Care Dame di Harem,Il libro di cui vi parlo oggi è “Gus-l’altra metà del cuore” di Kim Holden, uscito il 1 dicembre a cura della Leggereditore.Un romanzo emozionante,una storia di disperazione e di rinascita.
Titolo :Gus-L’altra metà del cuore
Autrice:Kim Holden
Pubblicazione:1 dicembre 2016
Editore:Leggereditore
SINOSSI
Ho letto “Bright Side” poco tempo fa, proprio in vista dell’imminente uscita di Gus e il ricordo di Kate è ancora molto vivido in me, perché è una di quelle protagoniste che ti entra sotto pelle e che difficilmente puoi dimenticare.
E’ un libro per il quale nonostante abbia versato un’infinità di lacrime, sono felice di aver letto perché mi è rimasto scolpito nel cuore.
Le mie parole non possono rendere giustizia alla sua bellezza ;sono incapaci di descrivere le tante emozioni che ho provato durante la lettura.
Le stesse sensazioni ed emozioni che ho provato leggendo GUS: una storia di dolore, sofferenza, rabbia, paura, disperazione, violenza, fragilità, coraggio, gioia e amore inteso nel senso più ampio del termine.
La storia di due ragazzi che, per motivi diversi, hanno toccato il fondo per poi risalire in superficie e finalmente rinascere.
Questo secondo volume riparte esattamente dove era terminato primo.
Gus deve fare i conti con la perdita di Kate,la sua migliore amica, la donna che amava, la sua metà…. il suo “Bright side” cioè il suo lato positivo, la sua familiarità e quotidianità.
“Kate Sedgwick. Due parole che hanno un potere immenso su di me: mi ispirano, incoraggiano e provocano rispetto. Il suo è il nome che ho sempre associato al coraggio grande come una montagna. È un nome che per me ha sempre voluto dire che tutto era possibile. È un nome che era amore e bontà e gentilezza.”
Colei che ha insegnato a tutti a cogliere l’attimo, a vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo perché la vita è un dono immenso che non va sprecato ma goduto,non c’è più.
Come si fa a continuare a vivere dopo che per oltre 20 anni hai avuto al tuo fianco una ragazza così coraggiosa che illuminava la vita di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla?
Gus prova rabbia e dolore… Ciò che vuole davvero è annientarsi per non dover provare nessun tipo di sentimento. Vuole nascondersi, isolarsi dalla dura realtà per non fare i conti con il senso di vuoto e il dolore della perdita.
Beve fino a stordirsi,si droga fino a stare male.Il suo unico desiderio è annullare il suo dolore.
La LUCE che brillava e che lo ha accompagnato fino adesso si è spenta, ora davanti a lui c’è solo l’oscurità.
Ma Gus non può gettar via così la sua vita.
È una rockstar,il leader dei Rook e il suo pubblico lo reclama.
Razionalmente sa che sta tradendo i suoi ideali e gli altri componenti della band, ma non gliene importa niente.
Senza di lei è completamente perso e non sa come fare per tornare ad essere se stesso.
La sua vita cambia radicalmente quando conosce Scout,una ragazza a cui affibbierà il nomignolo di Miss Impazienza.
Scout ha subito giudicato Gus come la solita rockstar egocentrica , capricciosa e piena di vizi.
E’ una ragazza che si è costruita una grande corazza,ha messo una barriera fra sé e il resto del mondo.
Giudica gli altri in un nano secondo, odia essere al centro dell’attenzione e detesta il contatto visivo, reprime le sue emozioni e vive in una specie di limbo: chiusa e apatica verso gli altri mentre dentro di sé ha una tempesta di sensazioni.
Ma non vi fermate alle apparenze:Scout ha una storia di sofferenza alle spalle e mano a mano che procederete nella lettura, imparerete a capirla e ad amarla.
Nonostante Gus si sia ridotto ad essere solo il guscio di se stesso, non ha dimenticato gli insegnamenti di Kate e cerca di metterli in pratica con Scout.
La loro comunicazione è costituita al momento da botta e risposta arguti tramite post it, ammiccamenti, occhiate, comunicazioni non verbali.
Scout lo smuove dalla sua apatia,gli fa capire che la vita è una sfida che va affrontata giorno per giorno anche se dobbiamo/abbiamo dovuto sopportare una sofferenza enorme.
” E adesso percepisco dolore nelle sue parole. «L’amore fa cagare.» Io appoggio la testa al cuscino e lo guardo. Mi sta di nuovo fissando, con gli occhi spalancati come una porta aperta. È onesto, gentile, e soprattutto non mi sta giudicando. Annuisco in accordo.
«Sì, è così.» Non so come faccio a saperlo, ma capisco che anche lui ha il cuore a pezzi.
«Ti sei mai innamorato?» Non ha esitazione.
«Una volta.»
«E quanto è durata?» Tornando a guardare il cielo, risponde: «Ventun anni… e tre giorni.»
Un duro colpo per me. Kate. Sta parlando di Kate, la sua Bright Side.[…] Questa volta non esito: mi sposto e mi siedo sulla sua sdraio, accanto a lui, poi resto a guardarlo. Credo che gli stia chiedendo il permesso. Di solito non faccio cose del genere, non offro conforto. Lui stringe la mia maglietta. I suoi occhi mi stanno pregando, chiedendo amicizia e consolazione. Ha bisogno di esprimere le sue emozioni, di portare tutto fuori. E io potrei analizzare e pensare finché non trovo la soluzione. Invece no. Mi chino lentamente fino ad appoggiare la testa sul suo petto, poi lo stringo tra le braccia, e sento il suo calore contro il mio corpo. Quando anche lui mi circonda con le sue grandi braccia, capisco che non sono mai stata abbracciata. Questo è un abbraccio vero, questa è la sensazione che si prova grazie al contatto umano. Proprio così, ci si sente… umani. Grazie al reciproco sostegno dato dal puro contatto, ci si scioglie l’uno nell’altro, finché non si diventa un singolo essere umano. So che anche lui prova le stesse emozioni, perché solleva il petto, e poi si lascia andare alle lacrime.”
E questo abbraccio diventerà una sorta di catarsi per entrambi.
A volte basta poco per ritornare a vivere: un abbraccio, il sorriso della persona amata oppure da una semplice nota.
Eh si, perché grazie alla musica entrambi si cureranno a vicenda inconsapevolmente. E le pagine che la Holden ci regala sono pregne di dolcezza, tenerezza e speranza.
Mi piace pensare che Kate non abbia mai smesso di vegliare su Gus e che sia stata proprio lei a mandargli Scout sul suo cammino, per proteggerlo e dargli quella spinta necessaria per farlo tornare a vivere, come se il filo conduttore che lega le loro anime non possa essersi spezzato con la morte.
Questo è un romanzo corale,una storia di disperazione e di rinascita. Oltre a Gus e a Scout, ritroverete tutti i protagonisti presenti nel primo libro e potrete leggere come è continuata la loro vita. E’ un libro che parla di sentimenti: l’amore e il legame indissolubile fra una madre e un figlio,l’amicizia,il valore di un sorriso e di un gesto di gentilezza.
La Holden conferma ancora una volta il suo indiscusso talento e rientra in assoluto tra le mie autrici preferite.
La narrazione è in prima persona con pov alternati,una scelta che ho molto apprezzato, perché tutta la gamma dei sentimenti presente da queste pagine emerge con forza preponderante e arriva dritta al cuore e all’anima.
Prima di salutarvi vi lascio con le parole di Gus:
“La vita è vivere ogni momento. Fare quello che voglio e ho bisogno di fare. Senza nascondermi, senza esitare. Semplicemente vivendo.”
Le scelte spettano esclusivamente a noi, nessuno può scegliere il nostro destino , siamo noi che dobbiamo rimboccarci le maniche ogni santo giorno e inseguire i nostri sogni. Non è facile, si cade e ci rialza. È un lavoro stancante, ma la bellezza e la gioia di ricevere ciò che ci siamo sudati e guadagnati sono sensazioni impagabili.
E come direbbe Kate: andate, vivete e siate mitici.
Alla prossima,
La vostra Francesca
Storia
Sensualità
