Snow Inn Love

Autore Ashley Andrews

Òphiere ed.
Data pubblicazione 15 dicembre 2020
contemporary romance

 

Atletico e tenebroso Luke Maddox è il rampollo di una dinastia di allevatori. Alto, con le spalle larghe come una porta e pugni di pietra, sembra il tipico bastardo ma solamente perché ci ha lavorato parecchio.

Dall’altra parte dell’America, Cassie Woods, ventiquattro anni, e un futuro da arredatrice, sembrerebbe la classica smorfiosa snob, ma solamente perché ci si impegna molto. Per un classico tiro del destino Luke e tre amici del Nebraska, cappelloni e stivali, si ritrovano allo Snow Inn, una locanda a 2000 metri d’altezza in Wyoming, proprio quando arrivano Cassie e le sue amiche newyorkesi. Peccato che Luke “la leggenda” Maddox, maschio alfa per definizione, e Cassie “la snob” Woods odino – oltre alle feste di Natale – rispettivamente: le smorfiose e i ragazzi prepotenti.
Tra schermaglie “New York vs Nebraska” e colpi di scena, nella notte di Natale, i due “intrecceranno le code”, perché – come dice Luke -, alla fine, Cassie non è altro che una bufala bionda.
Tutto sembrerebbe risolversi in un’avventura vacanziera destinata a sciogliersi come le neve, senza conseguenze sconvolgenti per le loro vite. Peccato che i caratteri forti e gli scontri radicali possano mettere a nudo il dolore e la solitudine celati da entrambi. Peccato che, tra i rischi di una notte di passione, vi sia quello di potersi trasformare in un progetto di vita e che i fiocchi di neve, quando non si sciolgono, siano così simili a bianchi e impalpabili fiori di primavera.


Perfetta compagnia per il periodo natalizio, come una commedia romantica che abbiamo inseguito su canali televisivi tematici o nei palinsesti tradizionali.

Giusta atmosfera per questi giorni di riposo e ripiegamento interiore, di tenerezza e momenti di svago.  Con pennellate deliziose di scenari da fiaba, tocchi decisi a caratterizzare due protagonisti incisivi e immediati che reinterpretano ruoli definiti e spassosi cliché. Catalizzatori di una storia di attrazione, curiosità e sentimento. Agenti reattori della magia più misteriosa e potente del mondo che si manifesta, prepotente, nel suo splendore, proprio a Natale. Quando tutto è possibile.

Sullo sfondo fiabesco del paesaggio ovattato si animano personaggi secondari che rendono l’atmosfera frizzante e intrecciano le loro avventure sentimentali alla storia principale, accendendo qua e là la trama con dialoghi pungenti e scambi vivaci. E la magia nell’aria del Natale, come l’ incanto della neve che copre ogni cosa e la rende più dolce.

A Natale tuttavia, i ricordi – come diceva qualcuno – bruciano di più,come le candele (Charles Dickens).

Sotto la bellissima audace e snob Cassie si nasconde una “polpetta romantica”, solo una ragazza che vuole la favola… Bruciano in lei ricordi dolorosi, soffre silenziosamente mascherando il dolore, scottata da un presente di solitudine e indifferenza.

E sotto la scorza testosteronica e virile da macho magnetico di Luke “la leggenda” Maddox, rude incarnazione di ogni fantasia proibita e peccaminosa, direttamente dagli scenari selvaggi del Nebraska, si cela un animo sensibile e vulnerabile. Bruciano in lui ricordi pesanti, mastica segretamente vergogna, dissimulando l’imbarazzo, scottato da una realtà di sacrifici e cinismo.

Cassie Woods, la snob, inarrivabile per glam e sensualità, si ritrova a ridosso delle vacanze di Natale con le inseparabili amiche, Evelry, Fiona e Katharine, nel Wyoming, in un rifugio che sa di tana incantata: Snow Inn.

E non si scappa dal Natale. Tanto, tanto Natale…con quella illusione che tutto sia possibile, sia predestinato e possibile.

Luogo di fatale incontro con il magnetico ruvido Luke in vacanza con gli amici Stu, Cal e Travis proprio sui Monti Teton.

Quattro newyorkesi eleganti, mondane, raffinate e disincantate.

Quattro allevatori del Nebraska virili, sexy, rudi e impulsivi.

New York vs Nebraska, in trasferta, durata nove giorni: prigionia natalizia e nevosa. Senza esclusione di colpi.

«Oddio sei già spacciata, carne molle nelle manacce dell’uomo country.»

…sembravano fatti apposta per rappresentare l’unica vera sfida che avrebbe potuto dare un senso a quella vacanza.

Scintille da subito, l’aria crepita per la tensione sessuale. D’altronde gli opposti si attraggono, giusto? Sfrigola il desiderio mentre i due protagonisti si punzecchiano tra cene in baita, discese tra paesaggi innevati, momento di relax nelle spa, duelli di sguardi continui…si studiano e si provocano in questo scenario sospeso nel tempo e nello spazio che amplifica ogni sensazione rendendola emozione, portando inevitabilmente alla riflessione

…un senso di estraneità. Era come una cartolina meravigliosa proiettata su uno schermo, non riuscivo a sentirmi parte di quanto mi circondava…

«Ridi?-la voce baritonale risuonò nel buio, come fosse sorpreso e si aspettasse che io lo aggredissi.-Dovresti tremare di paura,» commentò quasi offeso che io non avessi accusato il colpo.

Difficile abbassare le difese, fidarsi, affidarsi…Una questione di potere che nasconde molto di più. Perché forse non sono poi così diversi questa bionda travolgente e questo omone  magnetico

«Lo voglio far capitolare.» Katharine scosse la testa spaventata: «Sembra davvero una pessima idea. È un duro. Rischi di scottarti.»

Era diventato un gioco a farsi male.

Era una sensazione mai provata. Era qualcosa di troppo bello, qualcosa che non avrei più voluto lasciare andare via.

Ma è inutile che ne parliamo,-continuò infatti-noi due ci scontreremo sempre.-Guardò di lato, come se stesse cercando le parole,-tra noi, c’è la natura che ci attira e la testa che ci allontana,» fece un ghigno storto e voltò il viso dall’altra parte.

«E se fossimo mucche, come tu dici, Luke, le newyorchesi di che razza sarebbero?» «Bufale bionde,» ringhiò Luke.

«Ma tu adori i bufali, Luke, li vuoi mettere su, nella tua azienda.» «Sì, ma non lo farò mai…»

Cuore di cuoio. Cuore di velluto. Eppure battono insieme, tumultuosi.

C’è un posto che hai imparato a nascondere a tutti. Ci metti tutte le lacrime, le delusioni, le speranze, il bambino che hai imparato a negare di essere mai stato… Quel posto te lo costruisci mentre intagli finemente un piccolo scoiattolo da un ramo e poi lo nascondi in fondo al cassetto del comodino. Non te ne separerai mai.

Cosa poteva esserci di meglio, se davanti a tutto ciò brillavano gli occhi grigi di Luke? Una provocazione cui non avevo mai saputo resistere.

Perfetto per un pomeriggio di questa pausa natalizia, un romanzo breve e piacevole che presenta a tratti un eccesso di verbosità. Ampio spazio alle sequenze descrittive a scapito delle dialogiche e narrative, tanto da determinare spesso una stasi forzata e in seguito delle brusche accelerazioni nel ritmo narrativo.
I personaggi sono interessanti e dotati di personalità, tanto da rimanere impressi, sopratutto perché chiaroscurali e con un passato difficile che, ahimè, ci e subito svelato nelle primissime pagine. Dal contrasto tra luce e ombra nasce il conflitto interiore, quel dissidio che diventa motore della storia e porterà il personaggio a trasformarsi ed evolversi nel corso delle pagine. Avrei voluto assaporare questa rivelazione del personaggio. Passare dal dire al fare dall’ osservare all’agire. Spesso le figure restano intrappolate e non riescono a conquistare lo spazio in cui si muovono (un esempio? per la protagonista quel vestito, quello speciale, lascito di una una persona speciale solo per momenti speciali – segno delizioso che si carica  di aspettativa e speranza – descritto in lungo periodare perde incisività, lo avremmo voluto tra le sue mani o in un dialogo muto o in un dolce soliloquio malinconico; le favolose mise di queste giovani newyorkesi le possiamo immaginare o percepire dai movimenti e dalle loro azioni; le “spalle” di Luke si perdono senza volto né caratterizzazione mentre avrebbero potuto innescare momenti funzionali alla trama e spassosi ecc.; ci sarebbe piaciuto cogliere le sfumature di Luke e del suo passato con calma, svelati in modo intrigante, compreso il ricordo dello scoiattolo). I personaggi si animano quando conquistano il tempo della narrazione – il suo ritmo – quando prendono lo spazio in cui muoversi e agire. Respirano, dialogano, inciampano, cadono e si rialzano. Si emozionano, ci emozionano. Nel raccontare una storia un autore si fa narratore per farsi ascoltare ma se si tratta di una commedia romantica ci piace vedere la storia (taglio cinematografico) o viverla (immedesimazione e empatia). Ci piace sognare.

Stile sopra le righe, puntuale per  accentuare l’ incisività della caratterizzazione immediata, a volte stride con scelte lessicali non propriamente riuscite, in linea con le scelte stilistiche ma che peccano di anacronismo (squinzia…tacchinare…)

Resta una commedia perfetta per questa pausa natalizia. A ricordarci come l’amore sia l’unica vera magia. Nella malinconia di questo periodo che ci avvolge come una coperta calda, le luci che ci infondono tenerezza, la fiamma di un camino e le pagine di questa storia.

Un momento di relax con cioccolata fumante.

Un sospiro trasognato e un tocco di romanticismo. Con qualche risata.

Una coccola per voi, buon anno!

Saffron