Salve Harem, oggi sono lieta di parlarvi de IMPOSSIBILE SMETTERE DI AMARTI di Julia B. Williams. Venite a scoprire cosa ne penso.

 

Titolo: Impossibile smettere di amarti

Autrice: Julia B.Williams

Editore: O.D.E Edizioni

Pubblicazione: 2 novembre 2020

Autoconclusivo

Serie: Second chance romance

 

RECENSIONE

 

Ivory Dillard è una giovane donna che per sbarcare il lunario fa la spogliarellista in uno strip malfamato. Le sue performance sono molto apprezzate dai clienti che la guardano con bramosia e a fine serata sperano sempre di poter toccare il suo corpo peccaminoso, ottenendo però ogni volta un due di picche.

Ma Ivory non ha svolto sempre quel lavoro, diventare spogliarellista è stata una scelta obbligata per salvare il ranch di famiglia dal tracollo finanziario conseguente alla morte di suo padre. Questo è il motivo per cui si sacrifica, accollandosi i problemi economici della sua famiglia al fine di garantire un po’ di serenità a sua madre dopo tanto dolore.

Non tutti però comprendono la sua scelta, anzi, c’è chi come Kyran Blair va su tutte le furie appena scopre cosa fa per vivere la ragazza che non è mai riuscito a dimenticare.

Kyran è il rampollo di una delle famiglie più facoltose di Great Falls e una vecchia conoscenza di Ivory. Il loro primo incontro risale all’infanzia, quando il piccolo Kyran resta colpito dall’audacia di quella bambinetta dai capelli rossi che accarezza senza remore un cavallo imbizzarrito. Benché sia anch’egli un bambino, quella scena desta la sua curiosità e al contempo il suo istinto di protezione verso Ivory. In quel momento si stabilisce inconsapevolmente tra i due un filo rosso che non si allenterà mai, nonostante una serie di spiacevoli vicissitudini e incomprensioni li porteranno ad allontanarsi per molti anni.

Anche se non si vedono né frequentano più, quel filo rosso è sempre presente seppur fragile e nascosto sotto un cumulo di risentimento, rabbia, segreti e malintesi.

L’avevo disprezzata, l’avevo detestata, avevo persino creduto di odiarla a un certo punto e per tanti, troppi anni l’avevo desiderata come un malato terminale bramava la cura che l’avrebbe salvato dalla morte.

Quando i loro sguardi si incrociano nello strip club, i sentimenti contrastanti che Kyran ha cercato di soffocare per anni, riaffiorano in superficie con una forza devastante. Non sono emozioni chiare, dai contorni nitidi, ma cupe, selvagge e primordiali che rispecchiano la confusione che c’è nella sua mente. In un primo momento prevalgono la gelosia, l’istinto di possesso e l’astio. Kyran non si capacita del fatto di come Ivory, una ragazza che aveva mille progetti e grandi sogni, a un tratto possa essere finita a fare la spogliarellista e allo stesso tempo non accetta che altri uomini possano vedere o avere ciò che a lui è sempre stato negato.

C’era qualcosa in lei che mi ricordava una persona che conoscevo, ma erano anni che non la vedevo ed era impossibile che fosse a Winnipeg, a ballare intorno a un palo per soldi.

 

Una cascata di lunghi capelli color fuoco le scivolò sulle spalle quasi fossero stati una cosa viva, il respiro mi si strozzò in gola mentre sgranavo gli occhi indeciso se credere o meno a chi avessi davanti.

Dal canto suo Ivory non è disposta ad accettare che Kyran Blair si arroghi il diritto di mettere bocca sulle sue scelte di vita dopo averla lasciata sola nei momenti più dolorosi.

Kyran è un osso duro ma Ivory non è da meno, e tirerà fuori gli artigli per far scontare al ragazzo tutte le colpe di cui lei crede si sia macchiato. Ne verrà fuori uno scontro epico in cui verranno dipanati malintesi e le emozioni contrastanti evaporeranno cedendo il passo all’amore.

La detestavo e la desideravo in egual misura. Non potevamo andare avanti in quel modo, ci saremmo distrutti a vicenda e non ero certo che sarebbe stata lei a uscirne più malridotta.

 

Denti. Lingua. Labbra e ancora denti. Non era un bacio, ma l’espressione di un desiderio represso per un tempo assurdo. Un bisogno primitivo che avevamo tentato di ignorare… impossibile fingere che non esistesse e che adesso rischiava di consumarci.

Impossibile smettere di amarti è il primo romanzo che leggo di Julia B. Williams, un’autrice giovane ma sicuramente dalle idee chiare e lo stile definito. La storia sviluppa in modo piacevole e accattivante il classico tema dell’Enemy to Lovers, cioè di una coppia che passa dall’odio all’amore. I personaggi principali-Kyran e Ivory-si svelano gradualmente, mostrandoci la loro evoluzione psicologica.

All’inizio Kyran è presentato come un pallone gonfiato che dall’alto della sua posizione privilegiata, punta il dito sulle scelte di Ivory, ignaro di ciò che l’ha spinta a farle. Tuttavia, anche attraverso la sua rabbia o sarebbe meglio dire gelosia, emerge la preoccupazione e il senso di protezione che prova nei suoi confronti. Ivory non le manda di certo a dire, non è remissiva e risponde tono su tono alle accuse del ragazzo.

Anche se Ivory è convinta che la vita di Kyran sia tutta rose e fiori, in realtà il giovane è imbrigliato in un’esistenza che non si è scelto. Ha rinunciato ai suoi sogni e alla donna che ama pur di assecondare il volere di suo padre che lo tiene sotto scacco per un episodio avvenuto nel passato. Nel corso della narrazione Kyran sarà il personaggio che si libererà maggiormente dei pesi che lo affliggono e ciò gli permetterà di guardare al presente e al futuro con più lucidità. Ha un temperamento irruento e fumantino, e fa sempre di testa sua quando è convinto di agire per una buona causa. Ma è anche un uomo che nel bene e nel male non nasconde i sentimenti che prova mentre Ivory fa più fatica a esternare quello che sente per lui.

I protagonisti sono contorniati da personaggi minori funzionali alla storia tra i quali la madre di Ivory e la moglie del migliore amico di Kyran.

Lo stile è semplice e la narrazione scorrevole, anche se non ho sempre apprezzato il turpiloquio dei protagonisti. Per il resto Impossibile smettere di amarti è un second chance romance carino e ben fatto che consiglio a chi ha voglia di leggere una storia in cui alla fine l’amore trionfa sempre.

Alla prossima,

Vanilla

STORIA

 

 

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