Lui non amava. Non ne era capace. La vita lo aveva disilluso nel momento in cui avrebbe dovuto vivere di sogni.

 

Titolo:Kledi è di tutti

Autrice:Leda Moore

Self Publishing

Pubblicazione:30 marzo 2017

Autoconclusivo

 

 

 

SINOSSI

Romanzo è autoconclusivo

Giulio Rizzo è uno degli esponenti più in vista della politica italiana. Stanco e stressato dalla sua vita, tutt’altro che normale, decide di concedersi una vacanza in Messico, portandosi dietro un famoso gigolò, Kledi Kola, e una ragazza che ha sempre desiderato ma non ha mai potuto avere, Laura Volpini.
Inizierà così un triangolo pericoloso che ha un obiettivo ben preciso ma che nessuno, a parte il politico, comprenderà.
Laura, uscita da una relazione durata tre anni e delusa dall’amore, si lascerà andare alla passione trovandosi davanti due uomini bellissimi ma altrettanto spietati. Ma i giorni trascorsi nella terra dei Maya la porteranno a provare sentimenti sempre più profondi che finiranno per confonderla.
Da una parte Giulio le dimostrerà che il sesso e l’amore non sempre vanno di pari passo, dall’altro lato Kledi inizierà a non tollerare più l’idea di condividerla con il politico, anche se non potrà in alcun modo mettere fine al triangolo.
Il termine della vacanza porrà i tre personaggi dinnanzi a una scelta. Il rientro a Milano e la ripresa delle loro vite però non sarà semplice come credevano. Soprattutto Laura dovrà fare i conti con dei sentimenti che vorrebbe a tutti i costi cancellare.

 

RECENSIONE

 

Care Dame oggi vi parlo di KLEDI è di TUTTI, ultima fatica letteraria di Leda Moore.

La lettura e l’analisi di questo romanzo sono molto più complesse di ciò che appare, in quanto dalla  sinossi sembrerebbe un erotico in cui il tema  principale è un ménage, e invece non c’è niente di più errato.

I tre protagonisti di questo romanzo, consapevolmente ed inconsapevolmente, sono coinvolti in un drammatico gioco delle parti, dove ognuno avrà un ruolo destinato a cambiargli radicalmente la vita.

Il burattinaio di questo gioco è Giulio Rizzo, noto e potente politico della Milano bene, dedito ad una vita dissoluta e disinibita.

 Sarei stato spettatore per un po’, prima di diventare il reale protagonista di una storia assurda ma proprio per questo esaltante. Sarei stato il burattinaio.

 Lui trama e ordisce un ricatto che coinvolgerà una giovane donna, Laura Volpini, con il solo scopo di averla alla sua mercé e poterne fare la sua amante per una settimana.

Laura Volpini è una  giovane rampolla dell’alta società milanese, che da tempo rifugge quel mondo, nauseata dai comportamenti amorali e viziosi dei suoi componenti. In primis da  sua madre Beatrice che, incurante del suo matrimonio e dei suoi due figli, conduce uno stile di vita libertino e trasgressivo, mettendo a disagio Laura che l’ha allontanata dalla sua vita. Ciononostante  Laura si ritrova invischiata in questo sordido ricatto per colpa della madre e cede solo per salvare l’impresa di famiglia.

Consapevole di stare cedendo ad un ricatto di natura sessuale, Laura è rassegnata a compiacere Giulio, sicura che una volta finito il viaggio potrà ritornare alla sua vita semplice da studentessa.

L’elemento imprevisto, che scombussolerà le speranze di Laura, è la presenza in quel viaggio di un ospite inatteso, un noto gigolò di nome Kledi Kola, ingaggiato da Giulio per accompagnarli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tre. Il mio numero preferito. Tre il numero perfetto. Tre per formare un triangolo con un unico obiettivo.

 

Kledi è  il gigolò più ambito di Milano, un uomo dalla bellezza mozzafiato, desiderato da donne e uomini.

Un uomo che può essere comprato ma non  posseduto. Un Dio del sesso  senza sentimenti, affamato di soldi e potere.

Kledi è albanese, ha  ventisei anni  ma  vive in Italia da otto, dopo essere sfuggito agli abusi fisici e psicologici perpetrati da un padre padrone.

Ciò che ci forgia e ci definisce come esseri umani  è il nostro passato, e quello di Kledi è un bagaglio pesante.

Kledi ha una concezione distorta dei rapporti affettivi: per lui la parola amore è sinonimo di possesso. Essere l’uomo di tutti/e lo rende libero da legami ed è un modo inconscio di affrontare le sue paure.

 Io appartenevo a mio padre. Ero una cosa sua. Risi di gusto al pensiero di essere diventato, invece, l’uomo di tutti. Gli avevo fatto il peggiore sfregio e questa consapevolezza mi rendeva fiero e forte.

Ma dietro la sua armatura si nasconde  l’animo di un bambino spezzato che non si è mai affrancato da quegli orrori, ma ne è ancora vittima inconsapevole.

Agli  occhi di Kledi, Laura appare subito un’ anima pura, estranea a quel mondo corrotto e lascivo che lo circonda e questo è ciò che la rende irraggiungibile.

Il nostro triangolo si chiude quando i tre protagonisti si ritrovano insieme nella suite del resort in Messico che li ospiterà per una settimana all’insegna della dissolutezza.

Giulio ha orchestrato questo incontro sin nei minimi dettagli al fine di usare senza remore Laura e Kledi.

Porca puttana! Ci sarebbe stato di che divertirsi in mezzo a loro due. Due meravigliosi esemplari di razza umana, due facce della stessa medaglia che mi avrebbero stritolato in una morsa erotica. Loro neanche immaginavano che quello che stavamo per fare avrebbe potuto riscattarli dalle loro vite, che nel profondo odiavano, ma dalle quali non riuscivano ancora a svincolarsi.

Da questo momento in poi osserveremo interagire i tre protagonisti, ascolteremo i loro pensieri e  le loro sensazioni grazie ai pov alternati.

Laura, da sempre  timida e inibita sessualmente per una sorta di reazione/ribellione verso la madre, si ritroverà  ammaliata dai due uomini. Giulio la affascina per i suoi modi accattivanti e gentili, Kledi la intriga con la sua freddezza.

 Io che nella mia vita ero sempre stata seria, che non avevo mai avuto un’avventura senza importanza, volevo capire cosa fosse realmente il sesso senza amore.

Volevo cambiare. Era questa la verità. Volevo dimostrare a me stessa di essere capace di soddisfare un uomo.

 

Laura si abbandonerà  al piacere e il risultato saranno  amplessi ad alto tasso erotico.

 

“Ce l’ho così duro Laura. E’ per te. Lo senti quanto ti vuole?” ansimò senza vergogna, alitandomi sulla guancia.

“Non mi piacciono le donne che tendono a controllarmi, nella vita così nel sesso. Abbandonati a me Laura, non pensare. Ti indicherò io la strada per soddisfarmi mentre cercherò quella per soddisfare te. Voglio nuovamente sentirti godere con forza, sentire la tua fica che mi stringe il cazzo e infine voglio esploderti dentro e impregnarti di me.”

❤️

 

L’interazione forzata fra i tre porterà inevitabilmente delle conseguenze, perché è impossibile uscire indenni da un’ esperienza del genere.

Da questo momento in poi sarà un susseguirsi di eventi che sconvolgeranno la vita di tutti definitivamente.

La trama di questo romanzo è ben congegnata e strutturata, i personaggi sono caratterizzati in maniera egregia e l’autrice ci ha dato la possibilità di conoscerli profondamente dando loro voce in prima persona.

E’ sconvolgente leggere del passato di Kledi, del  pesante bagaglio di sofferenze che si trascina sin dalla più tenera età. Indossa una corazza, fa di tutto per apparire forte e sicuro di sé, ma agli occhi del lettore arriva tutta la sua inadeguatezza, il suo disgusto per l’uomo che è diventato.

Molte  sue scelte e comportamenti ci faranno arrabbiare, ma al contempo comprenderemo tutte le emozioni che agitano l’anima di quest’uomo spezzato.

Anche Laura ci sconvolgerà con la sua forza e risolutezza, è una giovane donna che sa cosa vuole nella vita e cercherà di prenderselo e tenerlo stretto. Non scenderà a compromessi, incapace di accettare le regole della vita di Kledi.

E infine Giulio, uomo dalle mille sfaccettature, amante dissoluto, amico generoso e protettivo. Un uomo che per amore farebbe di tutto.

Questo romanzo è stata una lettura  intensa, coinvolgente e a  tratti drammatica. Un libro molto emozionante e da leggere con la mente aperta, pronta ad accettare comportamenti che potrebbero sviare dal fine ultimo che è l’amore, qualunque forma abbia.

“Kledi è tuo! TUO! Merda! Laura. Sono tuo, lo sono da quando ti ho vista la prima volta. Lo sono da quando ti sono entrato dentro con il mio cazzo, mentre tu mi sei entrata dentro con il tuo cuore. Io ti amo! Ti amo e voglio solo che tu mi creda!”

Alla prossima, Giusi

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