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Esperimento perfettamente riuscito. Un paranormal romance e un romance moderno, caldo, ironico con una contaminazione di genere originale e attenta, soprattutto con una naturalezza invidiabile nella realizzazione di questo ibrido narrativo.
Resta una storia d’amore dolcissima, di desiderio e scoperta, di conoscenza e di speranza. Il racconto di un incontro incredibile, quelli che sconvolgono la vita, che stravolgono le esistenze e mandano i piani all’aria…quelli del Destino che si diverte, si fa beffe della nostra placida quotidianità, quando scompagina i nostri progetti. Perché non tutto “è scritto”. Gli uomini scelgono sempre. Non si sceglie chi amare, si sceglie però con chi e per chi lottare.
Un protagonista alfa sui generis, con una caratterizzazione perfetta e curatissima, che esprime il suo graduale stupore naïf, prigioniero di un corpo meraviglioso, schiavo di una umanità dolce, con la sua vulnerabilità irresistibile. Luc è disarmante e indimenticabile, misterioso e tenero. Di contro la lucidità disincantata di Irene, annoiata dalla vita con le sua prevedibilità, gli appuntamenti immancabili, i tradimenti, le delusioni, le fregature
«Il vento, la terra e l’acqua mi siano testimoni: giuro di non fare mai del male a questa donna, finché essa terrà fede alla promessa che si appresta a fare, di mantenere il silenzio su quanto di me le ho rivelato. Che il sale della vita suggelli questo patto tra me e questa donna.»
Un incontro incredibile e fatale tra i protagonisti, all’apparenza opposti e lontani, in fondo complementari e affini. Si ritrovano in uno scenario da sogno, un paesaggio mozzafiato della costa francese aspra e selvaggia, ancora lontana dai colori e dai profumi dell’estate piena.
La goffaggine emotiva e la malinconia affascinante di Luc riflettono perfettamente questa ambientazione suggestiva e stemperano le intemperanze del protagonista, la sua impulsività a stento trattenuta. Il richiamo della Natura con la sua potenza ricorda la forza degli elementi, selvaggi e incontrollabili, come il mare e come potenze sconosciute. Ciò che attira inesorabilmente la protagonista
Le domande si affollavano, si accavallavano, mi riempivano la mente e poi svanivano sostituite da altre, tanto che più volte contemplai l’idea di alzarmi per andare a prendere carta e penna. Eppure, subissata dai pensieri e sentendomi ridicola perché era tutto troppo assurdo per essere vero…
Curiosità e diffidenza in entrambi, insicurezza e disagio in uno, incredulità e stupore nell’altra. Un po’ enfant sauvage, un po’ reietto e tanto figura carismatica, dal magnetismo e fascino prepotente, Luc è un mistero che deve essere indagato, un uomo che deve esssere consociuto, amato
…il desiderio di sapere tutto il prima possibile, per quanto la verità potesse rivelarsi dolorosa. Sospettavo che in questo caso la verità sarebbe stata più spaventosa che altro, ma in fondo il concetto restava lo stesso…
Una teogonia e cosmogonia credibile e sofisticata, con spunti originali nel misticismo semplice, nella religiosità e nel buonsenso, che celebrano la vita con i suoi misteri. Questa è l’impalcatura che regge la dimensione paranormal di una storia sostanzialmente d’amore che così acquisisce caratteri di predestinazione, di unicità.
«Non so cosa fare, adesso. Non volevo che niente di tutto questo accadesse. Volevo solo… avere la possibilità di vivere una vita diversa e magari… Ecco, magari parlare con qualcuno. Non volevo rimanere del tutto solo.
Troppo. Mi sembrava di aver vissuto una menzogna per tutta la vita e il peso di una nuova verità mi costringeva il torace, mi comprimeva i polmoni
Stridente e commovente il contrasto tra l’epicità dei momenti sublimi delle rivelazioni drammatiche e la banalità della quotidianità, che con i suoi semplici rituali rende ogni giorno speciale, come un bagno in mare, una passeggiata, un thè caldo da condividere, una notte stellata. La semplicità di ogni istante, eppure così preziosa. Una rivelazione per Luc ed una riscoperta per Irene
C’era un velo di innocenza nell’espressione di Luc, nel suo modo di fare, nel timore reverenziale misto a una sete infinita che leggevo nelle profondità cangianti dei suoi occhi; un’innocenza che non comprendevo, che mi pareva stridere in un essere che era vivo da molto più tempo di me, che aveva visto e fatto cose che nemmeno mi potevo immaginare, ma che mi faceva desiderare di stringerlo e non lasciarlo andare.
Rubare un pezzo di cielo e graffiare un po di nuvole, per conquistare la felicità.
Luc è disarmante perché abbiamo come protagonista il vero angelo caduto dalle piume arruffate e dal fascino oscuro. Irene è autoironica, moderna e disincantata, eppure entusiasta e generosa, pronta a credere. A lottare. In fondo l’amore non è altro che un atto di fede, una sfida.
Basterà?
Ironico, intrigante, caldo e originale.
Saffron