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THE TATTOO SERIES

Il romanzo che ha scandalizzato l’America

Quando ricomincia una nuova vita a Denver, Asa Cross deve scegliere: essere l’uomo che tutti si aspettano che sia o l’uomo che realmente è. Asa è consapevole che non potrà mai cambiare la sua natura di predatore, ma non vuole fare del male alle persone che ama e che si affidano a lui. In particolare non vuole deludere una poliziotta molto sensuale che pare interessata più a lui che al fatto che abbia infranto la legge… Royal Hastings ha rapidamente imparato il vero significato dell’espressione “toccare il fondo”, da quando una tragica situazione al lavoro minaccia non solo la sua carriera ma anche la vita del suo migliore amico e collega. Mentre cerca di rimettersi in piedi, però, non riesce a smettere di pensare al barista sexy che tempo prima ha arrestato. Una persona come lui è l’ultima cosa di cui avrebbe bisogno, ma resistergli è impossibile. Una coppia formata da un criminale di lunga data e una poliziotta sembra la cosa più sbagliata… ma per Asa e Royal, sbagliare insieme è l’unica scelta giusta…

È difficile congedarsi, soprattutto quando bisogna chiudere un capitolo -in questo caso una serie lunghissima di capitoli- che ha infiammato, emozionato e fatto divertire innumerevoli lettori in tutto il mondo. Bisogna avere energia e misura e senza perdere il proprio stile, che è originalissimo in questa autrice: sexy allegro mai banale, emozionante e coinvolgente. Cosi questa serie ha lasciato un segno nel genere indubbiamente.
Non credevo fosse possibile eppure Asa, l’ultimo arrivato, il protagonista che quasi ha “rubato” una storia ed ha “costretto” l’autrice a narrare la sua storia, ha totalmente rubato il mio cuore e diventa in assoluto il mio preferito!

Sicuramente i protagonisti sono il punto di forza anche in questa vicenda e Asa Cross sarà veramente indelebile. Asa è un mix esplosivo, perché ha la bellezza di un angelo e il fascino morbido e sexy del ragazzo del Sud, una parlata strascicata lenta e fortemente seduttiva e una mente attenta che sa cogliere i punti deboli di chi ha di fronte con una naturalezza disarmante. Sa quindi incantare e sedurre, far leva sulle vulnerabilità quasi inconsapevolmente. Asa è letale e dà alla testa, quasi come un bourbon, un whiskey torbato morbido vellutato e dal colore ambra liquido, così come i suoi occhi incredibili.

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Il suo magnetismo è molto forte e pericoloso, infatti Asa ha un passato: non è sempre stato il fratello maggiore protettivo o il miglior amico su cui contare o il bravo ragazzo del sud. Asa ha un passato ingombrante, di cui si vergogna, con cui riesce difficilmente a convivere, perché il senso di colpa e il rimorso lo opprimono e diventano due sentinelle che lo costringono costantemente non tanto a non ritornare in galera ma a rigare dritto per non deludere chi gli ha dato una seconda occasione soprattutto sua sorella.

…dopo essere morto in un letto d’ospedale per poi tornare in vita e vedere la mia ultima occasione di normalità scintillare negli occhi della mia sorellina, in me si è destato il primo abbozzo di coscienza…

Asa non crede di meritare la felicità e quindi vive in una sorta di Purgatorio, in cui espiare i torti e gli errori commessi, dopo la carezza gelida della morte.

Asa è un ex detenuto. Royal è una poliziotta.
Basterebbe questo mix a rendere la situazione esplosiva ma le differenze tra queste anime irrequiete sono apparenti perché entrambi vivono un momento di crisi e di profondo rimorso

Sembrava venuta fuori dal tipico sogno erotico dei ragazzi o una modella di Victoria’s Secret che usava l’anonimo bar come passerella. Stava per causare una rissa e credo che, sotto l’istinto suicida che le scorreva nel sangue, lei lo sapesse. Lo capivo mentre mi fissava con aria di sfida dall’altra parte della stanza.
Era a pezzi. Sempre bellissima, con il suo aspetto selvaggio e indomito, ma per il resto era un disastro. In cerca di guai, di pericolo…

Royal è un agente di polizia ma attraversa un periodo di incertezza, l’unica sicurezza è il desiderio feroce che sente nei confronti di Asa, l’unica certezza è che solo quel ragazzo irresistibile riesce a farla sentire viva

«Torna in te o fa’ come vuoi, ma questo è l’ultimo avvertimento riguardo lo smettere di fare queste stronzate nel mio bar. Vuoi andare a fondo? È una tua scelta, ma io non ti guarderò farlo».
Qualcosa balenò nei suoi occhi, qualcosa di così triste e smarrito che mi fece davvero venir voglia di allungare il braccio e confortarla, ma toccare Royal era come mettere le mani su un cavo sotto tensione, e avevo già le mie difficoltà a ragionare con la testa anziché con qualcosa che si trovava più in basso e a tenere le mani a posto quando ero con lei. Sbatté le lunghe ciglia, poi si leccò il labbro inferiore, e per un momento dimenticai come si respirava. Lo aveva fatto di proposito,
non avevo dubbi.
«Uno di questi giorni verrai a casa con me quando te lo chiederò, Asa». Si sporse leggermente dallo sgabello e mise la mano sulla coscia. Strinsi le dita attorno al bicchiere che avevo in mano così forte che mi sorpresi di non romperlo.
«È per questo che sei qui? È per questo che hai dato spettacolo? Vuoi davvero commettere un simile errore?». Strascicai così tanto le parole che l’effetto fu languido e forte allo stesso tempo. Sentivo il sangue iniziare a scorrere velocemente sotto la pelle ed ero certo che i miei occhi stessero luccicando come oro nel mio viso.

Sono scintille, perché la tensione tra i due protagonisti è incredibile, c’è una corrente di energia che non si può ignorare ed una carica erotica fortissima.

No, io distruggevo le cose non le aggiustavo.
Non ho mai mentito sull’uomo che sono stato per gran parte della mia vita e su ciò che ho fatto. C’erano molte cose veramente brutte, contorte, malvagie, di cui ero capace, e tuttavia chi mi conosceva sembrava avere l’impressione che dopo essere uscito dal coma seguito alla morte ed essere tornato in vita fosse avvenuta in me una qualche trasformazione. La verità era che non sarei mai stato un bravo ragazzo, non sarei mai stato il tipo d’uomo che rende le cose migliori. Indipendentemente da quello che le persone credevano o da quanto disperatamente Royal avesse bisogno

Sarà proprio Royal a cercare il pericolo e a provocare, stuzzicare, giocare con le fiamme. Non solo vuole bruciarsi ma vuole essere inghiottita dal fuoco che anima lo sguardo di Asa, che promette i piaceri più peccaminosi e pericolosi

Ero in cerca di guai, ma i guai non volevano saperne, perciò era inutile parlarne.
«Sto cercando qualcosa, e non credo ci sia niente di male in questo».
«No, infatti, ma quando riavrai il distintivo e sarai di nuovo in divisa la situazione cambierà, Royal. Dovresti rifletterci».
Non volevo pensare al futuro. Non volevo pensare a niente di tutto ciò

È una complicità anche emotiva, c’è una connessione veramente speciale ed un senso di appartenenza meraviglioso perché dal desiderio nasce la comprensione e il bisogno di conoscersi veramente, mostrando tutte le pieghe più nascoste del proprio animo

«Alcune persone fanno casini, mentre altre sono dei casini. Io rientro sicuramente nella seconda categoria»…
«Uno di questi giorni mi lascerai finire quello che cerco sempre di iniziare con te, Asa».
La voce di Royal era bassa, con una traccia di bisogno che si attorcigliò intorno al mio cuore come un filo. Questo non poteva succedere. Non potevo lasciarla arrivare a me, sarebbe stato un male per entrambi.

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Era sempre bello, ma quel sorriso aveva il diavolo e la tentazione in sé, e lo aveva trasformato in qualcosa di ultraterreno. Nessun comune mortale appariva così bello dopo una giornata di lavoro e una sessione di palpatine e carezze inappagate. Era evidente che il cammino verso la dissolutezza e il peccato portasse dritto ad Asa Cross, e cavolo, io volevo percorrerlo di corsa.”
«Più mi dici così, più sono determinata a dimostrarti che ti sbagli».
Poi si alzò sulla punta dei piedi per appoggiare la bocca sulla mia, e capii che era finita. Sapevo che sarebbe successo. Ci giravamo attorno da mesi, ed era troppo bella e insistente perché non accadesse. Era anche troppo gentile, e di gran lunga troppo buona, per lasciare che uno come me la toccasse. Non ero quello che voleva davvero, ma mi stavo stancando di dirglielo. Nonostante le mie migliori intenzioni, il fuoco che ardeva tra noi era sul punto di divampare fuori controllo, e lei aveva appena acceso il fiammifero e l’aveva gettato con noncuranza sul combustibile.
Mentre le sue mani si facevano strada lungo i miei fianchi, le sue labbra morbide stavano cercando di istupidirmi e intontirmi di desiderio. Potevo respirarla

È una storia di sacrificio, di coraggio, di crescita, della capacità di lasciarsi andare nella fiducia per andare avanti e progettare, grazie all’amore

Era come il sole che filtra dalle nuvole durante un temporale. Era la luce che l’oscurità cercava di inghiottire, e io volevo entrare dentro di lei così tanto che non ragionavo più.

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Era bellissimo.
I suoi occhi erano socchiusi e concentrati solo su di me. Le narici si allargavano per l’eccitazione, e potei vedere il modo in cui si leccò le labbra in segno di apprezzamento. Sembrava affamato e bisognoso quasi quanto lo ero io ogni volta che stavo con lui. Questo era l’Asa che mi rendeva incapace di muovermi. Era l’Asa che avrei potuto avere se fossi riuscita a fargli lasciar perdere tutto quello a cui si stava aggrappando. Era l’Asa che, non volevo più negarlo, amavo.
Abbassò la testa per baciarmi e poi leccarmi l’ombelico. Mi fece ridere, e finalmente alzò la testa e incontrò il mio sguardo nello specchio. Sentivo che il calore che proveniva da quegli occhi ardenti ci avrebbe fuso insieme per sempre.
Mi sorrise, ed ebbi l’impressione che il cuore volesse balzarmi fuori dal petto e atterrare ai suoi piedi. Si raddrizzò e prese la bottiglia che aveva appoggiato sul bancone poco prima.”

Solo la grinta e la dolcezza di Royal renderanno libero Asa, prigioniero del suo passato, condannato a negarsi la felicità.
È un romanzo che celebra l’amore in ogni sua forma, quella della famiglia e degli amici e degli amici che diventano una famiglia.

Da quando mi ero trasferito a Denver, avevo imparato in fretta che le tre B governavano tutto: barba, birra e bambole. La città abbondava di tutte queste cose, e nel dubbio si poteva sempre avviare una conversazione scegliendo una B della santissima trinità. All’occorrenza, i Broncos avevano sempre funzionato come B alternativa.
«Sai che non credo tu sia cattivo nemmeno la metà di quanto pensi, Asa. Fidati di me, so meglio di chiunque altro cosa significa fare casini a livelli astronomici, ma non ho mai permesso che questo definisse chi sarei diventato in futuro».”

Saggezza del gigante buono Zeb…ebbene sì, fanno capolino i personaggi della nuova serie…senza trascurare quelli che abbiamo imparato ad amare (Rule Nash, Jet Rowdy e Rome con le loro splendide compagne)

È una storia di rinascita, di come l’amore faccia crescere, perché sa guarire e insegna a perdonare innanzitutto noi stessi. A sperare e credere, perché la fiducia è un filo invisibile e forte che lega gli amici, che lega un fratello e una sorella che lega due fratelli, che lega due amanti. Lascia la possibilità di sperare e quindi progettare e l’invasione di bambini che conclude questa serie è forse la manifestazione più dolce e tenera di questo sentimento

Amare è sacrificio e donare tutto

Amare Royal mi aveva dato la forza necessaria per lasciarmi il passato alle spalle e per smettere di cercare di prevedere il futuro.
Era il posto dove avevo bisogno di restare per sempre, con lui, sotto di lui, dentro di lui. Mi faceva sentire reale.

Epilogo splendido, un saluto tenero a questo gruppo incasinato, complice e fraterno, sexy e indimenticabile, ad altissimo tasso di testosterone. Sorriso e lacrimuccia. Per fortuna abbiamo la nuova serie…

Eravamo segnati ed eravamo stati segnati in modi indimenticabili e per sempre. Eravamo tutti degli uomini migliori per questo motivo. Uomini segnati. Nessuno di noi vorrebbe niente di diverso.

L’amore è l’impronta più bella, il segno della felicità. Un marchio sul cuore

Saffron

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