Care dame, il romanzo di cui vi parlerò oggi è Le migliori intenzioni, secondo volume della serie A Brother’s best friend di LK FARLOW.

Titolo: Le migliori intenzioni
Autrice: L K Farlow
Editore: Triskell Edizioni
Pubblicazione. 24 aprile 2021
Serie: A Brother’s Best Friend#2
Autoconclusivo
La Serie:
1)Il meglio per lei-Alden e Nathalie
2)Le migliori intenzioni-Nate e Jenny
3) Best of me-Duke e Mallory
RECENSIONE
” Una volta pensavo che mi sarei trovato una brava ragazza che sarebbe diventata la mia gioia più grande e mi sarei sistemato…sapete, una volta per tutte. Poi c’è stata lei. Oppure, cavolo, forse sono stato io. In ogni caso, ho visto la luce. Morale della favola, non sono tipo da relazione lunga. Quindi niente fedi nuziali all’orizzonte. Solo del gran sesso, quello senza legami, che va più che bene.”
Dopo una brutta esperienza con una ragazza ai tempi del liceo, Nate Reynolds decide che nessun’altra donna riuscirà a incastrarlo. La  vita all’insegna della libertà più pura gli si confà. Poliziotto dedito al prossimo durante il giorno, playboy in cerca di avventure facili la sera. Allora perché non riesce a rimanere indifferente in presenza della migliore amica della sorella?  Tanto che al matrimonio di quest’ultima, si accorge di aspettare con impazienza di vedere la ragazza.
“Jenny è chiassosa, supponente, e sfacciata…un vulcano in eruzione. Almeno fino a che non arrivo io, quando sono nei paraggi, si ammutolisce e diventa nervosa. È davvero tenera. Cazzo, l’ho appena definita tenera? Quanti anni ho, dodici?”
Jenny Jones è la classica ragazza della porta accanto, timida e dolce. I problemi di salute che si porta dietro da sempre, l’hanno tenuta a distanza dagli altri. Solo con l’amica Natalie riesce a essere se stessa, una donna spiritosa e brillante.  Sempre grazie a lei  conosce suo fratello Nate, un sensuale poliziotto, con cui fa amicizia,  e da questo a prendersi una colossale cotta per lui il passo è breve.
” So che è stupido, una cosa da ragazzine, ma ai miei occhi, Nate Reynolds è l’uomo perfetto, quello ideale. Il termine di paragone per tutti gli altri. Il che è ovviamente assurdo, dato che non sa nemmeno che esisto. Per lui altro non sono che la migliore amica della sorella, quella che ogni tanto si presenta alle feste di famiglia.” 
Complice la vicinanza durante dei balli lenti, qualche drink di troppo e l’attrazione che si fa sempre più forte, ed ecco che Jenny trova il coraggio per sedurre l’uomo che desidera da troppo tempo.
“So che non sei il tipo da relazioni, e nemmeno da monogamia, e va bene. So di cosa ho bisogno. E sei tu, voglio stare con te. Anche se è solo per una notte.
– Se – sei sicura? – balbetto, come un quindicenne. Lei non risponde subito, ma la vedo spogliarsi.” 
Dopo una notte di sesso sfrenato, ci si aspetterebbe che la mattina dopo si faccia almeno colazione assieme, o quanto meno ci si saluti. Ma i fantasmi che perseguitano Nate lo costringono ad abbandonare la ragazza ancora addormentata, senza spiegazioni.
” Per quanto faccia schifo, per quanto voglia restare, so cosa devo fare. Anche se è tutto quello che ho sempre voluto, ma non ho mai creduto di poter avere, so che la rovinerò, e mi rifiuto di farlo. Quindi faccio l’unica cosa che posso. Le metto i capelli dietro l’orecchio e le do un bacio sulla tempia prima di scivolare fuori dal letto, mettermi i vestiti e uscire dalla porta.”
Anche se profondamente delusa e ferita dal comportamento dell’uomo, Jenny lo cerca ancora per chiarire la situazione. Nate ribadisce il suo proposito di non avviare una relazione con lei per non farla soffrire e le propone di rimanere amici. La ragazza accetta, meglio vederlo come amico, piuttosto che non vederlo più. Ma con l’andare del tempo non riesce a tollerare gli atteggiamenti dell’uomo: se da una parte lui non la vuole, dall’altra tratta male coloro che sono interessati a lei. Nate alterna momenti in cui sembra un uomo innamorato ad altri in cui si comporta solo da amico lunatico, perciò Jenny decide di affrontarlo.
“In una parola: tu. Tu sei il mio problema. Sei un ragazzino mascherato da uomo. Non so chi ti ha fatto del male, ma lascia che ti dica che fare del male agli altri non è una soluzione. Pensi di essere il dono di Dio alle donne e che dopo averti assaggiato diventeremo tutte dipendenti. Beh, la sai una cosa, idiota…un assaggio di te basta e avanza.”
Per Nate è forse arrivato il momento di capire se affrontare il futuro, lasciando finalmente andare il passato, sia l’alternativa alla solitudine che gli si prospetta lontano dalla donna che è diventata la sua migliore amica, oltre a essere l’unica che gli ha mai fatto desiderare il “vissero per sempre felici e contenti”.
Care amiche lettrici, dopo il primo volume mi aspettavo qualcosina in più da questo romanzo. I personaggi avevano quel certo carisma che invogliava a conoscerli meglio, però durante la lettura li ho trovati “piatti”, senza spessore.  Nate, il protagonista maschile a volte mi è sembrato un’adolescente che non sa bene cosa vuole, piuttosto che un uomo adulto e navigato. Invece di affrontare gli eventi che lo hanno cambiato, si crogiola nella certezza di far soffrire qualsiasi donna che si innamori di lui, come se in una coppia dovesse impegnarsi solo uno per far funzionare un rapporto. Anche il personaggio di Jenny è ambiguo, da timida e impacciata si trasforma in modo velocissimo in una donna sfacciata che sa cosa vuole e come prenderselo. Ho apprezzato però, la leggerezza con cui l’autrice tratta i problemi di salute di Jenny, in modo naturale e senza farne una tragedia, descrivendola spesso come una cosa normale. Trama lenta e senza colpi di scena, diventa divertente quando interagisce la piccola Tatum, nipote di Nate, simpatica e impicciona come solo “crocchetta” sa essere. Lo stile scorrevole e poco descrittivo della Farlow, lo rende un romanzo da leggere in un momento di relax e senza impegni, ma non per questo noioso.
Alla prossima
Maria
STORIA

 

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