Care Dame il libro che vi presento oggi è SE L’AMORE CI METTE LO ZAMPINO di Mhairi McFarlane, pubblicato il 29 giugno dalla casa editrice HarperCollins Italia. Una frizzante commedia rosa, una piacevole lettura che tratta con delicatezza e incisività un argomento spinoso e drammaticamente attuale come il bullismo nella scuola.Venite a scoprirla.
Titolo:Se l’amore ci mette lo zampino
Autrice:Mhairi McFarlane
Editore:Harper Collins Italia
Pubblicazione: 29 giugno 2017
Autoconclusivo
SINOSSI
Aureliana non è mai stata la ragazza più popolare della scuola; anzi, tutti la prendevano in giro per le sue origini italiane e i pranzetti cucinati dalla mamma che si portava da casa. Adesso, a trent’anni, è decisamente cambiata: si fa chiamare Anna e si è trasformata in un bocconcino tutto curve con splendidi capelli, al punto che quando si presenta alla riunione degli ex alunni della sua scuola, nessuno la riconosce. Finché l’adolescente timida che è stata un tempo non torna a farsi sentire e Anna, perso il coraggio di portare a termine il suo piano di vendetta, lascia la festa. Poi, però, il fato ci mette lo zampino, e dopo la riunione la sua strada si incrocia spesso con quella di James, che alle superiori era la sua cotta senza speranza. Ancora oggi Anna non riesce a credere che quell’aspetto fantastico non nasconda impronunciabili lati oscuri, visto che lui, dopo tutto, era amico dei bulli che la tormentavano. Così dai loro incontri casuali e sempre più frequenti nasce un rapporto di amore e odio. Ma cosa si nasconde davvero sotto le apparenze di entrambi?
RECENSIONE
Anna Alessi, al secolo Aureliana, è una brillante docente di storia e un’appassionata ricercatrice. È attraente, intelligente e dotata di humour e sagace ironia. Il suo corpo voluttuoso attrae gli sguardi bramosi di molti uomini, ma ciononostante dentro di lei vive sempre l’adolescente complessata, obesa e ghettizzata dai compagni. Non è mai facile liberarsi dai ricordi dolorosi adolescenziali, soprattutto se ti hanno segnata.
Aureliana impiegò qualche istante ad accettare quello che stava succedendo, e cioè che era stato tutto programmato fin dall’inizio. Che qualcuno si era dato la pena di comprare dozzine di scatole in latta di dolci per poi distribuirli tra il pubblico. Che era stato dato un segnale per iniziare a lanciarli e che per tutti gli altri quella era la ciliegina sulla torta del saggio scolastico. Lentamente, si rese conto che la sua cotta non doveva essere poi così segreta, cosa che le parve ancor più umiliante dell’essere bersagliata da un tornado di caramelle.
Ma la nostra protagonista è veramente una donna in gamba che con volontà e fatica è riuscita a realizzarsi nella vita e a non soccombere del tutto al cinismo, come testimoniano i vari appuntamenti che affastellano la sua ricerca dell’anima gemella. La sua poca fortuna in amore fa uscire fuori la sua divertente vena ironico-sarcastica.
La situazione era già abbastanza stressante, che bisogno aveva di farsi dei film sul suo matrimonio immaginario? Non che avesse l’ossessione di sposarsi: aveva semplicemente voglia di trovare una persona speciale. Ma aveva già trentadue anni, e quel bastardo ci stava mettendo un po’ ad arrivare. Tanto che Anna iniziava a sospettare che si fosse perso per strada e per sbaglio avesse sposato un’altra.
Al suo fianco non mancano amici sinceri come la graffiante Michelle ed il pacato Daniel dall’impareggiabile aplomb e sono proprio loro ad incoraggiarla a presentarsi al classico raduno di ex alunni “16 anni dopo” in cui non solo nessuno dei suoi ex compagni di classe la riconoscerà ma incontrerà anche James Fraser, la sua cotta al liceo.
Lui era ancora figo, bisognava ammetterlo. Aveva ancora quei capelli nero ossidiana, che adesso portava scompigliati ad arte invece che nel ridicolo ciuffo spiovente così popolare tra i ragazzi negli anni Novanta. E quella mascella da pubblicità di rasoio era più affilata che mai, senza dubbio quanto il suo cuore. Adesso la sua bellezza banale da modello di telepromozioni lasciava Anna del tutto indifferente…..Il ghigno della gioventù era stato sostituito da un’espressione sprezzante ben collaudata. Proprio come Anna aveva immaginato, James stava passando in rassegna i presenti con la faccia di un membro della Famiglia Reale a cui viene mostrato il bidone degli scarti di maiale sul retro di una friggitoria.
Questo è soltanto l’inizio delle avventure perché quando la vita decide di giocare lo fa in grande e una volta abbandonato rocambolescamente il raduno e tirato il fiato per l’inaspettato scampato pericolo, Anna si troverà nuovamente davanti a James per motivi lavorativi in cui dovranno gioco-forza collaborare proficuamente. Anna avrà modo di notare quanto sia cambiato James se non nell’aspetto, nella sostanza ed entrambi scopriranno la piacevolezza della reciproca compagnia.
Le si portò alle spalle, guidandole il braccio che reggeva la palla. Quando lei la lanciò, il rinculo li fece finire uno addosso all’altro. James sentì una scossa. Un’innegabile scintilla maschio-femmina nel momento in cui i loro corpi entrarono in contatto, come la chiave inserita nell’accensione che fa illuminare tutte le luci sul cruscotto con un ding.
Entrambi sono intelligenti, arguti e dotati di fine humour e la loro insperata amicizia sembra andare a gonfie vele tranne per un particolare…Anna ha omesso la sua identità e ciò le si potrebbe ritorcere contro …o forse no…
Bene, care Dame non aggiungo altro perché c’è ancora tanto da scoprire e vivere in questa divertente commedia.
Tutto quel che si poteva ammirare di lui voltato di spalle. Aveva la testa schiumosa di shampoo e rivoli di sapone gli scorrevano sulla schiena, come in una pubblicità della Diet Coke in versione live. Anna aprì la bocca per parlare, ma ne uscì un verso gracchiante simile a quelli di Luther. Messaggio urgente del cervello ai suoi piedi diventati stranamente di piombo: James stava per girarsi. Da un momento all’altro l’avrebbe vista e forse, se Anna non avesse distolto lo sguardo, si sarebbe cuccata un nudo frontale e, ommioddio, sì, lui SI STAVA DAVVERO GIRANDO e, appena prima di precipitarsi giù dalle scale, Anna fece in tempo a scorgere un guizzo di pelle rosea e peluria scura.
Quella casa era strana. Il palazzo dorato di una bellissima regina bionda che aveva abdicato al trono, abitato da un uomo capace di creare turbamenti erotici praticando la doccia estrema e da un pouf semovente e miagolante a forma di gatto che assomigliava ai triboli di Star Trek. James riapparve, il suo sedere generatore di calamità fasciato da un paio di jeans e il torso da un’altra t-shirt. Si sfregava i capelli umidi con un asciugamano bianco.
La cosa che mi ha colpita maggiormente in questa storia è la costruzione dei personaggi, lontani dagli stereotipi di cui generalmente ci troviamo a leggere. James, per esempio, è indubbiamente un bel ragazzo ma non è il classico uomo che “non deve chiedere mai”, sta attraversando un momento difficile e le sue insicurezze lo rendono molto più credibile e umano. Da ragazzino incosciente e crudele è maturato e si è evoluto ma continua a farlo durante tutta la storia, è pronto a mettersi in discussione e proprio come Anna è solito usare della sana e salvifica autoironia. La loro interazione fin dagli esordi…non esattamente pacifici, dà vita a spassose schermaglie e spesso durante la lettura mi sono trovata a ridere di gusto. Se posso fare un appunto riguarda il romanticismo e l’eros che si intuiscono ma non si respirano. È ovvio che l’autrice abbia puntato sulla verve della commedia non dando giusto rilievo alla componente erotica che invece è un aspetto da non trascurare completamente in un romance. Se cercate unas lettura piacevole, di svago, con battute brillanti e personaggi credibili nella loro affascinante naturalezza, questo è il romanzo che fa al caso vostro.
Alla prossima Mary
Storia