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NON SMETTERE DI SPERARE di A.L.Jackson. Recensione
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2021-08-11 01:30:24
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Maria Ginger
Latest, new releases, pink room, Reviews, Vanilla
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NON SMETTERE DI SPERARE di A.L.Jackson. Recensione
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Maria Ginger
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L’eco del nulla che rimbomba nell’immobilità?
Io ci vivo da sempre. È come muoversi in un mare ovattato di quiete totale, completa.
Sordo dal primo giorno.”
Titolo: Non smettere di sperare
Autrice: A.L.Jackson
Editore: Newton Compton Editori
Pubblicazione: 16 luglio 2021
Autoconclusivo
RECENSIONE
Care dame, il libro è cui vi parlo oggi è Non smettere di sperare, spin off della serie Fight for me di A.L. Jackson.
Frankie Leigh non si sentiva più una “ragazza unicorno” ormai da troppi anni, la sua vita era cambiata da quando Evan aveva lasciato Gingham Lakes. Più che vivere, esisteva. La sua gioia di vivere il mondo a colori si era scontrata con la dura realtà dell’abbandono. Finché un giorno…
” Da tre anni una parte del mio cuore aveva smesso di battere. Da tre anni non vedevo il suo volto bellissimo, ed eccolo lì, fermo sulla soglia del locale, con il sole che inonda le vetrate alle sue spalle. Illuminato come una visione, un fantasma evocato dall’aldilà. Prima di andarsene, già non era più un bambino.
Adesso? Era un uomo fatto e finito. Cambiato in tutto. Eppure, chissà come, sempre lo stesso.
Magro ma muscoloso, forte.
Alto ma non più allampanato.
Sano.
Bellissimo.”
Per Evan ritornare sui propri passi è una scelta obbligata. Gli ultimi avvenimenti che hanno segnato la sua vita, gli danno la scusa per ritornare a casa senza rimorsi, anche se nel suo cuore sa già che non sarà facile farsi perdonare dalle persone che ha lasciato. La prima persona a cui chiedere scusa è la madre, ma non si aspetta di trovare nella sua pasticceria anche la ragazza che ha abbandonato.
“Volevo urlare, supplicarla di capire, di non guardarmi come se l’avessi distrutta, era l’ultima cosa che avrei mai voluto.
Capii subito che portava stampata in faccia la stessa espressione che ero stato troppo codardo per affrontare tre anni prima, quando me ne ero andato. Capii che era il tipo di dolore che portava scritto in fronte quando aveva trovato il biglietto.
Schiacciata.
Polverizzata.”
La vita di Evan non è mai stata facile, sordo dalla nascita, e in più con una malformazione cardiaca che lo obbliga a un trapianto in tenera età. L’incontro con Frankie Leigh, figlia del migliore amico del patrigno e vicini di casa, è il suo unico raggio di sole. La ragazza fin da piccola è stata il suo porto sicuro, lo ha aiutato ad affrontare il trapianto e il suo handicap uditivo con la semplicità di una bambina che sa come dispensare affetto. Crescendo è diventata l’amore della sua vita. Quando crede che finalmente ci sia una possibilità di futuro per loro, ecco che una crisi cardiaca quasi lo uccide e tutte le sue paure prendono corpo.
“Di fronte alle loro facce, avevo avuto una rivelazione istantanea: aspettavano quel momento da anni. Il giorno in cui gli avrebbero detto che me ne ero andato. Pensai che sarei stato un perfetto egoista se fossi restato e avessi continuato a sottoporli a quella tortura.”
Frankie si sforza di capire le ragioni di Evan quanto finalmente prova a spiegarle come si sentiva, perché non vedeva altra alternativa che andare via. La paura costante di farla vivere nell’attesa che qualcosa di grave potesse succedergli, l’ansia che leggeva ogni momento negli occhi dei genitori, non lo facevano vivere sereno. Ma per la ragazza, tre anni senza sapere se fosse vivo o morto sono difficili da dimenticare.
“Mi hai lasciata, Evan. Te ne sei andato dall’ospedale e dalla mia vita senza più guardarti indietro. Lasciando solo un biglietto che non spiegava nulla. Avevi detto che volevi sposarmi.
Di nuovo aveva le mani strette al petto, ma il busto proteso verso di me, come se non riuscisse a farne a meno.
-E davvero hai il coraggio di startene qui e dirmi che non volevi farmi del male? Hai scelto tu di abbandonarmi, Evan. Hai scelto di ferirmi, e adesso riesci solo a dire che ti dispiace?”
Adesso che è tornato a casa con i suoi “fardelli”, Evan ha intenzione di ricostruire il rapporto con la sua “ragazza unicorno”. Oltre alle nuove responsabilità che gli sono piovute adesso, deve affrontare pericoli che sono spuntati dal nulla, ma gli anni di solitudine lo hanno fatto crescere, e questa volta non ha intenzione di scappare. Frankie Leigh, nonostante ami ancora profondamente il suo “ranocchio”, non ha nessuna intenzione di farsi spezzare di nuovo il cuore da lui se le cose dovessero andare male o lui avesse dei ripensamenti.
Care dame, questo romanzo è stata un gradita sorpresa per chi come me aveva letto la serie. Chi non ha amato questi due bambini? La piccola Frankie Leigh abbandonata da una madre poco equilibrata, una bambina biricchina, che ama i tutù colorati e conquista chi le sta vicino. Ed Evan… nonostante sia sordo dalla nascita, “sente” come pochi. Rischia la vita a nove anni per proteggere la madre. Il loro amore era nell’aria fin da piccoli, sono contenta che la Jackson gli abbia dato vita. Un romanzo dolce che affronta tematiche molto serie. Le paure di Evan sono reali, si può vivere con l’handicap dell’udito, ma per un trapiantato di cuore, la morte è sempre dietro l’angolo. Come far vivere le persone che ami con questa spada di Damocle sempre presente?
“Trovi il tuo scopo quando l’amore per qualcun altro diventa più grande delle tue stesse paure.”
Frankie, come ogni donna innamorata accetta di affrontare questa vita sempre sul filo del rasoio, certo, non poter costruire una famiglia con dei bambini per paura che possano avere la stessa malformazioni cardiaca genetica del padre non è facile da accettare, ma per amore si sceglie di farlo. L’autrice è stata molto brava a descrivere i sentimenti dei due protagonisti usando il doppio pov in prima persona e scrivendo in terza i ricordi del passato che spiegano la storia man mano che progredisce. Una storia d’amore che tiene il lettore incollato alle pagine, con una nota di giallo che invoglia a finirlo.Vecchi personaggi ritrovati si intrecciano a personaggi nuovi molto teneri. Intriganti e tenere le scene hot. Una nota, la rilettura del testo tradotto avrebbe evidenziato la confusione tra i nomi di alcuni protagonisti in qualche punto. Se ancora non conoscete Frankie Leigh ed Evan, questa è l’occasione giusta per porvi rimedio.
Alla prossima
Maria
STORIA
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