Si cucina sempre pensando a qualcuno, altrimenti stai solo preparando da mangiare (cit.)

La cucina è amore, un binomio perfetto: dal semplice al complesso, dalla fantasia al concreto.
Ingredienti singoli e con un pizzico di immaginazione, una generosa dose di impegno e cura costante, paziente, si raggiunge una manifestazione reale di amore.

Nutrire e dare piacere, accudire ed esprimere concretamente affetto, premura.

La cucina di una società è il linguaggio nel quale essa traduce inconsciamente la sua struttura
 (Claude Levi Strauss)

È una storia d’amore la cucina. Bisogna innamorarsi dei prodotti e poi delle persone che li cucinano (Alain Ducasse)

La cucina è il focolare, l’intimità di casa, il rifugio. Il cuore pulsante della famiglia è lo scrigno dei ricordi.

Tutto è più facile da dire in una cucina, tutto è sfumato da questa intenzione di condivisione, e l’appetito fa scorrere nuova linfa nelle cose
(Serge Joncour)

Per non parlare dell’aspetto erotico, dell’appagamento dei sensi.
Soddisfazione e gioco sensuale…
Un piacere puro.

Cucina non è mangiare. È molto, molto di più. Cucina è poesia (Heinz Beck)

Harem’s book partecipa con grande piacere al blogtour romantico e goloso dedicato alla collana ‘Chef per Amore‘ pubblicata da Leggereditore.
A presentare la collana Simone Rugiati, chef e conduttore, con le sue ricette. Una per ogni romanzo, una per ogni regione, una per ogni autrice: in una serie lunga come una cena di sei portate, attraverso l’Italia. I sei romanzi della collana sono già disponibili in ebook dal 18 settembre, ma arriveranno anche in libreria dal giorno 28.

https://haremsbook.com/golosa-novita-leggereditore-chef…/ 


Dopo la Lombardia è il momento del Lazio.
La cucina romana e laziale è una cucina che rispecchia la storia di Roma, racchiudendo in sé gli elementi più significativi di una cucina genuina ed essenziale, percorsi enogastronomici che creano piatti semplici e spesso poveri. Dai sapori forti, decisi.
Roma signora eterna, Roma braccia aperte e sorriso stanco, a volte cinica e seducente ma sempre “mamma”, anche col suo fascino disincantato e millenario, retaggio di millenni di storia e culture.
Così la sua cucina, semplice e di carattere.
Si dice che una buona Carbonara sia una ricetta semplice ma che richiede estrema attenzione agli ingredienti che devono essere valorizzati.
Si chiede quindi che il piatto esalti il binomio croccante e vellutato, in un unico sapore amalgamato e inconfondibile.

Così AMORE CARBONARO, la storia che abbiamo il piacere di presentarvi nella nostra tappa del blogtour, insieme con gli amici de IL SALOTTO DEL GATTO LIBRAIO

 

http://ilsalottodelgattolibraio.blogspot.it/2017/09/blogtour-chef-per-amore-amore-carbonaro.html

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Anna Lorenzi è una donna dalle mille risorse, capace di destreggiarsi tra lavoro, impegni quotidiani e una figlia adolescente avuta troppo presto e dall’uomo sbagliato. Ma c’è una cosa che proprio non le riesce: cucinare. L’unico piatto che raccoglie consensi da parte dei suoi ospiti sono gli spaghetti alla carbonara, il cavallo di battaglia di Anna. Per questo motivo, come regalo di compleanno, sua figlia Claudia decide di iscriverla alle lezioni di cucina tenute da un famoso chef. Ma tra i compagni di corso Anna si ritrova Giacomo Landi, un collega che come lei ambisce a diventare direttore operativo della azienda per cui lavorano, la Star Event. Come per magia, in cucina i vecchi rancori sembrano messi da parte e i due provano addirittura a realizzare un progetto comune per l’acquisizione di un nuovo cliente. Ma a lungo andare le cose non proseguono per il verso giusto, la tensione tra Anna e Giacomo si riaccende e arriva inevitabile il momento per chiarire ogni malinteso oppure chiudere i rapporti per sempre… Un romance dal retrogusto pepato sullo sfondo della Città Eterna.

 

Due ingredienti fondamentali in questa ricetta come i due protagonisti. Contrastanti, decisi e complementari. In equilibrio molto instabile, perché presi dalla frenesia del quotidiano, della carriera.

Una giovane mamma separata che cerca di gestire responsabilità – carriera – sessismo figlia adolescente e solitudine come una fiera eroina multitasking su tacco 12.

Un giovane bello e impossibile, canaglia e dongiovanni, dedito al lavoro e all’avanzamento di carriera, stanco di rotolarsi tra lenzuola sempre diverse.

Una azienda, un solo posto come direttore disponibile. Una chance per conquistarlo.

Competizione e desiderio latente, stima e complicità, Giacomo e Anna si trovano inevitabilmente compagni di avventura e…fatalità, dello stesso corso di cucina!!

Giacomo, leggermente piegato in avanti, la sovrastava con tutta la sua mole. Circondata da quel corpo di pietra, completamente rapita dal suo profumo, Anna si sentì al sicuro. Un piccolo bozzolo caldo, un cantuccio che le ricordò quei pomeriggi d’inverno che trascorreva a casa di nonna Angela avvolta da una soffice coperta davanti al camino scoppiettante…

«Hai visto com’è facile?» le sussurrò Giacomo all’orecchio. Con te sembra tutto facile.

 

Piazza Trilussa con i suoi vicoletti e gli spaccati pittoreschi, Ponte Sisto con lo sfondo spettacolare della Roma di notte, fanno da cornice al gioco di seduzione dei protagonisti

Fu una mattina di passione e parole, quella, di baci e risate, schermaglie e piccole confessioni. Fu un sabato dal sapore di vacanza dal mondo: quella era la sensazione di Giacomo mentre fissava il viso disteso e sereno di Anna che dormiva al suo fianco, il respiro regolare di chi ha lasciato andare ogni preoccupazione, i capelli scuri sparsi sul cuscino. Restò immobile a scrutare il suo collo e l’incasso delle spalle, custodi di baci appassionati. Cosa gli stava succedendo?

«La carbonara mi ricorda la mia infanzia, quella trascorsa a casa dei nonni. È il piatto che cucino da sempre e non è una ricetta: è un pezzo di cuore. Credo che sia questa la differenza.»

Attenzione però, in ufficio restano due colleghi impegnati in un’ordalia, due gladiatori, un solo vincitore. Con un capo estremamente meschino.

Cucinare insieme ha creato una magia, ha riportato alla memoria il senso di familiarità e condivisione.

Anna imparerà ad abbassare le difese, a non pretendere di mantenere il controllo su tutto, tantomeno sulla sua adorabile figlia, arrendendosi a quel che le suggerisce il cuore. Quello che le consigliano la sua saggia figlia e la sua deliziosa amica. Quello che insegna la cucina

«Le confesso un segreto. Con il cibo non c’è bisogno di avere le idee chiare. A volte basta davvero poco per creare qualcosa di unico. Il cibo è improvvisazione, è qualcosa di inaspettato che si trasforma in certezza.
In realtà il cibo è vita, e quando mai la vita è prevedibile?

La vita è imprevedibile ma lasciarsi sorprendere dall’amore, emozionarsi e assaporarla, non è forse il segreto?
Giacomo lo sa.

Una storia che è piacere per lo spirito, una ricetta (rivisitata) che è godimento per il palato, un’iniziativa golosissima!

Da gustare.

E poi, mettete il destino in saccoccia…

La strada è lunga, ma er deppiù l’ho fatto:
so dov’arrivo e nun me pijo pena.
Ciò er core in pace e l’anima serena
Der savio che s’ammaschera da matto.

Se me frulla un pensiero che me scoccia
Me fermo a beve e chiedo ajuto ar vino:
poi me la canto e seguito er cammino
cor destino in saccoccia.

Trilussa

E non perdete gli altri romanzi e le ulteriori tappe del blogtour!

Saffron