Cari amici delle Spezie oggi vi parlo di “Ho tutto il diritto di amarti”di Emiliana De Vico,un contemporary romance a tinte hot,pubblicato il 28 luglio dalla casa editrice Sperling & Kupfer (Collana Sperling Privé).Venite a leggere cosa ne penso.
Titolo:Ho tutto il diritto di amarti
Autrice:Emiliana De Vico
Editore:Sperling & Kupfer
Collana Sperling Privé
Data pubblicazione:28 luglio 2015
Genere:Contemporary Romance
SINOSSI
Ogni volta che Elena Gigli lo incontra, il suo corpo reagisce molto prima della ragione. A ogni sguardo si perde in fantasie pericolose. Perché il suo capo, Andrea Butler, avvocato di successo e socio di uno degli studi legali più importanti della città, la intriga come non le succedeva da tempo. Non appena si imbattono l’uno nell’altra, oltre l’orario di ufficio, nessuno dei due resiste alla tentazione. Tra loro è un braccio di ferro costante, un gioco di potere, seducente e audace, che eccita entrambi. Quando però un’altra donna s’insinua nella vita dell’avvocato, Elena non può ignorare il sapore salato della gelosia che le brucia la gola. Sa che i loro erano soltanto incontri occasionali, tanto passionali quanto insignificanti. Eppure ricorda con precisione il freddo della scrivania sotto la schiena, le spinte possenti del suo bacino, le parole che le sussurrava durante l’amore, come fossero sue di diritto. Il caso sembra chiuso ma ci sono passioni impossibili da archiviare…
RECENSIONE
Elena Gigli é una madre single che per sbarcare il lunario,lavora come donna delle pulizie per il prestigioso studio legale Butler-Castelli.Tutti i pomeriggi,mentre gli uffici si svuotano e i dipendenti tornano a casa dopo un’intensa giornata di lavoro,Elena indossa il suo grembiule e,armata di scopa e paletta,comincia il suo turno.
L’ultimo ufficio da pulire resta sempre quello del suo capo,Andrea Butler,affascinante avvocato italo-americano con il quale ha dei divertentissimi battibecchi.Preciso e puntiglioso,Elena ama stuzzicarlo lasciando ogni volta qualcosa fuori posto,nel tentativo che prima o poi, si accorga di lei.
Sfotterlo era un passatempo divertente.Faceva bene il suo dovere di donna delle pulizie ma ogni tanto amava lasciargli dei segni del suo passaggio:una penna fuori posto,il fermacarte dalla parte opposta rispetto alla solita,una cocca del tappeto girata in sotto.Piccolezze che lui non mancava mai di notare.
Un briciolo della sua attenzione é tutto ciò che Elena spera di ottenere da un uomo off-limits a una Cenerentola come lei,abituata da troppo tempo ad accontentarsi di ciò che la vita le offre.
“Bisognava accontentarsi e lei si era adattata a questa regola da tempo.>>
<<Ogni volta che lo incontrava sentiva le campane e la lingua entrava in funzione.Purtroppo molto prima che funzionasse il cervello.Lo stomaco le faceva un salto.A ogni sguardo si perdeva in fantasie pericolose.Se solo vi fosse stata una speranza.>>
E la speranza si accende nel suo cuore quando Andrea la sorprende a conversare amabilmente con”la signorina Ficus”,pianta da ufficio che,a detta di Elena,è stufa di essere l’unica donna in un ambiente maschile.
<<Signorina Ficus?>>le chiese,e solo in quel momento Elena si rese conto di aver parlato a voce alta.Seguì i suoi movimenti mentre voltava la poltrona girevole verso di lei.L’avvocato allungò le gambe dinanzi e si lasciò cadere indietro sullo schienale.Si trovò sotto l’attenzione del capo senza aver fatto nulla per meritarlo.Non aveva bisogno di guardarlo per sapere che un capo così faceva perdere…il capo alle donne.>>
Per la prima volta Andrea la guarda con occhi diversi,nota le sue curve messe in risalto dagli abiti succinti,i suoi movimenti sensuali.È interessato a scoprire qualcosa in più su questa ragazza bella e impertinente che lo stuzzica di continuo,perciò da vero predatore la punta e riesce a farla sua.
<<Ti voglio>> gli disse dentro la bocca,sentendosi fiera nel vedere che le ringhiava contro.
<<Senti come sono dritto>> le prese la mano stringendola sul sesso.<<E’ così per te da ieri>>.
I due cominciano una relazione basata esclusivamente sul sesso perchè è questo che al momento entrambi vogliono.
<<Una relazione di sesso.La vuoi da me?Dimmi che lo vuoi.>>
Ogni volta che si incontrano,sono scintille.Non riescono a tenere a freno le mani,le bocche si cercano,i loro corpi tremano per la forza dirompente del desiderio.
<<Un colpo,un altro e la sua mente diventò nebulosa,presa dal calore e dalla liquida sensazione di carne che scivolava su altra carne.Lo strinse con i muscoli,lo strinse tra le braccia,lo strinse tra le gambe.Poteva toccargli la schiena,scendere e salire dietro i muscoli che si contraevano.Lo toccò sui glutei che si stringevano quando si spingeva dentro e si rilassavano tornando indietro.>>
Elena ha un estremo bisogno d’amore,desidera un uomo che la ami,la protegga,la coccoli ma non si mette in gioco per paura e antepone sempre il ruolo di madre a quello di donna.
<<Aveva voglia di lui,delle sue attenzioni.Del suo potere.Del suo amore.Ne aveva bisogno ma il suo essere madre poteva spaventare e per questo non si era mai esposta.>>
Il sesso la fa sentire viva,femmina.E’ il surrogato di un sentimento amoroso che non può e non vuole vivere.Durante l’amplesso il suo corpo vibra di piacere rivendicando il diritto ad amare ed essere amata.Per dieci minuti,un’ora o un’intera notte Andrea brama il suo corpo,lo adora,lo marchia dandole l’illusione che la vita le stia concedendo una seconda possibilità.
Ma una volta raggiunto l’apice del piacere,Elena ritorna con i piedi per terra e rinuncia alle illusioni.
“Scopare e basta.Domani avrebbe continuato per la sua strada.>>
Lei è prima di tutto una madre single con mille responsabilità e non importa che Andrea le sia entrato sottopelle,nè che sia riuscito a far breccia nel suo cuore chiuso a chiave,Elena non è disposta più a soffrire.Riuscirà l’affascinante avvocato a dimostrarle il contrario?
Di questo romanzo mi hanno piacevolmente colpita due cose:lo stile semplice e senza fronzoli che catapulta il lettore sin da subito nella storia,e il tema scelto,la dicotomia donna-madre,affrontato in maniera non superficiale.I personaggi sono individui complessi con dubbi,paure,fragilità.Non sono supereroi mega miliardari ma esseri umani che si scontrano con la realtà di ogni giorno.
Il titolo “Ho tutto il diritto di amarti” ha una doppia valenza perchè si riferisce sia ad Andrea che a Elena.Amare è un diritto che entrambi si sono preclusi per troppo tempo e che ora rivendicano più che mai:Elena apre il suo cuore a un uomo che pensava essere irraggiungibile e Andrea le farà capire che deve imparare a fidarsi di lui.
Romanzo carino che seppur breve narra in maniera esaustiva un percorso di rinascita e di presa di coscienza di una donna. Da leggere.
Alla prossima.
Un saluto speziato
Vanilla
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