AUTORE: Linda Bertasi

TITOLO: Il Profumo del Sud

EDITORE: Self Publishing

EDIZIONE: Terza

GENERE: Romanzo storico sentimentale

PAGINE: 310

FORMATO: Ebook e cartaceo

AUTORE COMMENDEVOLE AL VII PREMIO LETTERARIO EUROPEO “MASSA CITTA’ DI MARE E MARMO”

SINOSSI: Porto di Genova 1858 – Venuta a conoscenza del suo scomodo passato, Anita Dalmasso decide di partire per il Nuovo Mondo. La traversata dell’Atlantico segnerà profondi mutamenti nella sua vita: l’incontro con l’affascinante uomo d’affari americano Justin Henderson e quello con Margherita Castaldo, liberale e impavida proprietaria terriera. Giunta a New York seguirà la nuova amica nella sua piantagione a Montgomery e qui sarà conquistata dalle bianche distese di cotone, dai profumi e dai colori del profondo Sud americano, con i suoi contrasti e le sue ingiustizie. Il destino avrà in serbo per lei non solo il rosso della passione, ma anche i travolgenti venti di guerra che si profilano all’orizzonte e che porteranno un’intera nazione alla guerra civile, sconvolgendo ancora una volta il corso della sua esistenza.

Prefazione di ADELE VIERI CASTELLANO.

CONTIENE LO SPIN OFF La Magnolia.

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BIOGRAFIA: Linda Bertasi nasce nel 1978, appassionata di letteratura inglese e russa, è fondatrice del Lit-Blog Linda Bertasi Blog, co-founder del Facebook Group Io Leggo Il Romanzo Storico ed Editor presso La Bussola – Servizi Editoriali.

Esordisce nel 2010 con il contemporary romance Destino di un Amore e ha pubblicato romanzi che vanno dallo storico all’erotico, dal fantasty al paranormal. Alcuni suoi libri si sono distinti in Premi Letterari Nazionali ed è stata Penna d’Oro del Lions Club.

Contatti WEB-SITE: http://lindabertasiautrice.blogspot.it


Nuova edizione, nuova veste, nuova attenzione da riversare su Il profumo del Sud. Dovuta.

Come un profumo persistente e inebriante, questo romanzo di ambientazione chiama i suoi lettori, richiama, spesso. Nulla di così evocativo come il senso dell’olfatto, in fondo. E questa autrice si distingue, d’altronde, per talento evocativo.

Adoro riprendere i libri, i testi sono interlocutori mai stanchi e mai paghi. Ogni volta sanno raccontare qualcosa di nuovo, sanno parlare a una piega più nascosta di noi, che evolviamo e cambiamo. E i libri, eterni, si rigenerano, come fonte inesauribile di immaginazione, con la loro capacità di raccontare e raccontare, infinite volte. Nel momento in cui leggiamo siamo diversi e il libro ci accompagna.

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso ricordava Proust, perché il libro stesso è una recherche. Quasi proprio il libro manifesti la potenza di un cantastorie, pronto a creare la magia e catturare il lettore in quel mondo immaginifico che appartiene all’autore.

Così succede con Linda Bertasi, autrice che si distingue ormai da anni per il suo talento evocativo.

Riprendere in mano questo testo è stato un autentico piacere, ho ritrovato le mie impressioni e ho cercato qualcosa di nuovo. Ho ascoltato ciò che aveva da dire.

La prefazione gioiello di un riferimento della narrativa italiana come Adele Vieri Castellano è divina. La cover esalta in questa edizione le atmosfere del romanzo in modo perfetto.

A distanza di anni resta la suggestione di un sogno romantico per le nostalgiche della Mitchell, rivissuto e reinterpretato in una nuova storia più audace.

Resta l’eleganza dell’ erotismo sensuale ma mai gratuito o volgare.

Resta la cifra stilistica elegante e squisitamente romantica, quel carattere particolare che un autore conferisce al proprio testo e lo rende individuabile. Prosa elegante e piana, impreziosita da particolari evocativi, note coloristiche.

Resta la consapevolezza che scrivere un romanzo di genere non sia solo raccontare una storia ma raccontarla narrando, facendolo in un certo modo, utilizzando anche una struttura, una forma, un genere.

Sorprende ancora l’articolazione interna del testo che riesce ad essere avvincente e solidamente ancorata al contesto storico-culturale di ambientazione.

Sorprende il sistema dei personaggi che crea dinamiche relazionali interessanti e conflittuali, perfette in un romanzo di ambientazione storica.

Conforta la premura con cui l’autrice si muove cauta ma a suo agio nella dimensione temporale e in quella spaziale in cui è ambientata la vicenda, individuabile non solo grazie ad elementi interni al testo (marche temporali precise come datazioni esplicite, riferimenti a personaggi realmente esistiti) ma soprattutto dalla descrizione di abitudini, modi di vivere, di pensare e di agire, propri dell’epoca.

Conforta ritrovare la capacità descrittiva, grazie alla quale lo spazio in cui si muovono i protagonisti è sempre funzionale e in relazione con la vicenda: non solo sfondo o quinta ma spazio di interazione, concreta e simbolica. Spesso infatti in relazione con i personaggi, secondo un gusto propriamente romantico, per cui l’ambientazione – epica, suggestiva – rivela lo stato d’animo e aspetti del carattere e della personalità del personaggio come una proiezione tangibile ed evidente, manifesta, della situazione emotiva contemporanea.

L’amore ha più volti, la passione e l’affetto. Il desiderio. La costanza. Il sacrificio.

La narrazione è impeccabile, la storia si svolge con indolenza e con un incredibile piacere il lessico ricercato e sempre puntuale nella scelta vi trascinerà in questa grande storia, un viaggio, tutto da leggere e tutto da vivere.

Cercando il Sud.

 

Nuovo mondo, nuova vita. Una protagonista alla ricerca di se stessa, sfugge dall’ incubo peggiore: capire che non si è quello che si crede di essere, in un mondo irrigidito nell’austerità del perbenismo borghese della società ottocentesca, nella Torino delle convenzioni, del formalismo e delle etichette.

Un viaggio con la speranza di rinascita, un viaggio che diventa il risveglio di una donna priva di identità, di un’anima spenta. Un percorso tortuoso e affascinante.

Anita passa dallo smarrimento per la sua condizione di figlia illegittima, al turbamento per un sentimento proibito nei confronti di Justin Henderson, un uomo dal magnetismo irresistibile… La fuga diventa avventura già durante la traversata dell’ Atlantico, le cui acque sono quasi un Battesimo a nuova vita, perché la conducono in una nuova terra pronta ad accoglierla. La terra per eccellenza delle occasioni, delle possibilità. Ad accompagnarla Margie, una donna forte e saggia, vedova di un possidente che ha saputo raccogliere l’eredità del marito con coraggio e profondo senso di giustizia, per amministrare le piantagioni di cotone in Alabama. Anticonformista e fiera, la accoglierà nella sua casa per donarle una nuova vita, una possibilità di riscatto

La giovane donna dovrà vedersela con la capricciosa e crudele ottusità di Grace Hamilton, la nipote di Margherita, pronta ad ostacolarla come la più temibile minaccia proprio quando ha trovato il suo posto, tra lacrime e calore a rammentare un passato lontano, dinanzi a lei un futuro incerto e quelle distese innevate oltre le imposte, quel profumo di camelie e di speranza. Sensazioni e luoghi cui non sapeva rinunciare.

Eppure l’ostile Grace è la protagonista di una struggente e romantica storia d’amore che si innesta in una faida secolare e appassionata in cui sono coinvolti tutti i personaggi della storia, conferendo una dimensione corale alla vicenda.

Anita imparerà il valore del lavoro e la conquista della libertà, la lotta per salvaguardare la dignità umana.

In questa terra di magia la nostra protagonista riprende a sperare, ed è proprio qui che ritroverà Justin Henderson, il seduttore irresistibile noto per l’ impulsività, la trasgressione, per i giochi di seduzione portati all’ eccesso, che tuttavia si arrende a questa donna fatta per l’ amore, fatta per lui.

Con quanto slancio aveva accolto i suoi baci, quasi non avesse mai assaggiato un contatto così intimo, emozioni contrastanti si erano agitate in lui mentre la toccava e la baciava: l’impressione di sciuparla, d’imbrattare qualcosa di puro, d’incontaminato e infinitamente prezioso.

Il Sud, il vero protagonista del romanzo. Dalle piantagioni disseminate di lavoratori, agli scenari assolati, alla calura odorosa della contea, agli interni delle residenze ricostruite con cura. La riproduzione del contesto è sempre puntuale, quasi filologica, ma mai affettata, sempre funzionale allo svolgimento della trama. I personaggi pensano, parlano, agiscono perché parte di quella realtà storico-culturale. I loro gesti e le loro scelte sono un’espressione naturale del momento storico in cui vivono: le ferite aperte della guerra tra Nordisti e Sudisti. Il giusto scenario per una lotta intestina tra famiglie di possidenti con mentalità diverse e in conflitto, tra progressismo e conservatorismo.

Il coinvolgimento del lettore e quindi l’immedesimazione sono immediati. Sentirete il profumo pungente dell’ aria salmastra, l’odore acre della terra, tra le camelie, le fragole e il gelsomino, ascolterete la melodia triste di un’armonica e il lento ritmo di un dondolo su una veranda al tramonto, mentre nei campi si levano i canti gospel.

Il Sud, cancella i dispiaceri, i brutti pensieri, ti riempie di fiducia e di speranza

Anita torna a vivere e ad amare ma la guerra sarà la prova più difficile.

Perché porta l’orrore nei cuori frastornati, impone una necessità illogica alle ragioni del cuore. Trasforma il paesaggio ed inaridisce le persone, lasciando morte e distruzione, saccheggi e violenze, campi arsi e silenziosi, piantagioni in fumo e l’odore pungente degli spari nell’aria. Il bianco del  cotone si macchia di sangue.

Testimone della devozione e del sacrificio della protagonista consumata dall’angoscia e dal lavoro, è Christopher Jones, un ricco possidente, amico discreto e uomo d’onore. Sarà una presenza discreta e insostituibile, protagonista di un nuovo inizio, una nascita e una rinascita. La ricerca di un Nuovo Mondo ancora.

Anita non si arrende, è pronta a reinventarsi, con una incrollabile forza di volontà, forte di un affetto fedele e discreto, garbato. Ed ha più volti: la passione e l’affetto, il desiderio e la costanza, il coraggio e la generosità.

La narrazione è impeccabile, la storia si svolge con un ritmo piano e piacevole, il lessico è ricercato e sempre puntuale, soprattutto nelle descrizioni, tanto da restituire una preziosità conforme alla ambientazione storica e al genere.

Bello il carteggio dal fronte che ricorda l’espediente del romanzo epistolare o del migliore feuilleton.

solo quando amiamo comprendiamo ciò che ci rende felici.

Saffron

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