Titolo: Lussuria rubata/Vita rubata/Amore rubato

Autrice: Charmaine Pauls

Editore: Grey Eagle Publications

Data d’uscita: 30 giugno 2022

Serie: Rubare la bellezza

 

 

Recensione

“Non sei mia perché mi appartieni, ma perché io appartengo a te.”

 

 

Care Dame, ho letto per voi la trilogia Rubare la bellezza di Charmaine Pauls dai titoli Lussuria rubata, Vita rubata e Amore rubato e devo dire che ne sono rimasta piacevolmente colpita sia per la costruzione del plot, che per la caratterizzazione dei personaggi ma principalmente per l’ambientazione di questi romanzi.

Scenario indiscutibilmente affascinante è il sudovest dell’Africa con i suoi paesaggi urbani e non, con descrizioni cosi vivide e dettagliate da entrarne a far parte immediatamente lasciandosi ammaliare dai colori, suoni e odori di queste terre sconfinate. Paesaggi mozzafiato, albe e tramonti stupefacenti, fauna e flora inebrianti, il tutto a coronare una storia d’amore delle più improbabili, ma destinata a essere.

Questa è la storia di un ladro, Ian Hart, ladro di denaro, gioielli, opere d’arte. Amante della sfida, dell’adrenalina scatenata dal pianificare e attuare i colpi con la sua banda, i Phantom, che è diventata la più ricercata del sud-africa.

Da ladruncolo di strada per necessità si è trasformato in un mago della rapina; per lui possedere tanto denaro allieva l’insicurezza e la desolazione marchiate nella sua mente fin dall’infanzia.

Fino a lei. L’ha notata durante una rapina in un casinò, si è giocato il tutto per tutto pur di seguirla e sottrarla al suo accompagnatore. L’ha rubata in preda a una spasmodica voglia di possederla. La blandisce, la convince a donarsi a lui.

 

Non credo di sentirmi abbastanza donna per reggere l’intensità del suo sguardo. D’istinto, so che mi schiaccerà su tutti i livelli, ma non sono abbastanza forte da distogliere lo sguardo.

 

Questo furto è diverso per Ian: nasce per placare una necessità, quell’ossessione che si scatena in lui inspiegabilmente e che vuole placare con solo una notte di bruciante passione.

Sono un criminale, il più ricercato del continente, e questa volta non ho rubato soldi né gioielli, ma una donna. La mia donna.

…avverto solo il dolce sapore del possesso.

 

Ciò che non aveva previsto è l’insorgere della preponderante necessità di proteggere la ragazza, così giovane e in difficoltà sia finanziare che di salute.

Cassandra Joubert appare eterea, minuta e fragile, ma la vita l’ha resa tosta e caparbia. È indomita e forte, determinata e sicura di se tanto da far buon viso dopo essere stata rapita da Ian.

Da questo momento in poi le loro vite saranno completamente sconvolte.

Cass si ritroverà invischiata in qualcosa più grande di lei; non voleva le attenzioni di Ian ne tantomeno quelle della polizia. Eppure la sua vita monotona e prevedibile viene completamente stravolta e nulla sarà più come prima quando Ian vi rientrerà di prepotenza. E quell’attrazione potente, inspiegabile verso il suo rapitore esploderà travolgendola.

 

Nutre un desiderio segreto dentro di me, una fame perversa che non ho confessato a nessuno, e le mie difese si abbassano quanto basta per lasciarlo irrompere nelle mie fantasie.

 

Attrazione, passione e bisogno sbocciano rapidamente tra Ian e Cassandra. Una miscellanea di emozioni contrastanti: paura ed eccitazione, rifiuto e attrazione, e a coronare questo guazzabuglio una carica lussuriosa che li scombussola e al contempo li sprona a prendersi ciò che bramano.

 

Mi tocca solo col respiro, … mentre dice, così piano che penso di aver capito male: “Sei mia.”

Non appena pronuncia la promessa, la sugella con un bacio.

 

Istintivamente, nonostante la situazione ambigua, Cas sa che Ian non le farà del male e allora cede e si prende quello che desidera con grande soddisfazione di Ian la cui ossessione per questa ragazza ha raggiunto limiti mai nemmeno sfiorati nei suoi trentacinque anni.

 

Una donna così può incrociare il cammino di un uomo una volta sola – se è fortunato.

 

Mai si era legato a una donna, mai aveva avuto una relazione. Ma la connessione che sente per lei, il senso di protezione che è sorto in lui, la necessità di saperla al sicuro sono emozioni nuove e destabilizzanti, tanto da disorientarlo e attirare la disapprovazione e la diffidenza dei suoi due compari.

Connessione e chimica indescrivibili.

 

È il sorriso che gli affiora sulle labbra a far pendere l’ago della bilancia. … È il momento in cui decido di affidargli la mia stessa vita.

 

Da qui si dipana la storia che coinvolgerà Ian e Cass a più livelli, da qui s’innescheranno tutta una serie di eventi che li avvicinerà sempre di più, che li porterà a lottare contro chi li vuole distruggere. Perché bisogna stare attenti di chi fidarsi, il tradimento arriva anche da chi meno te lo aspetti.

 

…non c’è dubbio che potrò mai più lasciarla andare.

Con le mie azioni ho legato Cas a me. Per via delle scelte che ho preso, a lei non ne rimane più nessuna.

Ma non mi sento in colpa. Forse sarebbe sempre dovuto succedere. Sì.

 

E lotteranno anche contro loro stessi, contro l’innato istinto a non concedere la completa fiducia nonostante ci siano tutti i segni, tutte le sfumature per capire che si appartengono, che sono le due metà di un intero, e che il loro destino, anche se avverso, è di stare insieme.

Ma ci riusciranno?

Quando Cass si mette in gioco e cerca di vivere al meglio questa sorta di vita che le sta offrendo Ian nel suo nascondiglio in Zimbabwe, integrandosi con i locali e cercando di far parte del loro quotidiano, ecco che la serenità che apparentemente aveva raggiunto traballa. Cas si trova a un bivio, a fare una scelta e con l’intento di proteggere la sua nuova famiglia la fiducia di Ian si frantuma in mille pezzi.

E il cuore di Cassandra si sbriciolerà in fondo a un fiume.

 

“Ti amo,” sussurro … “Lo sai.”

Solo allora mi fa vedere cosa sta accadendo dentro di lui. La delusione brucia nel profondo dei suoi occhi marroni. … ribollono di dolore.

L’amarezza avvolge il tono di Ian. “Immagino che dopotutto non mi sarei dovuto fidare di te.”

Voleva che vedessi cosa sta per succedere.

Immagino che nemmeno io mi sarei dovuta fidare di lui.

Mi ha portata dritta nella tomba.

 

Un colpo al cuore, emozioni dolorose che lasciano il segno in chi legge. Angoscia e suspence pura per le sorti di Cas e sentimenti di rivalsa nei confronti di Ian. Queste le emozioni che accompagnano durante la lettura dell’ultimo capitolo di questa trilogia, il più intenso e travagliato sia dal punto di vista emozionale che dell’azione.

Vendetta sarà la parola d’ordine, ben presto sostituita da redenzione e amore, e protezione e abnegazione, e sacrificio.

La lotta contro chi ha meditato la loro distruzione sarà all’ultimo fiato, terrà in sospeso fino all’ultimo secondo, ma l’epilogo di questa storia sarà la degna chiusura di un viaggio avventuroso irto di ostacoli, emozioni contrastanti, dolore ma pregno di quell’amore totalizzante e inspiegabile fra anime gemelle.

Che dire!

Charmaine Pauls si è dimostrata una magistrale narratrice di storie ricche di colpi di scena inaspettati, dramma, e azione. Ci ha regalato uno stile di scrittura ammaliante capace di descrivere ambientazioni vivide e realistiche, personaggi carismatici e intriganti. Ian e Cas sono perfetti nella loro imperfezione, arrogante e prepotente uno, testarda e caparbia l’altra. Feriti entrambi dalla vita non arretrano dinanzi alle difficoltà, anzi cercano di trarre il meglio da ciò che la vita gli offre. E questo li porta a vedersi e capirsi, fino a cedere l’uno all’altro, fino a riporre l’uno nelle mani dell’altro. Fino ad amarsi e consumarsi con il corpo e con il cuore prendendo e donando tutto quello che hanno.

L’erotismo descritto dall’autrice non ha censure ne tabù, ambedue i protagonisti sanno quello che vogliono, lo chiedono e se lo prendono in un crescendo di sensualità che riscalderà la lettura.

Considerazioni a parte vanno fatte per la cura del testo in italiano, che presenta numerosissimi refusi, e per la cura dell’editing. Mi permetto di segnalare che quando si punta una pistola con l’intento di sparare non si punta il calcio, che è l’impugnatura, ma la canna della pistola. Questo errore è presente più volte in tutti e tre i libri come altre pecche che inficiano la lettura.

Alla prossima,

Giusi

 

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