“A volte basta una persona per farci capire cosa è davvero importante. Per me quella persona è stata lei e di questo le sarò eternamente grato.”

Titolo:Non proprio disponibile

Autrice:Catherine Bybee

Editore:Amazon Crossing

Pubblicazione:26 marzo 2019

Serie: Not Quite Series#3

 

 

SINOSSI

Pilota lui, infermiera terrorizzata dal volo lei: Trent e Monica totalmente incompatibili o perdutamente complementari?

Monica Mann è un’infermiera esperta di primo soccorso, con la vocazione a salvare vite umane. Quando un terribile tsunami colpisce la Giamaica, non ci pensa due volte e parte volontaria con Borderless Nurses, impegnandosi in prima linea nella catastrofe. Di colpo si ritrova catapultata in un caos di devastazione e sofferenza: mancano cibo, letti, medicinali e il numero di vittime sale sempre di più.

Monica si mette a disposizione totale di chi ha bisogno: l’infermiera-angelo riesce così a portare un po’ di ordine e speranza nella tragedia. In questo inferno, però, compare un raggio di luce: è il caldo sorriso di Trent Fairchild, sexy pilota di elicotteri perennemente scalzo e dalla carica mascolina irresistibile che dell’isola ha fatto la sua casa. I due sono da subito attratti l’uno dall’altra, e una passione destinata forse ad avere la meglio sulla ragione li travolge all’improvviso.

Le cose si complicano quando una nuova scossa li intrappola nel loro incubo personale. Riusciranno Trent e Monica a restare uniti nel dramma o la natura avrà la meglio, separandoli definitivamente?

 

RECENSIONE

Care dame, il libro di cui vi parlerò oggi è: Non proprio disponibile, terzo volume della serie Not Quite (non proprio) di Catherine Bybee.
“Un giorno come un altro. Amava il suo lavoro, in ogni suo aspetto. Beh, magari quasi in ogni suo aspetto.”
La vita ordinata di Monica Man scorre tra  qualche uscita con i colleghi, e il suo lavoro da infermiera di primo soccorso al Pomona Valley Hospital. Quando un terribile tsunami colpisce la Giamaica, decide di unirsi alla squadra di medici e paramedici che partono come  volontari per prestare soccorso ai sopravvissuti. La sorella preoccupata,cerca naturalmente di dissuaderla.
“- Sei davvero pronta per tutto questo, Mo? So che ti credi una dura…ma quando hai scoperto che Babbo Natale non esiste, sei andata fuori di testa.-
Monica era al cellulare con Jessie, mentre attendeva di imbarcarsi insieme al resto della squadra di soccorso sul secondo aereo  di quel giorno in partenza per la Giamaica.”
 Appena arrivano in loco, capiscono che la situazione è più grave di quello che i media avevano fatto vedere. Villaggi rasi quasi al suolo. Niente elettricità, niente acqua, l’unico modo per spostarsi  è tramite gli elicotteri. Per fortuna nel villaggio turistico principale esiste una linea di charter, di proprietà di Trent Fairchild, sexy pilota di elicotteri.
” Indossava una camicia di seta con i bottoni e bermuda color kaki con le tasche. E niente scarpe. Monica non riuscì a fare a meno di fissargli i piedi, sforzandosi subito di guardarlo in faccia per non essere maleducata. Aveva la mascella pronunciata e l’espressione decisa. Nemmeno un accenno di sorriso. Gli occhiali da sole gli nascondevano gli occhi, ma questo non toglieva nulla alla sua evidente mascolinità. Doveva essere alto almeno un metro e ottanta, aveva spalle ampie e vita sottile…”
Dal momento che i villaggi sono tanti e i medici disponibili scarseggiano, Monica,  in qualità di infermiera anziana con più esperienza di primo soccorso, si vede affidare un intero villaggio, ma ha bisogno di qualcuno su cui fare affidamento, dal momento che Trent l’ha accompagnata con il suo elicottero, ed è l’unica persona che non sia totalmente un estraneo, decide di arruolare il “signor Scalzo”.
“- Mi chiamo Trent. Non signor Scalzo –
Sollevò un piede agitandolo in aria. Portava scarpe da ginnastica. Monica si sentì andare a fuoco le guance.
– Buono a sapersi,- gli rispose con un raro sorriso, prima di andarsene.”
Trent non si fa pregare, anche lui vuole aiutare quella povera gente che lo ha accolto in un momento difficile per lui. Se poi la situazione, anche se tragica, lo tiene a stretto contatto con una splendida donna, chi è lui per lamentarsi?
” In sogno se l’era trovata davanti con i suoi capelli biondi e i glaciali occhi azzurri. E, anche in sogno, con quel fare impudente e quello sguardo indagatore, lo aveva preso in giro per i suoi piedi scalzi.”
Tra i due scocca la scintilla ed è subito attrazioni. Le cose si complicano ulteriormente quando un ennesima scossa di terremoto colpisce la zona e i due ci si ritrovano in mezzo. Riusciranno a rimanere uniti nel dramma, o si faranno travolgere dalla natura, che li vuole divisi?
Voglio come prima cosa fare un elogio a tutti gli “angeli” che si recano nei posti dove c’è bisogno, per soccorrere, aiutare a ripulire e a ricostruire, senza avere niente in cambio a parte la gratitudine delle persone che aiutano. Monica è uno di questi angeli, prende dei  permessi non pagati pur di potersi recare dove c’è bisogno di aiuto. Dalle scene descritte minuziosamente, sia degli interventi medici, ché dai soccorsi prestati da altre squadre, si capisce che l’autrice non è estranea a questi interventi. I personaggi sono realistici e convincenti. Monica è una donna diffidente, si porta dietro un fardello  non indifferente di abbandono paterno, ma  questo  la trasforma solo in apparenza nella “regina di ghiaccio”, come la chiamano i suoi colleghi. Vuole solo un uomo di cui fidarsi e che non le tolga la libertà. Trent si è isolato in un villaggio sperduto, perché i rimorsi lo stavano  logorando. La tragedia che inconsapevolmente aveva provocato, ha fatto sì che non si sentisse degno del perdono dei fratelli. È inevitabile che i due si cerchino, e evitino nello stesso tempo di farsi coinvolgere a livello emotivo. I dialoghi sono coinvolgenti, e spesso divertenti. Le incursioni dei protagonisti dei volumi precedenti, arricchiscono il romanzo senza mettere in difficoltà il lettore che non ha letto i primi due romanzi. Molto bella la descrizione dei paesaggi che rimangono incontaminati, nonostante lo tsunami abbia portato morte e distribuzione in un territorio paradisiaco, quasi una speranza di rinascita. Ho apprezzato molto il rapporto familiare tra Monica, la sorella, e tutta la famiglia del cognato. Come il rapporto tra Trent e i suoi fratelli. Il legame familiare è alla base di questa serie, infatti, quando i due protagonisti rimangono coinvolti nel secondo terremoto, entrambe le famiglie fanno cerchio per ritrovarli. Un romanzo che vi consiglio, per capire che nella vita non si deve dare mai niente per scontato, basta un tremito della terra e tutto può andare perduto.
Alla prossima
Maria
STORIA