Ciao Amici,oggi vi parlo in ANTEPRIMA di “I COLORI DI JULIET”,contemporary romance di Cinzia La Commare, disponibile da oggi 21 settembre in versione digitale sui principali store online. Una pittrice in erba disillusa dall’amore,un uomo distrutto dal dolore e un presente grigio da colorare d’amore e speranza.Venite a scoprire cosa ne penso.
Titolo: I colori di Juliet
Autore: Cinzia La Commare
Editore: Self-Publishing
Genere: Contemporary romance
Data di pubblicazione: 21 settembre 2016
SINOSSI
Sono passati quindici anni da quando Juliet Miller ha lasciato Wood’s Bridge, una piccola cittadina costeggiata dall’oceano. Eppure non ne ha mai dimenticato il legame profondo.
Così, dopo un’ennesima cocente delusione, decide di farvi ritorno per curare le sue ferite.
Viso a viso con i ricordi della sua adolescenza, si aspetta di ritrovare la serenità perduta. Un nuovo punto di inizio che possa permetterle di pensare, almeno per una volta, solo a se stessa.
Invece, si ritroverà ben presto ad annaspare nell’oceano in tempesta di due profondi occhi azzurri incupiti da un passato che lei non conosce, ma che proverà a combattere cercando di riportare colore nella vita di chi si è rassegnato al grigiore.
RECENSIONE
Quando finisce un amore molte donne sentono l’esigenza di un cambiamento. Piccolo o grande, interiore o esteriore poco importa,ciò che conta è l’urgenza di gettarsi il passato alle spalle e voltare pagina. È una necessità impellente,un bisogno che si accompagna alla voglia di chiudere un capitolo doloroso della propria vita per rinascere.
Dopo la fine della sua relazione con Igor, Juliet non cambia solo casa ma addirittura città, trasferendosi a Wood’s Bridge,un posto da cui manca da quindici anni.
Ormai vivevo in quella sorta di incertezza perenne. Come un lembo di terra stanco che si lascia coprire e scoprire da quell’onda che è l’unica cosa che la fa sentire viva e allo stesso tempo impaurita dall’eventualità che una mareggiata più forte, di quello stesso mare, possa travolgerla inghiottendola. Tramutandola in acqua di quella stessa acqua. Rendendola vulnerabile, priva di identità. Guidata da un ritmo non suo. Consapevole di non poter fare a meno di lasciarsi bagnare da quel mare che spesso la lascia ad asciugarsi al sole, nella solitudine dei suoi tormenti, impossibilitata a non desiderare che quell’onda torni a bagnarla ancora, a travolgerla. E a sperare che alla fine quella tempesta si abbatta su di lei rendendola davvero parte dell’oceano al quale sente di appartenere. Nonostante lui l’abbia rinnegata più volte”.
“La mia relazione con Igor era terminata morendo poco alla volta,dopo sette anni appartenevo di nuovo solo a me stessa eppure non avevo versato una lacrima da quando ero partita.Avrei dovuto essere distrutta,invece ero felice.Ero a Wood’s Bridge e quella sembrava essere l’unica cosa di cui mi importasse davvero.”
Wood’s Bridge è un piccolo paese in cui ritrova solide amicizie e vecchi affetti,un luogo magico che custodisce i suoi ricordi più felici,come quello dell’amore indimenticato per Austin.
Austin è stato il suo primo bacio,il primo ragazzo che le abbia fatto battere il cuore e la sua più grande rinuncia.
Mi riempii i ricordi di quel sorriso spontaneo che illuminava il viso del ragazzo per cui mi ero presa una cotta molto tempo prima;era bello persino più di quanto ricordassi.
Ritrovarlo dopo quindici anni riporta alla luce un sentimento antico, custodito gelosamente per tanto tempo in un angolo del proprio cuore.
Ma il tempo e la vita li hanno cambiati e dei due ragazzi spensierati che,inebriati dall’amore, si rubavano baci e scambiavano tenere parole d’amore,resta ben poco.
Austin è un uomo ormai, e padre di una bambina di due anni,nata dalla relazione con Miranda,la moglie defunta.
Non potei fare a meno di pensare che quel ragazzo adesso era un uomo che si portava dentro un grande dolore.Il tempo aveva cambiato davvero tante cose,troppe.Non sapevo più niente di Austin,non sapevo chi fosse diventato e cosa avesse passato.
Perdere la donna che amava è stato uno shock,la sua vita perfetta è andata di colpo in frantumi gettandolo nella disperazione più cupa.
Urlai il mio dolore e la mia rabbia,con tutta la voce che avevo in corpo.
“È che mi manca.Mi sento smarrito da troppo tempo,da quando la vita me l’ha portata via.Ho perso la strada,July.”
Il ritorno di Juliet a Wood’s Bridge riaccende in Austin la fiammella della speranza regalandogli qualche sprazzo di colore nella sua vita grigia.
“Baciami July,”la esortò lui,ma non aspettò che fosse lei a farlo.Fece aderire il suo corpo a quello di Juliet e tornò a baciarla con più ardore.
Austin ha bisogno di Juliet per ricominciare daccapo e credere nella possibilità di un futuro.
«Ti prego Austin…», non c’era vergogna, lo volevo. E il mio corpo era pronto ad accoglierlo, lo stava bramando.
Lui non disse nulla, ma si liberò degli ultimi indumenti e la luce lunare che filtrava dalla finestra illuminò il suo corpo nudo. La sua pelle resa ambrata dal sole… l’evidente desiderio.
Quando tornò su di me i nostri occhi si guardarono per un attimo eterno. Forse sapevamo entrambi che stavamo commettendo un terribile sbaglio, ma Austin mi baciò con decisione, cercò ancora la mia lingua e io mi lasciai trovare. Gli circondai i fianchi con le gambe e sospinsi il bacino verso la sua eccitazione, desiderosa di sentirla esplodere dentro di me.
Stavo ansimando, e ormai mi ero torturata le labbra a furia di morderle.
Austin ebbe la conferma che stava cercando e con un movimento deciso, ma delicato, si spinse dentro di me. E quando lo fece, mi sentii come una striscia di terra travolta dall’onda più impetuosa dell’oceano. Lui era il mio oceano, e io ero la riva che esplodeva di piacere ad ogni sua spinta che mi invadeva come una mareggiata. A volte leggera, a volte veemente… altre dolce. Era come se dentro di me ci fosse un mare in tempesta che mi travolgeva anima e corpo.
I suoi occhi non abbandonarono i miei neanche per un secondo. Mi inarcai ancora, accogliendo i suoi affondi, e gemetti di piacere. Gli ansimi di Austin si unirono ai miei e le sue spinte si fecero più veloci, smaniose. Strinsi più forte le gambe attorno alla sua vita e la sua bocca si avventò sulla mia, soffocandoci i gemiti a vicenda quando i nostri corpi si lasciarono trascinare dal vortice di piacere.
Rifugiatasi a Wood’s Bridge in cerca di pace ed ispirazione dopo la ritrovata vita artistica, Juliet viene improvvisamente catapultata nella dolorosa e problematica realtà quotidiana di Austin facendosi carico del suo pesante bagaglio di paure,rimorso e sconfitte.
Eravamo onde dello stesso oceano che si mescolavano, si agitavano, trasportati da quella corrente che ci portò inevitabilmente, ad esplodere come schiuma su uno scoglio.
Un compito gravoso che rischia di mandare nuovamente in frantumi la sua vita proprio mentre sta cercando di rimettere insieme i cocci.
Riuscirà Juliet a salvare se stessa e a riportare il colore nella vita grigia di Austin?
Un libro dal sapore romantico e dai toni delicati e struggenti,narrato con uno stile scorrevole e dettagliato.I personaggi sono perfettamente caratterizzati e una volta tanto è l’uomo a mostrare le sue fragilità.La vera forza del romanzo consiste nella figura di Juliet,una ragazza dotata di grande coraggio e umanità,una guerriera che non si arrende di fronte alle avversità,ma trova in se stessa la forza per affrontare i problemi regalando sempre un sorriso agli altri.
Juliet col suo modo di agire ci insegna che c’è sempre una seconda possibilità e che in fondo la vita somiglia a una tela bianca che noi -artisti -possiamo decidere come e se dipingere.Lasciarla bianca equivale a una vita non vissuta,piatta e immobile;dipingerla di grigio o con toni cupi significa lasciarsi sopraffare dagli eventi e vincere dal dolore, ma è quando la arricchiamo con decise pennellate di colori vibranti come il rosso (passione/amore),giallo(gioia),verde(speranza),blu(serenità) che la rendiamo un’opera d’arte unica e preziosa.
Non ti sto dicendo di squarciare quella tela e di dimenticare tutte le emozioni che ti ha dato.Ti sto chiedendo di dare vita a un nuovo dipinto.Di dargli colore, uno che sia diverso dal grigio.Ti sto dicendo vivi, Austin.
Alla prossima
Un saluto speziato
Vanilla
Storia
Sensualità