“Sposta le montagne per lei, tesoro. Perché, te lo dico qui e ora, Violet Rhodes è il tipo di ragazza che merita il sole, la luna e le stelle.”

Care Dame oggi vi parlo di Rockstar si diventa, ultimo capitolo della saga Morgan Brothers di Lauren Rowe.
Protagonisti indiscussi di questa storia sono Violet, Dax e la musica che fa da contorno a tutta la narrazione.

 Lauren Rowe
Rockstar
 Morgan Brothers #5
 Casa editrice: Newton Compton Editori
 Data di pubblicazione: 14/09/2020
Trama 
Quando ho visto Violet Rhodes a una festa è stata musica a prima vista. Era fatta di luce e oscurità unite insieme. Melodia in movimento. Il tutto con l’aria indifferente di chi non si cura dello sguardo altrui. Non potevo offrirle altro che una notte di passione. Volevo crogiolarmi nella mia ultima serata di anonimato prima del mio esordio in tour. Ma niente è andato secondo i piani. In una notte, Violet mi è entrata sotto pelle e nel sangue. Ha tatuato il suo nome sul mio petto. È diventata la mia musa. E poi se n’è andata. Ora, mesi dopo, rieccola. Intensa come un raggio ultravioletto. Una luce bellissima ed eterea che porta con sé la promessa di danno e distruzione. La testa mi dice di fuggire lontano da questa ragazza, ma il mio cuore non può fare a meno di sentire che potrebbe essere l’unica… il tipo che si incontra una volta sola nella vita.
 La serie Morgan Brothers 
 1. Captain (Un adorabile bugiardo)
3. Ball Peen Hammer (Uno sconosciuto all’improvviso)
 4. Mister Bodyguard (Nient’altro che noi)
 5. Rockstar (Rockstar)

Abbiamo incontrato di sfuggita Dax nei precedenti romanzi dedicati a i suoi fratelli maggiori, ma qui l’autrice ci permette di leggere realmente chi è, come è, la sua natura e la sua personalità, oltre alle sue spiccate doti artistiche.

Frontman di una band rock, i 22 Goats, Dax ha sin da piccolo aspirato a cantare, a potere esprimere le proprie emozioni con la musica, non ha mai ricercato la fama ma non disdegna quando una famosa etichetta discografica nota la sua band e li ingaggia come supporto alla più ben famosa Red Card Riot.

È qualcosa di inaspettato, di meraviglioso, potere fare conoscere la propria musica al mondo. È l’occasione che si presenta una sola volta nella vita ed è intenzionato a sfruttarla al meglio senza lasciare legami, senza impegni ad attenderlo al ritorno.

Otto mesi in tournée, libero come il vento, libero di vivere questa esperienza con tutti i benefit che gli pioveranno addosso.

Se non fosse per un incontro, pochi giorni prima della partenza, a una festa a Los Angeles.

…il mio sguardo si posa su una ragazza che mi colpisce all’istante. Chi è? … è sicuramente una tipa che si fa notare.

Questa ragazza non è solo sexy. È intrigante una combinazione perfetta di contrasti. Luci e tenebre mescolate insieme. Una sinfonia di linee e curve. … Sensuale ma stravagante. Per farla breve, mi fa formicolare la pelle.

I suoi occhi vagano per la sala e si fissano su quelli di un’ intrigante ragazza che paiono invitarlo a lei, che lo spronano ad avvicinarsi, che lo ispirano come mai nulla e nessuno aveva fatto. Una musa ispiratrice inaspettata, potente, disarmante.

Il cuore mi esplode nel petto, mimo con le labbra la parola Ciao.

Mi lancia uno sguardo penetrante, un’occhiata bollente che dici Vieni qui, …. Merda! Mi sta guardando come se fosse già chiaro che lei è mia e io sono suo, e io avessi protratto questa assurda attesa fin troppo a lungo.

È un’attrazione fulminea, dirompente non solo fisica ma anche mentale e spirituale. È come se due parti disgiunte si fossero ricomposte.

Sta avvenendo una reazione chimica tra me e questa ragazza. … come se ogni cellula del mio corpo fosse stata improvvisamente inondata da una quantità devastante di energia, luce e desiderio.

Violet stranamente si ritrova ammaliata e affascinata da questo ragazzo che la guarda e scrive sul cellulare, senza sapere che da quel momento in poi tutte le parole che sgorgheranno dal cuore di Dax saranno solo per lei.

“Sento le lucciole. Mi sento illuminato dal profondo”.

Violet non sa chi è Dax, Dax non sa chi è Violet e ciò gli permetterà di passare insieme il più meraviglioso, passionale, intimo weekend mai vissuto.

Per me non è stato solo sesso. È stata un’esperienza spirituale. Un risveglio.

…il modo in cui i nostri corpi si sono fusi insieme… il modo in cui ci incastravamo alla perfezione. Che Dio mi aiuti, mi sono sentita come se le nostre anime si fossero fuse …

Mai avrebbero pensato che poche ore trascorse insieme a parlare,amarsi e scoprirsi potessero cambiare loro la vita. Perché pur appartenendo a mondi diversi, pur avendo vite completamente agli antipodi si sono riconosciuti e trovati.

Sento il petto sussultare. Desiderio. Bisogno. Voglia. Libidine. Comprensione. Tutte queste sensazioni prendono una forma palpabile tra di noi. “Sto annegando nei tuoi occhi tempestosi, Violet Rhodes”, sussurra Dax. “Sto annegando e non voglio che mi lancino un salvagente”.

Ma si sa com’ è la vita, uscire dalla bolla o dall’incantesimo creato dall’attrazione e dal sesso li fa ripiombare nella realtà e l’imminente tour di Dax, le possibili conseguenze che la loro eventuale relazione scatenerebbe, fanno prendere a Violet una decisione ferma, incontestabile: allontanarsi.

“So che i tuoi sogni diventeranno realtà. Tutto il mondo cadrà ai tuoi piedi, Dax. Non ho alcun dubbio”. Sento una fitta al cuore. La stringo a me. Perché le sue parole hanno il suono di un addio?

Qualcosa è cambiato, nello sguardo di Violet. Ha chiuso i battenti. Fine dei giochi.

Otto mesi durerà il Tour.

Otto mesi di lontananza.

Otto mesi in cui Dax e Violet saranno privi di vincoli.

Otto mesi per provare a dimenticare.

Otto mesi per capire se quello che hanno provato era reale o solo il frutto di un incontro quasi magico.

“Possono capitare un sacco di cose in otto mesi, Dax, …. Goditi il viaggio, … Qualunque cosa accada, anche se le nostre strade non dovessero mai più incrociarsi, sappi che non dimenticherò mai né te né questa notte magica”.

Può l’incontro di una notte essere il tuo destino, l’istante perfetto, quello che ti fa dubitare che tutto ciò che credi di desiderare sia inutile o fatuo?

Per Dax e Violet sì, ma il loro passato, le aspettative che nutrono per loro stessi e che gli altri nutrono su di loro, la paura di essere un male nella vita dell’altro, il terrore di non essere abbastanza, l’insicurezza nel mettersi in gioco e scommettere tutto per un sentimento che potrebbe non resistere o non esistere, la certezza che ogni scelta compiuta potrebbe essere un atto di infedeltàincombe su questo incontro.

Un coacervo di sentimenti ed emozioni investono Dax e Violet che, nonostante siano liberi di esplorare ciò che è scoccato fra loro, in realtà sono ingarbugliati in una pastoia di cose non dette, segreti e paure.

Tanto da separarli per sempre?

Ho letteralmente sospirato per Dax e Violet durante la lettura, ne sono rimasta catturata e ammaliata grazie alla coinvolgente ambientazione e alla descrizione che l’autrice fa di quella che è l’amalgama di questa storia: la musica.

Tutto ruota intorno alla musica.

Dax con il suo talento creativo, affamato non di fama ma della voglia di fare conoscere le sue creazioni; Violet che inconsapevolmente diventa la fonte di ispirazione di Dax e l’artefice del suo successo.

È cosi tocchiamo con mano pro e contro di quel mondo dorato, quasi surreale, dove tutto è possibile, dove tutto può annientarti in un attimo.

…se vuoi salire sul palco a suonare la musica che hai creato, se vuoi che quella musica arrivi alle orecchie di quelli che contano, allora devi diventare famoso da far schifo. È molto semplice. E se sei famoso da far schifo, la gente non vedrà l’ora di succhiarti l’anima e l’uccello. È così che funziona. Quindi, non ti resta che accettare i lati positivi e spassartela finché dura. …”

…il solo concetto di fama mi lascia sconcertato. L’idea che alcuni individui “prescelti” vengano elevati allo stato di divinità, … perché le loro facce sono diventate un marchio, mi fa uscire di testa, cazzo.

E osserviamo Dax fermo nel suo proposito di trovare Violet, ma sempre più perso nel vortice della popolarità.

Una possibile inevitabile caduta se non fosse per l’elemento sempre presente nei libri della Rowe: la famiglia. La famiglia sempre presente, disponibile, unita, capace di fare tornare coi piedi per terra l’aquilone Dax che tenta di perdersi.

Oddio, il cuore. Non ho mai incontrato nessuno come Daxprima d’ora. Nessuno che avesse tutta la famiglia tatuata sul braccio.

E poi c’è Violet, dolcissima e giovane ragazza già forgiata dal dolore della perdita e dall’abbandono e pur sempre felice, capace di donare gioia ai meno fortunati.

La Rowe delinea e descrive in maniera realistica due personaggi con un vissuto profondamente diverso, con esperienze familiari completamente diverse, ma non per questo incompatibili.

“…non credi che siano le esperienze diverse che abbiamo vissuto in passato a farci sentire così uniti?  … io provengo da una “famiglia perfetta”. Eppure, per tutta la vita, ho sempre sentito un vuoto nell’anima – una sorta di nostalgia – che non riesco a colmare a meno di non imbracciare una chitarra. E poi ci sei tu. Tu sei stata plasmata dal dolore, dall’abbandono e dal lutto. Ciononostante, illumini ogni stanza in ci entri. Per come la vedo io, questo ci rende una coppia perfetta”.

Anzi è proprio questa diametrale differenza che permetterà l’incastro perfetto. Incastro che avrà bisogno di aggiustamenti, di maturazione, di prese di coraggio, che i due ragazzi crescano interiormente e l’autrice pur presentandoci un istant love” ci da e da ai protagonisti il tempo di riflettere, ponderare, maturare e prendere coscienza delle proprie emozioni, delle proprie priorità, delle paure, delle proprie responsabilità e di come affrontarle a testa alta per ottenere ciò che si desidera col cuore.

Affronta tematiche agli antipodi, ma riesce mirabilmente ad amalgamarle rendendo la narrazione fluida e veloce. Ma non lasciamoci ingannare: è sempre la Rowe che scrive, una penna disinibita capace di infuocare le pagine e anche con Dax da fuoco alle parole incendiando ogni singolo incontro fra i due ragazzi.

Dax sprizza eros da ogni poro, come d’altronde i suoi fratelli, e grazie a loro e ai loro insegnamenti non ha nulla da imparare su come far capitolare la dolce Violet regalandole momenti di estasi indimenticabili.

Un romanzo questo che chiude degnamente una serie che a mio avviso era partita alla grande, si era affievolita durante il percorso ma che alla fine si è dimostrata ottima e profonda per le tematiche affrontate, per il modo e lo stile con cui ci sono state narrate,sempre con una buona dose di ironia per non appesantire lo scritto. Se a ciò si aggiunge che in quest’ultimo romanzo la vena creativa di Dax ci accompagna mostrandoci attraverso le sue composizioni la profondità del suo desiderio e del suo amore per la donna della sua vita l’autrice ha fatto centro.

Leggetelo e lasciatevi trascinare dalla rockstar.

Luci e ombre turbinano insieme, in un’armonia mai così perfetta. È un’opera d’arte, la mia Violet, da qualunque punto la si osservi. Musica in movimento. Così infinitamente intrigante.

Una nota per la CE: Dax ha ventitré anni e ha una lunghissima chioma bionda.

Giusi

Arc courtesy of NC in exchange for an Jones review