Titolo: L’ultima notte

Autore: Samantha Towle

Data di pubblicazione: 12 febbraio 2019

Casa Editrice: Newton Compton

Genere: Sport Romance

 

La serie:

1) L’ultima notte;

2) Revived- inedito in Italia.

 

Sinossi:

Quando ha deciso di seguire la sua passione e diventare un meccanico di auto da corsa, Andressa “Andi” Amaro si è imposta una sola regola: mai innamorarsi di un pilota. Ha degli ottimi motivi per stare alla larga da quegli individui egocentrici e narcisisti e non intende infrangere il suo proposito. Carrick Ryan è la star della Formula 1. Un viso angelico e un corpo in grado di far sciogliere qualunque donna lo hanno fatto diventare uno degli uomini più desiderati in pista. E il suo accento irlandese non fa che renderlo ancora più irresistibile. Sull’asfalto e nella vita, è uno che spinge sull’acceleratore. Perché accontentarsi di una vita in prima quando puoi andare al massimo? Quando a Andi viene offerto un posto da sogno nel mondo glamour della F1, lascia la sua casa in Brasile, sicura di poter gestire uno sbruffone come Carrick. E invece durante il loro primo incontro volano scintille. Adesso che Carrick si è messo in testa di averla, non ha nessuna intenzione di arrendersi finché non avrà convinto Andi a superare tutti i suoi limiti.

 

Recensione:

Care Dame di Harem,

oggi vi parlo dell’ultimo romanzo firmato da Samantha Towle, “L’ultima notte”, uscito il 12 febbraio scorso con la Newton Compton.

Scaldate i motori, spingete il piede dall’acceleratore e buttatevi in pista insieme a me! Questa è una storia in cui si passa da 0 a 300 km/h in un battito di ciglia.

La Towle è un’autrice che amo molto, che seguo fin dai tempi di Nonostante tutto ti amo ancora e di cui non mi perdo un’uscita. Con gli ultimi lavori non avevo provato quel  brivido che mi aveva suscitato la storia di Jake e Tru. Ora è ritornato. Una storia che ho divorato pagina dopo pagina, così come Carrick brucia le gomme sull’asfalto. Perché questa è una storia che consuma. È una storia, la loro, in cui si scava a fondo. Ma procediamo con ordine.

Ho amato moltissimo il prologo, di cui non vi svelo nulla essendo uno dei nodi cruciali del plot, perché è pieno di pathos. Già dalle primissime righe, la Towle lascia il lettore senza respiro fornendogli una piccola anticipazione su ciò a cui andrà incontro.

Protagonista è Andressa Amaro, detta Andi, da sempre appassionata delle auto da corsa. Si è laureata in ingegneria meccanica e ora è stata assunta come meccanico in uno dei più prestigiosi team di Formula 1. Ha una sola regola da non infrangere: mai avere storie con un pilota. Avete presente cosa succede quando ci si impone a tutti i costi di rispettare un mantra? Ecco, appunto.

Solo a guardarlo mi si gonfia il cuore, e il petto mi si riempie di gioia. Poi piega la testa nella mia direzione, incrocia il mio sguardo; e il modo in cui mi scruta – gli occhi penetranti, quel sorriso – mi lascia senza fiato, spiazzata ed euforica. E allora mi rendo conto di essere proprio fregata. Perché sono attratta da lui. Di brutto. Ora devo trovare un modo per gestire la situazione.

Carrick Ryan è il pilota di punta del circuito della Formula 1. È innegabile che abbia talento, ma… C’è sempre un ma. È un donnaiolo imperterrito, le sue fossette e il suo fascino fanno cadere ogni donna ai suoi piedi. Con buona pace del padre, suo manager, che cerca disperatamente di mettere una pezza nel gestire i rumors e la scia di cuori infranti che Carrick si lascia alle spalle. Carrick ha tutto: carisma, talento, un corpo da urlo e una buona dose di arroganza e sfacciataggine. Non ci si deve stupire, pertanto, se, nel momento in cui Andi mette piede nei box, la tensione sessuale si impenna e schizza alla stelle.

Tutte le terminazioni nervose del mio corpo prendono vita. È come se finora avessi dormito, il mio corpo sopito negli ultimi ventiquattro anni; e ora lui mi ha risvegliata con un solo tocco delle sue labbra.

Andi, però, lotta strenuamente con tutte le sue forze per mantenere il suo proposito. Ha una ragione molto valida per non cedere. Allo stesso tempo, però, Carrick si rende immediatamente conto che Andi è speciale, è diversa da tutte le altre, è LEI…

L’atmosfera fra i due si incendia quando si trovano entrambi nei paraggi; la loro attrazione – che cercano di contenere, nascondendola sotto la facciata dell’ amicizia–  cresce sempre di più. È un motore che si scalda, che necessita di essere liberato e lanciato a tutta velocità…

Dame, vorrei raccontarvi tanto altro, ma mi fermo qua.

Non fatevi ingannare da quel poco che vi ho raccontato, perché rappresenta solo la punta dell’iceberg. Andi e Carrick sono due personaggi molto complessi. Ho ammirato il modo in cui la Towle li ha plasmati e come si amalgamano fra di loro in maniera assolutamente perfetta.

Andi ha un lato fragile, vulnerabile. Leggendo, ho provato tanta tenerezza; mi sono ritrovata a soffrire e a fare il tifo per lei allo stesso tempo.

«Accetta il bene e il male. Impara a convivere con le tue paure. Perché stare con lui, avere il bene, rende il male di gran lunga migliore».

La paura è micidiale. Ti inchioda, ti blocca il respiro, ti fa compiere scelte sbagliate, ti priva della lucidità. La scelta lessicale della Towle per descrivere tutto questo è ammirevole e raggiunge pienamente lo scopo.

Carrick. Dio. Solo l’epilogo è scritto dal pov maschile, ma vi assicuro che imparerete a conoscerlo e ad amarlo. Sì, perché dietro a quel lato da sbruffone, sotto la scorza e la facciata di latin lover, si nasconde un uomo dalla dolcezza infinita. È un protagonista maschile che buca le pagine, sprigiona un’intensità difficile da riscontrare.

«Dio, tu sei tutto quello che voglio. Tutto quello che ho sempre desiderato». Vi scioglierete di fronte ai suoi gesti, alla sua tenacia. Esistono pochi uomini che si comportano come tali e lui lo è.

Titolo originale del romanzo è Revved che tradotto letteralmente significa su di giri. Titolo azzeccatissimo. Immergersi in questa storia è un lunga corsa, senza fermate ai box per un pit stop. Il ritmo è incalzante, avvincente, non c’è modo di fermarsi per riprendere fiato.

Una storia molto ben costruita con il giusto dosaggio degli ingredienti. Due protagonisti strepitosi, perfetti nelle loro imperfezioni, dialoghi brillanti, scene incandescenti e una buona dose di angst per avere il tormento che tanto piace a noi lettrici, fanno sì che questo romanzo tagli il traguardo vedendosi sventolare la bandiera a scacchi e aggiudicandosi il podio.

Nota a latere. L’editing. Invito per l’ennesima volta la NC a prendersi maggiore cura dei testi. La traduzione non è male, ma sono presenti errori e imperfezioni che infastidiscono la lettura e che si sarebbero potuti evitare con un minimo di attenzione in più.

Non mi resta che salutarvi e lasciare a voi la pista. Vi do appuntamento con il prossimo volume della serie che ci parlerà di Leandro. Un personaggio che incontrerete in questo volume e che ha stuzzicato il mio interesse.

 

Alla prossima,

Francesca

STORIA