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Titolo : Danza per me.

Autore: Emyli Pigozzi

Editore: Rizzoli

Collana: Youfeel Mood erotico

data di pubblicazione: 30 settembre

Lei non conosceva il linguaggio della passione, lui le avrebbe insegnato i passi per raggiungere la felicità.

Fin da bambina Bianca ha un sogno: diventare una famosa ballerina classica. Per questo studia duramente all’Accademia della Scala. Nella sua vita sembra non esserci posto per l’amore, il suo corpo è solo uno strumento per la danza. Ma un giorno, in seguito a un provino andato male, una delle sue insegnanti le spiega che il suo modo di ballare è corretto ma meccanico, senza sentimenti. Delusa e piena di dubbi, Bianca decide di partire e per caso, complici un treno guasto e un black-out, conosce Max. Giovane, bellissimo ed enigmatico, per Bianca è naturale confidargli i suoi problemi e le sue paure. Max le fa una proposta: sparire con lui per pochi giorni. Le insegnerà il gusto dell’amore e della sensualità. E subito dopo i due dovranno salutarsi, per non rivedersi mai più. Ma non sempre la vita va come previsto, spesso lo spettacolo è diverso dalle prove. Dopo quei pochi giorni nulla è più come prima: Bianca e Max si ritroveranno invischiati in una spirale di passione e di desiderio dalla quale sembra impossibile uscire, per quanto la vita provi a dividerli per sempre.
Un romanzo delicato e sorprendente, una passione che sboccia in punta di piedi e diventa un maestoso e sensuale passo a due.
Mood: Erotico

Il tempo e lo spazio, quando sono con quest’uomo, non esistono più. Esiste soltanto lui, e ciò che di magnifico sa fare al mio corpo. I percorsi che disegna per me, il piacere che suscita, e soprattutto ciò che mi insegna a essere. Il tempo è un contorno indefinito: splendido quando stiamo insieme…

Nuova sfumatura della narrativa, nuova avventura per Emily Pigozzi che esplora il mood erotico lasciandosi conquistare ma non sopraffare dalle istanze del genere dell”amore senza amore”.
Senza smarrire la sua identità stilistica.
Si può rimanere fedeli a se stessi rinnovandosi, sperimentando ed esplorando nuovi percorsi creativi, nuove forme espressive.
Interpreta il genere accendendo le pagine di un erotismo caldo e lasciando spazio al piacere come protagonista indiscusso dello svolgimento della trama, in una forma raffinata ed elegante ma non per questo poco incisiva.
La componente erotica è fondamentale, perché la passione è la protagonista di questa storia, il filo rosso -di un rosso acceso- che lega i destini dei due protagonisti. L’autrice non dimentica la propria personalità, la sua cifra stilistica, perciò conserva la sua caratteristica prosa vibrante, caratterizzata da una sensibilità quasi trasognata che dona a ogni immagine e a ogni parola un colore particolare e un calore umano intenso. Seguendo le esperienze letterarie di questa autrice si ha l’impressione che le appartenga un modo di sentire la realtà, un modo di vivere le emozioni, “romantico” nell’accezione più stretta del termine. L’urgenza di esprimere un’intuizione, il momento di quella ispirazione: un fortissimo desiderio di raccontare e di trovare quel punto di contatto tra lettore e autore, la magia della empatia.
Questa sarà una “sua” storia, una storia emozionante anche se si tratta di un erotico, che riprodurrà quel tono raffinato ed elegante che tuttavia non teme di raccontare la carnalità e la scoperta di piacere

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È la storia di una iniziazione o forse di un risveglio.
Quello della protagonista Bianca, giovanissima. Bianca come la neve e innocente, “Bianca di ghiaccio” come la ballerina consacrata alla danza.

…non conta solo il talento, o ciò che abbiamo imparato: è l’istinto che ci muove, l’istinto che è parte di noi. La parte più vera e sincera. Trattengo il respiro, travolta dal piacere e dall’emozione, concentrandomi sul suo tocco. La sua bocca disegna percorsi incandescenti su di me, lasciandomi prostrata, a chiedere disperata un nuovo assaggio. Risveglia parti del mio essere che non conoscevo, regalandomi stille infinite di piacere. Il mio corpo per me è sempre stato uno strumento di lavoro, un monumento da cesellare e da abbellire, qualcosa che doveva esistere solo in funzione della danza. Ma ho scoperto che in me c’è una donna

Una vita di sacrificio, disciplina, controllo, silenzio e melodia. Sbarra e palcoscenico. Lacrime, lividi, sangue e applausi, alla continua ricerca di una perfezione impossibile. Un’illusione, eppure il senso di una vita intera.

…seria e concentrata, il mio corpo come un meccanismo che non deve sentire dolore, paura, amore.
Bianca di ghiaccio, mi chiamano.
Ballo, ballo e basta. Il mio corpo esegue, la testa si estrania e controlla che lui, macchina perfetta, sia schiavo della danza.“Ma ti manca qualcosa, Bianca, la voce della mia insegnante, Irina Netrebko, la sento risuonare nella testa anche mentre dormo, oramai.”

Bianca esegue, non danza. Bianca sopravvive, non vive. Passeggia distratta nella sua vita, non si lascia travolgere dagli eventi. Perfino i suoi compagni di corso, amici fraterni, la invitano a lasciarsi andare, perfino l’altera insegnante dallo sguardo di ghiaccio che sa vedere lontano e scrutare nel cuore. Così Bianca sconsolata e delusa prende un treno per Roma, per trovare serenità negli affetti, per riflettere. Il destino tuttavia è pronto a sorprenderla. E Bianca vivrà pienamente questo stupore, cecando la follia, trovando la passione. Un incontro, un black out. Buio completo, i sensi si accendono. La fiducia totale e l’abbandono. Bianca, esasperata e stanca, vive il paradosso di confidarsi con uno sconosciuto ma sente, SENTE, di essere inesorabilmente attratta da lui, come se gli appartenesse.

«Tra poche ore questo treno arriverà a destinazione e noi non ci rivedremo mai più. Però puoi scegliere se lasciarti andare, se vivere un’avventura. Ecco quello che ti offro. Pura vita.»

Bianca torna allieva. Di un maestro esigente e misterioso

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È un lungo rincorrerci, durante tutta quella notte. Io che mi faccio più audace, attimo dopo attimo, assetata di quel piacere che scopro come una sorpresa inaspettata. Max mi accompagna alla scoperta di me, passo dopo passo: un insegnante severo, ma incredibilmente attento. Il mio corpo già abituato al duro esercizio si piega al suo volere, mentre i muscoli guizzano per il piacere, e non per il sacrificio.

Una spirale di desiderio e una scoperta della sensualità, i sensi unici punti di riferimento, l’istinto unica guida.

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«La vista, Bianca, è uno dei nostri sensi. Guardami. Godi di me con gli occhi, osserva quello che faccio, come mi muovo

Concentrati sulla mia voce.»
Max parla, con un tono morbido, rassicurante. I lacci mi stringono i polsi: sento dolore, un pizzico di paura, ma soprattutto un’eccitazione che non riesco a controllare. D’istinto provo a liberarmi, ma poi cedo. Mi rendo conto che è solo qui che voglio stare…
«L’odore è il più potente veicolo delle nostre emozioni. Un solo odore può scatenare un ricordo in modo così violento da farci tremare. Sentimi» dice deciso, penetrandomi per l’ennesima volta e strofinando il suo viso sopra il mio. «Lascia entrare questo profumo nel tuo cuore. Lo ricorderai ovunque. E lo riconoscerai.»

Il corpo modellato dal suo Pigmalione del piacere, lo spirito che vibra nell’appagamento, così  l’allieva diventa consapevole e libera la sua seduttiva femminilità.

Ho capito che anche lei voleva perdersi, come me. Due giorni fuori dal mondo possono valere una vita intera? Non ne ho idea. Mi ha seguito, fidandosi. Ma in realtà sono io che ho seguito lei

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Bianca torna alla vita di sempre, mai più come prima. Una donna e una danzatrice. Accompagnata dal pensiero di Max, come un’ossessione meravigliosa e crudele.

Non so come riesco ad arrivare alla fine del movimento. Ballo meccanicamente, eppure ho la sensazione di farlo in modo perfetto. Perché sto ballando per Max.
Lo so che mi sta guardando. Osserva la donna che sono diventata. Non ho sprecato il tuo regalo, vorrei dirgli. Ma, in cambio, non sono più me stessa. Sono una parte di te.
Di lui mi sembra di non sapere nulla, eppure so ogni cosa.

Sfuggente e ingombrante, lontano e presente. Max. Le vite dei protagonisti sono irrimediabilmente cambiate, viaggiano su binari paralleli ma destinati a incrociarsi. l’erotismo è una forma di conoscenza, una scoperta, un viaggio attraverso i sensi che porta ad esplorare le nostre fantasie, ad indagare i nostri bisogni, lasciarsi andare. E l’amore? È un dono o possesso? Amare è sacrificio e libertà. Lasciare andare.

img_4394Entrambi abbiamo preso e abbiamo rubato attimi di noi, e adesso non è più possibile tornare indietro. È stata di un altro, lo so.

I nostri corpi sono come una scintilla che esplode in ogni parte di noi, mentre si riconoscono e fremono di desiderio nel ritrovarsi. Come un tuono, come un’onda

img_4396Erotico, elegante. Il ritmo della narrazione risente in parte dello spazio angusto del modulo di questa collana -che personalmente apprezzo particolarmente perché consente ad un autore di esprimere davvero il pieno potenziale delle sue capacità espressive- ma la prosa limpida e impreziosita da tratti di lirismo non perde armonia.
La scelta narrativa intelligente in fase lavorativa è stata quella di aver fatto coincidere l’incalzare degli eventi (dovuto alle regole e ai limiti della forma editoriale) con la tempesta emotiva della protagonista. Il senso di smarrimento e la brama che cresce parimenti alla determinata ambizione di affermarsi, alla smania di sapere che cosa si nasconde dietro il mistero di Max. Un punto di riferimento, figura inafferrabile e ingombrante, che ha un peso così incredibile sull’identità di Bianca come donna e come ballerina. Abbiamo la sensazione quindi di un “crescendo”, in parte temperato dalla caratterizzazione efficace di una protagonista giovanissima, che vive la realtà in modo immediato, impulsivo, senza misure, appassionato.
La personalità dell’ autrice si rivela nelle sue caratteristiche stilistiche più morbide e sensuali. In uno splendido pas de deux.

Emily, il red ti dona.
Saffron

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