Missione amore Global Security #1
Strike di cuori Global Security #2
SINOSSI
Una Harley Davidson da collezione: il sogno proibito del Maggiore Neil “Strike” Kendall. Ma che succede quando quel sogno finisce accartocciato sul marciapiede ad appena una settimana dall’acquisto? Be’, difficile restare calmi, specie se si è già un barile di tritolo in procinto d’esplodere. A disinnescare la bomba basta, però, un’occhiata alla ragazzina responsabile del disastro: prendersela con lei sarebbe indegno di un SEAL. Purtroppo, risparmiarle una sfuriata non evita alla sfascia-moto di perdere impiego e alloggio in seguito all’incidente. Offrirle un lavoro sembra la giusta soluzione per aiutarla, ma questo prima di scoprire le curve da infarto celate sotto i suoi abiti XXXL, senza parlare del particolare “bagaglio” incluso nel pacchetto. In realtà, il “bagaglio” non è l’unica cosa su cui Josephine Claudette Parmentier abbia taciuto: i segreti che nasconde sono ben altri, e presto busseranno alla loro porta con una pistola in mano… Dopo “Missione Amore”, un nuovo romanzo autoconclusivo ricco di avventure, misteri ed esilaranti equivoci, ambientato nel mondo dei Navy SEALs e delle società di sicurezza private. Care lettrici, bentornate alla Global Security!
RECENSIONE
Secondo volume della serie, e, devo dire, anche stavolta la Clivens non delude. Lo stile dell’autrice rimane inconfondibile e superlativo, rendendo davvero difficile staccarsi dalla storia. Siamo di fronte, infatti, a un libro frizzante, sensuale e divertente, nel quale i buoni sentimenti trionfano e lasciano in bocca al lettore un sapore dolce, ma non stucchevole.
Neil Strike Kendal è un maggiore dei Navy SEALS, votato alla sua professione, di cui ha fatto lo scopo principale di vita. Questo fino all’incontro (o scontro) con uno scricciolo di donna, J. C., rivolta tutta la sua esistenza. Strike, nonostante le apparenze, è un buono, che si fa corrompere dalle condizioni in cui si trovano la ragazza madre e la sua bambina.
In passato aveva conosciuto la miseria, quella vera, ma niente era paragonabile al sentimento devastante appena sperimentato.
Offrirle un lavoro e un posto in cui dimorare diviene naturale, ma, coabitare con una squadra di marines darà il via a una serie di accadimenti tragicomici in perfetto stile Clivens. Impossibile non sorridere delle numerose disavventure che vedono coinvolta la francesina, figlia di una prostituta, che però convive con un oscuro segreto che, se svelato, potrebbe condurre alla morte sia lei, che la sua deliziosa bambina. In mezzo ad una trama che vede scene davvero divertenti, c’è anche qualche sfumatura noire che conferisce alla storia una particolare atmosfera di suspence e avventura.
«Non ho paura, non quando sono insieme a te: so che tra noi sarà stupendo.»
La serrò più forte tra le braccia e giurò che nessuno, mai, gliel’avrebbe tolta.
Non approfondirò questo aspetto, per permettere al lettore di godere appieno della lettura, mi concentrerò, invece, sull’aspetto della sensualità, della quale, il rapporto tra Stike e J. C. è carico. Tra i due, infatti, scatta subitanea un’attrazione molto particolare, che è ben illustrata in alcune bollenti scene. La coppia si ama e si odia con la stessa intensità, e questo fa sì che l’attenzione del lettore venga mantenuta sempre all’erta. D’altro canto, Strike è l’uomo che tutte noi vorremmo avere; premuroso, forte e gentile: impossibile non innamorarsi di lui!
Desiderava provare l’ebrezza d’essere posseduta dall’unico maschio del pianeta in grado di scombinarle gli ormoni.
Lungo il corso della storia, i personaggi acquisiscono maggiore definizione e profondità, il lettore si ritrova inconsciamente a partecipare alla scoperta dei sentimenti e a crescere insieme alla coppia. L’amore di J. C. e Strike diviene amore per il più esteso concetto di famiglia, non il più limitato rapporto uomo-donna. È proprio per questo motivo che in apertura mi riferivo al trionfo dei buoni sentimenti, riuniti nella forma più ampia del sentimento amore.
D’improvviso, la consapevolezza di non essere più solo e senza radici lo scaldò dentro, avvolgendogli l’anima come una coperta d’inverno.
Un libro che racchiude in sé tante sfaccettature, ma che unite insieme formano un perfetto equilibrio tra eleganza e leggerezza. Un libro che si fa leggere davvero volentieri e che scorre davvero velocemente e senza intoppi. Unico appunto che mi permetto di fare all’autrice è l’utilizzo talvolta di termini un po’ troppo ricercati, che vedrei più adatti in altri contesti o in libri di ambientazione storica. Ciò nonostante, non mi sento affatto di sconsigliarlo, anzi, posso dire di essermi trovata di fronte a una rara perla dell’editoria contemporanea. Ancora un plauso a Ellie Clivens, e attendo con ansia il terzo capitolo di questa saga.
Curcuma