Si conclude la Dive Bar Series dedicata ai membri degli Stage Dives e ai loro amici, si conferma l’impressione che abbiamo avuto di questa serie.

Ironico sexy con un ritmo narrativo molto alto.

Sboccato -irriverente in modo allegro- originale per la naturalezza e il realismo con cui tratteggia le relazioni umane: complesse, caotiche, generose, goffe e esaltanti.

Protagonisti imperfetti, insicuri e incerti, che fanno errori e sanno ridere di se stessi, sono pieni di timori e di qualche rimpianto. Eppure vogliono crederci. Vogliono sperare. Essere felici, o, almeno, provarci.

È CARINO CARINO CARINO TROPPO CARINO!!

Merito del pov maschile riuscitissimo e di una attenzione notevole a scongiurare la banalità del bad boy sciupafemmine che deve redimersi grazie alla crocerossina di turno…

Crazy si distingue perché ci presenta due ragazzi imperfetti, sicuri e divertenti che hanno tuttavia voglia di vivere, cambiare, evolversi, imparare dai propri errori ma senza perdere l’allegria e l’autoironia! Sono due giovani che imparano a diventare adulti e prederei le loro responsabilità dopo che la vita ha presentato loro il conto in modo più o meno traumatico, certamente inaspettato. E così, armati di coraggio e buona volontà, affrontano il presente, accettando le lezioni del passato, accogliendo la vita…l’amore.

  1. Dirty, 20 maggio 2018 (Dirty)
  2. Pretty, 17 Maggio 2019 (Twist)
  3. Crazy, 10 Febbraio 2020 (Chaser)

Autrice: Kylie Scott

Editore: Newton Compton

Genere: Contemporary romance

Autrice bestseller del New York Times

Eric ce l’ha messa davvero tutta per meritarsi la fama di donnaiolo insensibile e superficiale. Non vuole che le ragazze si facciano strane idee, con lui: apprezza le  avventure di una notte con donne bellissime, ma non è un tipo da relazioni a lungo termine. Quando Jean entra per la prima volta nel locale in cui Eric lavora come bartender, però, tutte le sue certezze cominciano a vacillare. Specialmente perché Jean non è intenzionata a cedere a nessuno dei suoi complimenti. Possibile che sia immune al suo fascino? Jean ha tutt’altro per la testa: aspetta un bambino e ha deciso di cambiare città per dedicare tutta sé stessa alla nuova vita che porta in grembo. Di sicuro non ha alcuna intenzione di perdere tempo dietro al donnaiolo di turno, anche se…

Ritorniamo nell’ atmosfera del Dive Bar, una seconda casa per i protagonisti di questa serie che Kylie Scott ha ideato come ideale prosecuzione dei volumi legati alla storia della band, e troviamo dopo il gigante di Coeur D’Alene, Joe, il bartender dal cuore d’oro, Vaughan, Lydia, Alex, arriva il misterioso, sexy rubacuori (ed eterno Peter Pan) Eric. Eric che tutte aspettavamo!!! Soprattutto dopo la svolta inaspettata e dolorosa della sua vita fatta di conquiste, vizi e successi. 

«Che cavolo, il mio magnetismo è l’unica cosa che tiene a galla questo locale». Nessuna risposta. Ma, dopo una lunga occhiata, Lydia si girò e andò sul retro, probabilmente per discutere con Nell della mia inadeguatezza, del punto del bosco in cui seppellire il mio cadavere e cose del genere. Era quello il problema di avere come socie due donne: essendo l’unico con il pisello, mi davano la colpa di tutto

«Fattene una ragione, Eric: sei un puttaniere».

Eric Collins è sexy, tanto, e sa di esserlo.

Ha voglia di divertirsi, sempre, e sa come farlo.

Vuole godersi la vita, a tutti i costi, e sa che può farlo.

Eppure la vita presenta il conto a tutti. 

Questo irresistibile barista canaglia deve fare i conti con se stesso. È tempo di riflettere sulla propria esistenza, su chi vuole essere, che cosa vuole fare. 

E il Destino sembra proprio dargli una mano, forse

Quella donna era incinta. E parecchio…

Credo che nessuna donna abbia mai smesso di parlarmi dopo così poco tempo. Di solito duravo almeno un paio d’ore dopo averle viste nude. Cavolo, non potevo ancora credere che stesse succedendo. Dio doveva odiarmi. Le donne incinte erano la mia anamnesi. Nemesi. Quello che è.

Aveva un che di sornione, quel sorriso. Di riservato. Mi piaceva. Solo che poi si posò le mani sul ventre spaventosamente grande disegnando piccoli cerchi. Ancora incinta. Giusto.

Un arrivo destinato a sconvolgergli la vita e a metter un po’ di scompiglio tra tutti i membri di questa famiglia allargata: una giovane bellissima, sexy e intrigante, incredibilmente affascinate e…molto, molto, incinta! Ah, molto, molto, molto amica della super protettiva, rompiscatole (odiosetta eh) Nell…

Anche Jean deve fare i conti con la vita, con una nuova vita, un miracolo che inaspettatamente ha sconvolto tutti i suoi piani di giovane ragazza. Una nuova città, un nuovo inzio, una possibilità per la sua piccola. Jean è determinata a cambiare il suo stile di vita e ad essere il tipo di madre che avrebbe sempre desiderato avere.  

«Ci saremmo divertiti insieme». «Lo pensi davvero?» «Lo so». «Sei sul serio così incredibile, eh?». Con le palpebre chiuse, sorrisi ancora. «È la chimica che c’è tra noi a essere incredibile». «Mmm». «Hai presente, quando conosci qualcuno e hai quella sensazione?». Non rispose. «È come se fosse destino. Si sente una come una scossa e sai che alla fine succederà. E quando succede, è spettacolare». Aprii un occhio, fin troppo compiaciuto nel vedere che cercava di nascondere un sorriso. «Giusto, Jean?» «Sbagliato».

Eric e Jean non possono stare insieme.

Eric e Jean sono fatti l’uno per l’altra.

Eric e Jean non devono neanche immaginare di stare insieme.

Eric e Jean sono destinati a restare uniti.

Perché Eric – l’ultima persona sulla faccia della Terra che potremmo mai immaginare – è lì  per lei, per loro, in una notte fredda, quella del travaglio.

L’uomo sbagliato (forse) al momento giusto, nel posto giusto.  

Se mi voleva lì, allora ci sarei stato. Col cavolo che avrebbe vissuto quell’esperienza da sola. Le strinsi la mano.

Probabilmente gli artificieri provavano quel tipo di paura. Con tutta la cazzo di attenzione possibile, presi il controllo di quella personcina arrabbiata. Il suo visetto era rosso, gli occhi scuri accusatori.

Jean…era palesemente stanca e sentiva dolore, ma era comunque bellissima seduta sul letto d’ospedale con la figlia tra le braccia. La cosa più perfetta che avessi mai visto. E il cuore mi fece male. Lo sentivo gonfio e dolente, come se stesse per esplodere. Forse stavo per avere un infarto, o qualcosa del genere. In quel caso, ero nel posto giusto.

Un legame davvero unico. 

Più di quella attrazione irresistibile, più forte di quella curiosità, più potente della complicità.

Sarà abbastanza? 

Riuscirà Eric a rinunciare al suo modo di vivere, alle sue abitudini, a chi crede di essere per diventare l’uomo di cui Jean e la piccola Ada hanno bisogno?

Ero sdraiato sul tappeto del salotto, con un cuscino sotto la testa e Ada sul petto. Il modo perfetto di rilassarmi quando avevo qualcosa per la testa. A quanto pareva, avevo rinunciato a donne e whisky per passare il tempo con una neonata e la sua meravigliosa madre. E, cosa ancora più sorprendente considerando i miei trascorsi, mi stava benissimo….

 «Aspetta che le spuntino i denti, poi sì che farà danni al tuo guardaroba». «È una maglietta del tour del Black Sabbath quella che stai cercando di mangiare, piccolina», dissi. Poi aggrottai le sopracciglia. «Mmm. In realtà, forse è una cosa appropriata per l’heavy metal. Continua pure».

L’uomo che forse è.

Crescere e diventare un uomo, quell’uomo che è sempre stato, in fondo.

Questa donna off-limits, spontanea, onesta e coraggiosa, è una sfida non una conquista. Quella bambina, disarmante nella sua dolcezza, è un dono non un ostacolo.

Con cinque ore di sonno, sembrava tornata a essere quasi sé stessa – la ragazza affascinante che era entrata nel locale qualche mese prima. «Perché mai dovresti essere perfida con me, se vivo solo per servire te e la signorina con le orecchie flosce, qui?» «Ah, ma davvero?», chiese, incredula. «Lo sai che è così». Jean mi fece un sorriso abbagliante. Non stavamo flirtando. Stavamo facendo qualcos’altro. Qualcosa che somigliava un casino al flirtare, ma non lo era. Perché eravamo solo amici

«Grazie, Eric». «Per cosa?». La sentii scrollare le spalle. «Non lo so. Per essere te». «Lo sono sempre», risposi. «È una mia specialità. Ma non c’è di che». Poi sbadigliò e le schioccò la mascella. «In realtà», dissi, riflettendo, «non credo sia del tutto vero. Forse sono più me stesso con te, se la cosa ha senso».

Ostacoli e imprevisti ci saranno, interferenze e difficoltà del quotidiano, ma questa famiglia allargata saprà riunirsi intorno ad una nuova famiglia che di fatto sta nascendo, intorno ad Eric, uomo nuovo, trasformato dall’amore.

«Guardami. Va tutto bene». «Non sei arrabbiato?» «Sarei un ipocrita», dissi. «Ho passato la vita a non impegnarmi per non complicarmi la vita». «Mmm».

«No», scossi la testa. «È semplice». Mossi le labbra sulle sue, e in un sussurro dissi: «Dove vai tu, vado io». All’inizio la baciai con delicatezza, dolcemente, incoraggiandola a rilassarsi e ad aprirsi. Poi approfondii il bacio, infilandole la lingua in bocca. Ogni volta, era la stessa cosa – quell’intensa sensazione di calore. Non ci fermammo finché non mi allacciò le braccia al collo e io le afferrai i fianchi. Non l’avrei mai lasciata andare. Posò la testa sulla mia spalla, standomi il più vicino possibile. «Tutto questo mi spaventa. Tu mi spaventi». «Sono completamente nelle tue mani, tesoro».

Cazzo, il cuore. Stava martellando. Mi massaggiai il petto con il palmo della mano, cercando di calmarlo.

Passaggi davvero davvero umanissimi, squarci di quotidianità vi faranno sorridere, emozionare. Dal tragitto in macchina per la festa di Halloween con il fratello e la compagna – momento esilarante complice è spassosissimo e pagherei ORO per vedere Eric con quel costume – agli attimi di semplice meravigliosa quotidianità come un giro al supermercato con la piccola Ada nella tutina da coniglietto, o il primo sorriso, le nottate da zombie o le serate davanti a un classico come TopGun…rovente e Take my breath away…

Sì. C’è qualcosa in più in questo volume. C’è vita. Vita vera. 

E non dimentichiamo l’erotismo sensuale, caldo, caldissimo…

Un romanzo che vi lascerà con un sorriso, degna chiusura della serie, sexy divertente e dolce, moderno. 

Saffron 

Una domanda…ormai abbiamo capito che la scelta cover è sostanzialmente random, perché non hanno la minima aderenza né alcun tipo di riferimento al testo originale; i titoli? Il titolo è FONDAMENTALE per un testo. Pensiamo a Salinger, eh… 

 

ARC courtesy of Newton Compton in exchange for an honest review