Salve Dame! Ho letto per voi “La matematica dell’amore”, di Helen Hoang.

Volete sapere cosa ne penso?

E allora venite con me!

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TITOLO: LA MATEMATICA DELL’AMORE

AUTORE: Helen Hoang

EDITORE: Leggereditore

DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 maggio 2018

SINOSSI:

Stella Lane pensa che la matematica sia l’unica legge che regoli l’universo. Nel suo lavoro si serve di algoritmi per prevedere gli acquisti dei clienti, e questo le ha assicurato più denaro del necessario e meno esperienza nel campo degli appuntamenti rispetto alla media delle trentenni. Non aiuta il fatto che Stella sia affetta da Asperger e che i baci alla francese le ricordino uno squalo che si fa pulire i denti da un pesce pilota. La soluzione per i suoi problemi è una sola: fare molta pratica, con un bravo professionista. ecco perché assume un gigolò, Michael Phan, un vero esperto nel settore, che accetta di guidarla in un articolato programma di lezioni: dai preliminari alle posizioni più ardite… In poco tempo Stella non solo impara ad apprezzare i suoi baci, ma anche tutte le altre cose che Michael le fa provare… e la loro “insensata” collaborazione inizia ad assumere uno strano senso, tanto da insinuare in lei il sospetto che l’amore sia il miglior tipo di logica…

RECENSIONE

 

Lei non era rotta. Lei vedeva e interagiva con il mondo in un modo diverso, ma quella era  lei. Poteva cambiare modo di agire, cambiare le parole, cambiare aspetto, ma non poteva cambiarsi alla radice. Dentro di sé, sarebbe sempre stata autistica. La gente lo definiva un disturbo, ma lei non lo  sentiva  come tale. Per lei, era semplicemente essere sé stessa.

 

Quante volte ci siamo sentite diverse?

Quante volte abbiamo avuto la spiacevole sensazione di sentirci inadeguate?

E quante volte ci siamo sottoposte a diete, sessioni di ginnastica estreme, corsi di autostima, shopping con il solo scopo di sentirci a nostro agio?

Bene.

C’è anche un’altra possibilità, per le più ardite: quella di fregarsene del giudizio altrui e di tirare dritte per la propria strada.

Tanto di cappello!

In entrambi i casi, però, c’è sempre una scelta da prendere, giusto?
Continuare a sentirci diverse oppure modificare il nostro stile di vita per avere riscontro dal comune giudizio?

Stella no.

Stella non ha questa possibilità.

Stella è Stella, e soffre della sindrome di Asperger.

Può tentare di modificare le sue ossessive abitudini, può cercare di sembrare meno autistica, ma lo sarà, sempre.

Lei pianifica, lei studia, lei sa che con un enorme sforzo potrebbe apparire “normale”.

E quindi che fa?

Elabora un piano per poter diventare appetibile per gli uomini: decide di assoldare un gigolo, di farsi istruire per apprendere in tal modo come diventare oggetto del desiderio per gli uomini e, cosa ancora più importante, come lasciarsi amare.

Stila tabelle e programmi su come dovranno essere articolate queste lezioni, dal bacio fino alle posizioni più articolate del kamasutra, con il solo scopo di riuscire a non andare nel panico fra le lenzuola.

Eh sì, perché Stella ha un blocco, o quantomeno pensa di averlo. Non sa amare, non vuole farsi toccare, non riesce a lasciarsi andare.

Finché non incontra Michael.

 

«Hai un profumo veramente buonissimo. Che cos’è?» Da dove veniva quel profumo? Sembrava cosparso su ogni centimetro della sua pelle, eppure era così lieve. Ne bramava una dose più concentrata. «Michael?»

Uno sguardo buffo gli comparve in viso.

«Stella, sono io e basta.»

«Tu  hai un così buon profumo?»

«A quanto pare. Sei la prima a commentarlo.»

«Voglio questo profumo addosso, dappertutto.» Appena pronunciate quelle parole, temette di aver detto la cosa sbagliata. Quella dichiarazione era parsa un po’ troppo intima, un po’ bizzarra. Si sarebbe accorto di quanto realmente fosse strana?

 

Michael è l’uomo adatto per lei. Somiglia in maniera impressionante all’attore protagonista dei suoi film preferiti, non usa la colonia, la rispetta.

Michael è un uomo costretto a fare il lavoro che fa, sebbene Stella ancora non lo sappia.

Michael, per la prima volta, si ritrova a desiderare la sua cliente, a volerla stringere, baciare. Si perde in quegli occhi innocenti che sembrano davvero trasmettere interesse per lui. Si sente desiderato, capito, apprezzato.

«Puoi toccarmi,» disse «ovunque tu voglia.»

 Talmente tanto sensibile da capire il suo blocco, da percepire la sua paura, da avvisarla prima di toccarla, di baciarla.

E Stella, che pensava che il sesso fosse solo una scocciatura da portare a compimento per soddisfare il proprio partner, si ritrova a sciogliersi fra le braccia di Michael, anche solo per un abbraccio.

 Desiderava tanto ardentemente essere abbracciata che le sembrò che una malattia le avesse invaso i muscoli e le ossa. 

 Michael, di contro, si troverà a desiderarla, a bramare questa donna strana  e particolare con tutto se stesso: in lei vede attrazione per ciò che è come uomo, e non solo come eventuale stallone da monta. 

Tutto quello che voleva erano il profumo di Stella e il sapore di Stella e la pelle di Stella.

Che bella storia, gente!

L’Autrice ci narra le vicende di Stella e Michael con naturalezza e leggiadria, andando a sfiorare con dita caute e leggere la patologia della protagonista, rendendocela simpatica, ma non dando mai l’impressione di avere a che fare con una vittima.

Stella, nonostante tutto, è una professionista con un’avviata e solida carriera, sa badare a se stessa e, soprattutto, non vuole condiscendenza.

E il rapporto che man mano costruirà con Michael ne è la prova. Inizia a fidarsi, a lasciarsi andare, a bramare il contatto fisico fino a quel momento tanto detestato.

E Michael?
Michael è l’uomo dei sogni, miei cari!

Abbiamo davanti il classico esemplare in grado di far tremare le ginocchia alla maggioranza delle gambe femminili mondiali.

Empatico, dolce, altruista, generoso, bello e in grado di farti sciogliere come un cubetto di ghiaccio con un solo bacio.

Per lei, Michael era scaglie di cioccolato e menta. Poteva provare altri gusti, ma lui sarebbe sempre rimasto il suo preferito.

È un libro, questo, che si legge col sorriso sulle labbra, dove le emozioni ci accompagnano dalla prima all’ultima pagina.

Tenerezza, passione, rabbia.

Una storia colma di attimi romantici e di momenti passionali, ma dove ogni singolo episodio va con maestria a costruire la storia di Michael e Stella, come tanti mattoni cementati dalla penna dell’Autrice.

Nota di merito per la maestria avuta dalla Hoang nel porci la protagonista con tutte le sue caratteristiche: non ho mai sorriso così tanto come quando lei, a modo suo, interpreta e razionalizza quello che la maggior parte di noi non riesce neanche a descrivere. 

Era un’ossessione che aspettava di esplodere.

In qualche modo, con qualche mezzo, Stella aveva usato i dati di mercato, la matematica e la statistica per quantificare l’amore in una singola variabile. β era l’amore. β era uno zero o un uno. Un sì o un no.

 Leggetelo, e vi ritroverete ad amare questa storia diversa non tanto per la condizione della protagonista, bensì perché qui i “normali” saranno salvati dai “diversi”.

Leggetelo, e avrete la sensazione di non aver mai capito nulla di come si ama, di come ci si può lasciare andare, di quanto sia bello anteporre la persona amata a se stessi.

Leggetelo, e capirete di quanto sia importante amare il prossimo per potersi finalmente amare incondizionatamente. 

Lei era lei.  Lei  era  abbastanza. Poteva essere qualsiasi cosa. Poteva  trasformarsi  in qualsiasi cosa. Poteva dimostrare che si sbagliavano tutti.

Alla prossima!

Laura

Storia

Eros

 

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