Ciao Amici, oggi vi parlo di King.Un re senza regole, primo volume della serie Mount, che segna il debutto in Italia di Meghan March.Venite a scoprire cosa ne penso.
Titolo: King. Un re senza regole
Autore: Meghan March
Serie: Mount Trilogy #1
Editore: SEM
Genere: Erotic Romance
Pagine: 250 pp
Prezzo ebook: 7.99€
Prezzo cartaceo: 10€
Data: 24 maggio 2018
Trama
New Orleans è il mio regno. Nessuno conosce il mio nome, ma in città il mio potere è assoluto. Ciò che voglio lo ottengo sempre. Mi piace che la gente sia in debito con me. E che abbia paura. Soprattutto se si tratta di una bella, giovane vedova alle prese con un business da uomini. Lei non sa che la volevo da molto tempo. D’ora in avanti io sarò il suo padrone. E poi potrei anche tenerla solo per il mio piacere. è il momento di riscuotere il mio debito. Keira Kilgore è proprietà di Lachlan Mount.
Serie Mount Trilogy
- King. Un re senza regole, maggio 2018
- Defiant Queen
- Sinful Empire
RECENSIONE
Per Keira Kilgore, sfacciata imprenditrice del whiskey di New Orleans, la distilleria Seven Sinners rappresenta l’unica ragione di vita. Prima di tre figlie femmine, Keira si distingue dalle sorelle per la sua ambizione e la tenacia.Dopo aver mandato in pensione il padre, ha preso in mano le redini dell’azienda di famiglia portandola a livelli di eccellenza. Purtroppo però la vita affettiva non va a gonfie vele come quella lavorativa, visto che Keira si ritrova a raccogliere i cocci di una storia d’amore finita male in cui aveva investito tutte le sue energie e riposto grandi speranze.
Keira aveva conosciuto Brett, il suo defunto ex marito, solo pochi mesi prima e l’aveva sposato dopo qualche settimana, convinta di aver trovato il grande amore della sua vita.Ma Brett era stato una delusione totale, rivelandosi un uomo falso e arrivista che l’aveva tradita ripetutamente tanto da spingerla a chiudere ogni rapporto con lui e a chiedere il divorzio.
Keira crede di potersi gettare questa grande delusione alle spalle concentrandosi sul lavoro, ma Brett è destinato a lasciare un’impronta indelebile nella sua vita non tanto per l’intensità della loro storia quanto per le conseguenze di alcune sue scelte avventate.
Quattro mesi fa Brett Hyde ha preso in prestito cinquecentomila dollari da Lachlan Mount e avrebbe dovuto renderli la settimana scorsa, cioè tre mesi dopo la sua morte. O, a voler essere più precisi, dopo la scoperta dei suoi resti in un’auto bruciata nel Nono Distretto, insieme a quelli di una donna non identificata.
Brett ha contratto un debito di due milioni di dollari con l’uomo più potente e spietato di New Orleans, Lachlan Mount.
«Lachlan Mount non è qualcuno con cui scopare.»
«Niente avviene in questa città senza il suo benestare. È come un canale attraverso cui deve passare tutto. Alcolici. Droga. Ragazze. Truffe. Gioco d’azzardo. Come abbia fatto quell’uomo ad accumulare tanto potere non ne ho idea, ma c’è riuscito e lo mantiene con un pugno di ferro.» Alza lo sguardo verso di me. «E ora tu sei nelle sue mani.»
E ora che lui non c’è più, tocca a Keira pagarlo, ma Mount che è ricco sfondato, non vuole soldi bensì il suo corpo.
Il primo incontro tra l’ignara Keira e il suo creditore avviene nel suo ufficio. Keira non riesce a credere alle sue orecchie quando il famigerato Mount viene a riscuotere ciò che a suo avviso gli spetta. Da quel momento in poi Keira sarà sua, anima e corpo.
«Te lo spiegherò con parole semplici. Ti dirai che non lo desideri, che lo odi, e che tutto questo sta avvenendo contro la tua volontà, ma c’è qualcosa in quell’uomo che ti fotterà la testa e farà ribellare il tuo corpo contro di te. Me lo sento. Ricordati quello che ti dico, Ke-ke.
Sono certa che molte di voi leggendo questo breve accenno alla trama avranno pensato di aver già letto questa storia, e vi confesso che anch’io vi ho trovato molti punti in comune con la serie Indebted di Pepper Winters, la trilogia Fifty Shades di E.L. James e, per chi come me legge in inglese, anche con Sparrow di L.J.Shen. Tuttavia a fare la differenza sono i dialoghi tra Mount e Keira, dei veri e propri scontri verbali che in molti casi vi faranno scompisciare dalle risate.
Mount è un boss temutissimo che controlla ogni aspetto della vita criminale e non di New Orleans. I suoi ordini sono legge a cui nessuno osa sottrarsi se non vuole fare una brutta fine, eppure la rossa Keira, fedele al suo ribelle e fumantino temperamento irlandese gli tiene testa.
Ora il debito supera i due milioni.
Tu sei mia.
Sei libera di tatuartelo sul culo, così non avrai dubbi nella mente.
Non posso e non voglio svelarvi il modo o meglio i vari modi in cui si attua la ribellione di Keira, ma sappiate che certe scene sono davvero comiche. Tra i due è una lotta a colpi di battute caustiche e insulti che però non sfociano mai nella violenza verbale, anzi, i loro alterchi sono una sorta di schermaglia amorosa, una provocazione reciproca che serve a mettere alla prova l’altro, a testarne l’affinità.
All’apparenza Mount e Keira sembrano odiarsi ma tra i sue si percepisce sin da subito un feeling, un’attrazione che non è solo fisica ma soprattutto mentale. A Keira piace la risolutezza di Mouth,la sua passionalità,la fama di bastardo arrogante di cui si ammanta, il modo ferino e primitivo in cui la reclama e la possiede, anche se cerca (senza riuscirci) di mentire a se stessa e agli altri negando l’evidenza dei fatti. Mount è attratto dalla sfacciataggine e dalla impertinenza di Keira, dalla sua voglia di tenergli testa e di ribellarsi a ogni suo volere nonostante sia consapevole di non potergli sfuggire.
Può ferirmi. Uccidermi. Farmi sparire.
Ma, per qualche ragione che forse non capirò mai, mi vuole.
Sono due individui all’apparenza diversissimi ma in realtà più simili di quanto vogliano ammettere. Due tessere di un puzzle che si incastrano alla perfezione.
Odio il modo in cui mi fa sentire.
Odio che il mio corpo gli risponda…
Odio il fatto di desiderare che mi tocchi di nuovo.
Il romanzo termina proprio sul più bello, con un cliffhanger che stuzzica e incuriosisce il lettore. La storia, almeno all’inizio, non è molto originale, ma a fare la differenza è lo stile fluido, accattivante e frizzante dell’autrice che ha saputo creare due personaggi forti e simpatici che entrano nelle grazie dei lettori e che con la loro ironia bonaria sovvertono gli schemi del genere romance erotico che sembrano ricalcare.
Care Dame, spero di avervi incuriosito al punto da dare una possibilità a questo romanzo caldo e ironico. Come sempre, aspetto un vostro parere.
Alla prossima, Vanilla
STORIA
EROS
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