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Titolo Sei nel mio cuore

Autore Raffaella V. Poggi

ed. eNewton Narrativa

data di pubblicazione 27 gennaio 2017

Juliette è una modella con una cicatrice sul viso. Nel giro la chiamano “Mademoiselle le corps”, perché il suo volto non viene mai inquadrato; Leonard Morel sta divorziando, ha due figlie e ha fatto i soldi con alcuni brevetti. Sul set di una sua campagna pubblicitaria gli capita di posare nudo insieme a Juliette. Quell’incontro lascia un segno in Leonard: quella ragazza ha qualcosa di particolare che lo affascina…

Un piccolo gioiello.
Brilla per l’ armonia delle parti, perfetta la composizione di ironica sensualità e romanticismo introspettivo.
Brilla per la complessità dei personaggi, in perfetta armonia con una forma narrativa snella, in cui le sfaccettature delle loro personalità sono come un prisma di emozioni che colora il presente e getta luci e ombre sul loro vissuto.
Brilla per i piccoli riferimenti testuali, come rimandi e ammiccamenti letterari, inviti al lettore a non dare nulla per scontato, a non tralasciare i particolari ma a cercare la complessità del senso.
Brilla per l’originalità, a partire dall’ incontro dei protagonisti.

Il geniale architetto, designer, imprenditore, dalla filosofia estetica pop Leonard Morel, deve lanciare sul mercato il nuovo prodotto targato e-vent, così, conosce il destino e un amico fotografo incontenibile…

Non ci fu bisogno di altre indicazioni. Leo pose il palmo sulla guancia martoriata a coprirla, mostrando al contempo l’orologio, e sfiorò le labbra di Juliette con le proprie. Fu, per entrambi, come immergersi in un oceano di velluto: le carezze lambivano i punti più esposti a celare a occhi indiscreti le parti intime dell’altro. Il contatto dei loro corpi era ormai una danza sensuale fatta di fluidi movimenti e baci sfiorati. Non si erano neppure accorti che tutti, proprio tutti, si erano zittiti e li stavano ammirando, incantati e ammutoliti. Stavano facendo l’amore. Era evidente. Senza penetrazione, senza sesso, senza lascivia, stavano facendo l’amore. Davanti a tutti

Cadono le vesti, crollano i pudori, si abbassano le difese. L’attrazione immediata e la curiosità improvvisa in un frangente eccezionale rendono questo incontro speciale. Leo non può fare a meno di questa misteriosa moderna Frine, perché rappresenta una sfida e una occasione imperdibile. Perché è incredibile, sorprendente, bellissima e…

Ma lei no, lei non sa chi sono… e le piaccio. Sì, le piaccio. Le piaccio io…non è altro che una ragazzina stramba. Non può essere vera, una così
Era come se la conoscesse da sempre, come se ne conoscesse il corpo, la mente e l’anima, in una simbiosi mai provata. Quella ragazza era incredibile, per chi aveva occhi per vedere. Lì dentro c’era materiale per almeno un paio di mostre e l’idea per cinque o sei brevetti che avrebbero reso una fortuna alla e-vent

La insegue senza tentennamenti, la bracca con dolcezza, fin sui tetti di Parigi, dove tra mura severe ed anonime la sua vita pallida e tiepida, austera e composta, improvvisamente si accende di colori e passioni.
Tra le note di Janis Joplin, i colori che vibrano e il profumo di un corposo vino rosso, Leo resta ammaliato

…dimenticò ogni remora, persa nel suo bacio. Juliette non aveva mezze misure nella vita, così come nel fare l’amore: per lei era come dipingere e quella era una tela bianca da riempire. Le sue dita erano i pennelli, la sua bocca l’acquerello da spandere, il suo seno la spugna che asciugava i colori. Persino il suo punto più intimo era diventato la spatola che stendeva le tinte fosche e confuse del piacere. Il suo corpo era lo strumento, Leo era l’opera da portare a termine. Quando dipingeva, Juliette perdeva il senso del tempo, dello spazio. Niente doveva essere lasciato bianco.

https://youtu.be/A24JZkgvNv4
L’urgenza di amarsi brucia ogni remora ma Juliette è uno spirito libero mortificato dalla vita, la sua sensibilità è esasperata, la sua femminilità è travolgente ma resta così vulnerabile. Ci sono profonde cicatrici da sanare, quelle invisibili, dell’anima. Leo è uno strappo sul cuore.

…desiderava altre braccia, altri stimoli, anche osare, rischiare di mettersi in mostra, ma non con il suo corpo, non con quell’unica parte di sé che non aveva mai avuto vergogna di esibire, piuttosto con quell’altra, quella che solo a Leo aveva avuto il coraggio di svelare: il suo volto e i suoi colori…

Leo scopre, la rivela. Conosce. Indaga, infine.
Inseguendo le tracce dello spirito creativo e della sensibilità artistica di Juliette, Leo cattura la sua essenza nelle sue opere d’arte, coglie la sua natura nella traccia materica della fantasia.
L’amore è una forma di conoscenza, una rivelazione, lo è per entrambi

Per lei. Con lei. Era amore. Quello era l’Amore, quello che, solo se lo vivi, puoi capire se c’è… e se c’è per entrambi. E quando c’è, quando lo provi, sai che è uno ed eterno e non finisce. E quello era Amore: le sue lacrime, quel ritratto stupendo appoggiato all’armadio erano… Amore. Puro semplice inaspettato dirompente Amore. La sua testa che tenta di liberarsi dalla pressione della mia mano per trovare un bacio è amore. Le sue braccia che cercano un abbraccio sono amore”, pensò Leo. «Dimmelo! Ora tu devi dirmelo!»

Un gioiello, che porta orgogliosamente l’impronta della autrice, una cifra stilistica perfettamente riconoscibile.

Significati e pensieri profondi, nascosti appena con discrezione, con naturalezza consapevole, quasi pudore narrativo. Tra pagine di evasione e di erotismo raffinato, emergono forti le emozioni e i sentimenti, lasciando un profondo senso di piacere e completezza.

Saffron