«Ora siamo legate per sempre,» dice con sguardo determinato. «Non lo dirò mai a nessuno, lo prometto. Rimarrà tra me e te. Ora giura anche tu.»


Titolo: Orchidee
Titolo originale: The Orchid Girls
Autrice: Lesley Sanderson Traduttrice: Elisa Carini
ISBN EBOOK: 978-88-31399-11-1 ISBN CARTACEO: 978-88-31399-081
Genere: thriller
Un thriller psicologico che esplora il sottile confine tra amore e ossessione, amicizia e tradimento.
Le chiamavano le “ragazze orchidea”.
Grace. Charlotte. Molly.
Una di loro mente.
Una di loro è innamorata.
Una di loro è morta.
Ora sono rimaste in due. A separarle un mistero che affonda le radici in un’estate lontana, che ha cambiato ogni cosa.

Orchidea come simbolo di fascino particolare, bellezza unica, perfezione estetica e ricercata, raffinatezza ed eleganza. Una forma di armonia: la bellezza che si compone di parti diverse, la passione, l’erotismo e l’amore.

Orchidea selvaggia, sfacciata e carnosa sensualità, simbolo di autentica ammirazione e conseguente – totale ineluttabile – dedizione.

Come il fiore che sa sopravvivere a tutti i costi, anche individuando nell’ambiente in cui si trova le sostanze necessarie alla sopravvivenza, tramite le radici aeree, per puro slancio vitale. Capace di nutrirsi, se necessario, assimilando sostanze da organismi in decomposizione.

Lussuria.

Femminilità.

Mistero. 

OrchiDEE.

Qualcosa di inarrivabile e perfetto, di superiore. Al di sopra della normalità borghese, del perbenismo e del provincialismo, dei codici sociali.

Una giovane donna insegue la perfezione.

Una si crogiola nell’annientamento e nella autodistruzione.

Una non lo è mai diventata.

Tre ragazze mordono la vita, belle e sfrontate, a tal punto che la loro esuberanza fa scalpore nella vita sonnacchiosa della provincia. 

Tre amiche: Grace, Molly e Charlotte.

Una ambiziosa algida food blogger, legata ad un esponente politico di spicco. Determinata al successo per la sua ambizione ferrea, fiore d’acciaio, piegato da un padre soffocante e ammirato da un compagno ingombrante

«Dev’essere dura, avere un’immagine perfetta da mantenere costantemente.» Sorridiamo entrambe. Nascondo l’ansia che le sue parole hanno sollevato. «Hai detto “in qualche modo”, ma quanto del tuo successo attribuisci all’essere la moglie di Richard Sutherland?»

Cucinare è la mia passione, è piacevole. Sto vivendo un sogno, il mio sogno, e questo successo ha superato le mie aspettative. Sono davvero felice.»

Nella mia testa, la ragazza dai capelli rossi che appartiene al mio passato mi guarda in quel suo modo silenzioso.

Tutto quello per cui ho lavorato così duramente. Non posso permettermi di perderlo, non posso.

Una ribelle. Fuoco nelle vene in cerca della libertà, come fiamma al vento

…la riconoscerei ovunque. Sapevo che l’avrei trovata, prima o poi. La scarica di adrenalina mi accende dall’interno.

La vera ragione per cui voglio vedere Grace è come veleno che mi scorre nelle vene. Perfino Jodie scapperebbe lontana se sapesse quello che ho fatto. Se sapesse che tutto quel che è successo è stata colpa mia.

Una innamorata, vittima. Dell’amore. In una delle sue forme più oscure e torbide.

Nello specchio ho rivisto la vecchia Grace. Ma non può tornare. Non lo permetterò. Dove sono ora le Orchidee?

Sogni infranti, segreti e bugie.

Ricatti.

Una posta in gioco troppo alta.

Un sgno indelebile, un marchio sulla pelle

Mentre guardo fuori mi rendo conto che non importa quanto sia riuscita finora a convincermi che il passato sarebbe rimasto sepolto, la minaccia che vive nella parte più profonda di me è riemersa. Lei è tornata, sapevo che sarebbe successo. Se non la fermo, tutta la mia vita rischia di andare in frantumi.

Charlotte non c’è più.

Presenza assente, un fantasma ingombrante ancora inquietante e doloroso nella vita di entrambe le amiche sopravvissute.

Non si puo dimenticare.

Grace si ostina. Rimuove.

Molly ci prova, cerca l’oblio

Grace mi appoggia una mano sul braccio e sento un brivido lungo la schiena. «Non esserlo. Ovviamente non avevo idea del perché fossi tornata, all’inizio. Ero terrorizzata. Ma ora lo capisco, davvero.

«Sei l’unica a cui posso dirlo. L’unica persona che sa com’era davvero quell’uomo.»

Il giorno che mostrai a Grace le orchidee selvatiche il cielo era cupo. Lei ne raccolse una da mettermi tra i capelli.

Forse tornare è stato uno sbaglio. I ricordi sono troppi.

Un’altra ragazza muore.

Molly non può dimenticare, vuole ricordare.

Capire che cosa è successo a Charlotte, conoscere la verità.

Essere libera.

È una bella sensazione. Ti rendi conto di cosa significa? Che non sono colpevole. Tutta la mia vita…» Molly prende un lungo sorso di vino, che le colora le labbra di rosso. Un ricordo fa capolino nella mia mente: le sue labbra macchiate di fragole;

Il calore del fuoco ci avvolge.

«La fotografia.»

È davvero questa la Grace che ho cercato per tutta la vita? La mia Gracie? «Guardati.»

Desiderio che si fa ossessione, senso di colpa che si trasforma in rimorso. Oscillando tra rimpianto e rabbia, si snoda un avvincente thriller psicologico. Mantenendo alto il ritmo narrativo il mistero e la suspense restano ad alti livelli e il motore narrativo diventa qualcosa di intimo, viscerale, appassionato. Il vero segreto è nei protagonisti.

 Ci piaceva essere “Le orchidee”, finché non ho rovinato tutto.


Personaggi che si svelano nelle loro fragilità e nelle loro ombre pagina dopo pagina, grazie ad un buon approfondimento psicologico.

Accanto alle protagoniste belle, conturbanti e selvagge, si muovono personaggi ancorati alla realtà che le richiamano consapevolmente o disperatamente, in modo distruttivo, alla dimensione concreta esistenziale, quella della “normalità”.

La trama si snoda e si avvita, qualche falsa pista a sviare l’attenzione e indulgere sull’aspetto sentimentale, motore vero dei personaggi. Per dar loro spessore e corpo. Si animano figure affascinanti nella loro fragilità e nelle loro decadenti imperfezioni.

Nella nebbia dei ricordi, tra le ombre della vergogna, dietro il fumo degli alibi e delle promesse mancate la verità arriverà.

Giustizia il suo volto, non quello della Vendetta.

Un colpo di scena per un thriller psicologico autentico, in cui il mistero dell’animo umano diventa la vera sfida. Sondare i suoi abissi più profondi e neri, scandagliare i più oscuri desideri inconfessati, in una atmosfera narrativa tipica del thriller psicologico, in cui il gioco mentale è esercizio di volontà e forma di dominio, manifestazione del potere della mente e dello spirito, tra inganno e coercizione, in un crescendo di conflittualità. Sottile, estrema

Sono brava, a raccontare storie. A giocare le mie carte.

Saffron


ARC
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