresi, e l’ultima avverrà tra pochi minuti. I polmoni si fermeranno e morirai in un secondo.» La dona mosse le mani verso l’alto mimando la vita che se ne andava. Adam fu colto dal panico. Cercò di urlare, ma tutto ciò che ottenne fu un guaito. Si rese conto che adesso poteva muovere solo il braccio destro, ma lei fu più veloce, gli salì sopra e lo bloccò con le ginocchia. Era immobilizzato.

In tutto ciò verrà imprigionata la nostra protagonista, chiamata a difendere proprio un membro della società degli scribi, Jonathan Brimley, che a suo modo cerca di metterla in guardia, ma Elisabeth si trova coinvolta in qualcosa di molto più grande di lei, ogni volta che compie un passo verso la soluzione del caso a lei affidato, sente che un cerchio di morte la stringe sempre più nella sua morsa: ogni persona che viene a contatto con lei viene tolta di mezzo. Gli scribi non possono permettere che i loro segreti vengano svelati.

Brimley alzò gli occhi al cielo. Lo colse un senso di meraviglia, per l’ingenuità della donna o per il suo modo di fare. Forse per entrambi. Sorrise: era così che la voleva, un reagire d’istinto e un piglio di prim’ordine. Ancora una volta aveva fatto la scelta giusta.
«Lei ama il vento, avvocato?» Elisabeth non capì bene le sue parole e si chinò verso di lui. «Come ha detto scusi?» «Le ho chiesto se ama il vento, con la sua furia e il suo sollievo.» «Non vedo come questo possa….» Ancora un gesto della mano di Brimley, e ancora una volta Elisabeth si zittì. «Ci vuole pazienza ,mia cara, se si vuole scoprire la verità. Pazienza e determinazione. Sa, il vento è come il potere, la giusta dose rende piacevole la vita, il troppo fa perdere il senso delle cose.»

In tutta questa storia entrano poi in gioco: un comandante di polizia estremamente onesto e tenace che riuscirà a venire a patti anche con la CIA e l’FBI, un suo agente di origine russa figlio di un boss della mafia sovietica e facente parte degli scribi, un’assistente del procuratore, che aiuterà la nostra avvocatessa a risolvere una parte della matassa.
La nostra protagonista sarà spesso indecisa tra il continuare la sua battaglia e il mollare le redini del gioco soprattutto dopo che suo padre James Scorsese, generale maggiore dell’esercito degli Stati Uniti d’America rischierà la vita per salvare la madre di Elisabeth, Caterina Scorsese, agente segreto statunitense di cui da tredici anni non si hanno più notizie.
Un romanzo ben scritto senza dubbio, ma oserei dire fin troppo complicato per chi vuole dedicarsi ad una lettura rilassante, certo la narrazione non langue mai e le sorprese sono sempre dietro l’angolo, lo stile è fluido e quindi buona lettura per chi vuole rimanere sulle spine…

Eleonora