Care amiche lettrici, oggi vi parlo dell’ultimo libro che ho letto per Harem: Mister Mayfair di Louise Bay.
“Scosse la testa. «Non è finita. Non so davvero come dirtelo, ma si sposa con Karen.”Rabbrividii e il mio corpo divenne freddo.Non riuscivo a parlare.Non riuscivo a respirare.Non riuscivo a pensare.Florence mi mise davanti un cartoncinobianco.Passai il polpastrello sulla scritta in rilievo mentre sentivo lo stomaco torcersi in modo lento e inesorabile, come una betoniera che produceva cemento. Era il genere di invito che avrei potuto scegliere per il mio matrimonio: spessa carta bianca, un sottile bordo dorato e un elegante carattere nero.Raffinato. Semplice. Classico.”
“-Devi trovarti uno del genere e portare lui al matrimonio,”disse Florence.«Quel tizio o è sposato o è gay. E se per qualche miracolo non fosse nessuna delle due cose, sarà uno psicopatico. Gli uomini per me sono diventati off limits. Non mi fido di me stessa. Se mi sono sbagliata su quello con cui ho diviso il letto per sette anni, mi sbaglio di certo su un sacco di altre cose e su tutto quel che riguarda i possessori di un pene».
“Un matrimonio dell’alta società sarebbe stato l’occasione perfetta per avvicinare Henry. Lui sarebbe stato rilassato e di buon umore grazie al tempo trascorso con i suoi simili.Ma io non ero un suo simile.I miei soldi erano nuovi come l’alba e questo mi tagliava fuori dal giro degli invitati, lasciandomi a sbirciare le nozze dall’esterno e fare telefonate che non ricevevano risposta, senza alcuna scusa per incontrare Henry Dawnay.”
«Dovrai fingerti il mio ragazzo. Un ragazzo serio, intenzionato a sposarmi e innamorato perso di me».Feci un gran sorriso. Mi stava chiedendo di uscire? «Al matrimonio?»«Sì, alla festa di fidanzamento, quando saremo in Scozia e a tutti gli altri eventi legati alle nozze».
“Avevo il coraggio di fidarmi di me stessa? Ero capace di vedere la realtà per com’era invece che per come avrei voluto che fosse?Quell’ultima settimana insieme era stata meravigliosa, ma avevamo vissuto una menzogna. Proprio come era successo con Matt.Con Beck almeno sapevo che si trattava di un inganno, ma questo non bastava a renderlo vero. Restava una situazione complessa e ingarbugliata.Nel mostrarmi quanto la vita che avevo creduto di avere fosse lontana dalla realtà, Matt mi aveva tolto la terra da sotto i piedi.”