Lei è la speranza per chi non ce l’ha.

La luce in una caverna buia.

Il suono della sua voce è un balsamo per la mia anima lacerata.

Titolo: Per sempre insieme a me

Autore: Lauren Rowe

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Contemporary romance

Pagine: 384

Costo: ebook 5,99 cartaceo 7,43

 

Trama:
La prima volta che ho posato gli occhi su Lydia Decker, non sono riuscito a parlare. Nemmeno a respirare o mettere insieme due pensieri coerenti. Non mi riferisco allo stereotipo del ragazzo folgorato dalla bellezza di una donna. Lydia è bellissima, certo, ma non è questo il punto. Ero immobilizzato, strafatto di antidolorifici e le mie ossa erano distrutte quasi quanto il mio spirito. Avevo toccato il fondo e Lydia era la mia terapista, responsabile della mia riabilitazione. È stata il raggio di luce nel mio momento più buio. L’unica speranza per la mia anima andata in frantumi. E si è dedicata a me con devozione e cura, dicendo che la sua missione era rimettermi in piedi. Era convinta di essere destinata a salvarmi e io ci ho creduto. Mi sono lasciato guarire da lei nel fisico, nello spirito… e nel cuore. E mi sono innamorato perdutamente. Quello che non sapevo e non potevo nemmeno immaginare è che Lydia Decker aveva molto più bisogno di me di qualcuno che la salvasse.

 

 

RECENSIONE

Care Dame, oggi vi parlo di Per sempre insieme a me di Lauren Rowe, secondo romanzo della “Morgan Brothers Series”, spin off della “The Club saga”.

Se con il primo romanzo della serie, Un adorabile bugiardo, l’autrice mi aveva piacevolmente colpita e fatta sospirare per il bellissimo e spigliato Ryan, qui in questo secondo libro mi ha colpita e affondata.

Una storia che racconta di un amore fulmineo, irrazionale, non cercato ma trovato. Un amore infinito come il cielo.

Il protagonista maschile è Colby Morgan, il fratello più grande di questa pazza ma fantastica famiglia, il più posato e silenzioso, il fratello a cui tutti si rivolgono per un consiglio o un aiuto. D’altronde già la scelta del suo mestiere la dice lunga su che tipo d’uomo è Colby: infatti è un vigile del fuoco oltre che paramedico. Quindi un uomo pronto a gettarsi in prima linea per aiutare chiunque ne abbia bisogno. Davanti ad un incendio tutti scappano e invece lui gli va incontro.

Ed è proprio durante un’azione di soccorso che Colby, cercando di salvare una bambina da una casa in fiamme, rimane gravemente ferito, tanto da rischiare la morte.

Ed è nel suo letto di terapia intensiva, intubato, con più ossa rotte che intere, il corpo in parte ustionato e i polmoni bruciati che Colby vede per la prima volta un angelo, il suo angelo: Lydia.

L’ho immaginato quel bellissimo angelo con il camice blu…

Non credo di aver immaginato quei bellissimi occhi nocciola guardarmi fin dentro l’anima,…

Lydia è una fisioterapista dell’ospedale dove è ricoverato Colby e, appena appresa la notizia di questo giovane “eroe” che ha rischiato la vita per salvarne un’altra, ecco che in lei nasce impellente il bisogno di aiutare, di essere vicino a lui e alla sua famiglia, di essere un sostegno morale oltre che pratico.

Sullo schermo compare la foto del pompiere sorridente, Colby Morgan, e il mio cuore perde un battito.

Quell’uomo ha moglie e figli? C’è qualche giovane donna seduta al suo capezzale, ora, che sta per vivere la stessa esperienza che ho vissuto io con Darren tre anni fa? Tremo al solo pensiero.

Voglio essere la sua àncora di salvezza.

 Ma perché questa reazione così repentina e viscerale?

Lydia è la giovane vedova di un agente di polizia morto tre anni prima in servizio mentre cercava di sedare una lite domestica. Lydia non ha potuto fare nulla per aiutare l’amore della sua vita, Darren, il padre dei suoi tre bambini. Gli ha potuto solo tenere la mano, baciargli il viso un’ultima volta e lasciarlo andare.

 

Dopo aver lasciato i bambini con i nonni, torno nella stanza per il mio ultimo saluto. Tra le lacrime, prendo la mano di Darren nella mia. “Ti amerò per sempre”, sussurro. “Non amerò nessun altro, Darren. Il mio cuore sarà tuo per sempre”. È l’ultima cosa che dico al mio adorato marito…

Per un lungo istante, resto immobile in mezzo alla stanza vuota, incapace di muovermi. Non c’è più. Sono sola.

Nonostante ne sia uscita distrutta e annientata, ha dovuto farsi forza per i suoi bimbi, per regalargli quella serenità che meritavano.

Ora di fronte a Colby, di cui ha assunto l’incarico come sua fisioterapista, ne è completamente spiazzata. Per Lydia è uno shock osservare quel corpo immobile, pallido e sofferente. È come se rivivesse tutto il dolore e lo strazio vissuto dinanzi al corpo del marito, ma non appena Colby si risveglia dal coma ecco che Lydia subisce il secondo shock.

Lo sguardo annebbiato dai farmaci di Colby che si posa su di lei è un colpo al cuore: mai in questi tre anni di vedovanza aveva mai provato una sensazione di questo tipo. Mai aveva sentito fremere il suo corpo dal desiderio di toccare un altro uomo, mai aveva desiderato che un altro uomo la guardasse in questo modo.

 

Immagino sia normale sentire questo bisogno primordiale, volere di nuovo delle dita sulla mia pelle.

Guardo Colby. È strano che voglia disperatamente prendergli la mano e infondergli dell’energia che lo guarisca?

 

Lydia ha amato solo Darren, ha baciato e toccato solo lui, ha promesso che gli sarebbe stata fedele per sempre. Ora il suo cuore ha perso un battito, ora il suo cuore ha ricominciato a battere e ne è stravolta.

Mille emozioni la investono e la sconvolgono, ma l’attrazione potente che sente verso Colby e la sua voglia di riscatto la spingono a non fare un passo indietro come la paura le suggerisce.

 

Non riesco a stare lontana da Colby Morgan. Desidero sentire la sua pelle sotto le dita, voglio ascoltare il suono della sua voce virile, vedere il suo viso perfetto. Anche ferito, Colby Morgan è un uomo bello da togliere il fiato.

 

D’altro canto il bellissimo Colby non glielo lascerebbe fare. Lui che non credeva nei colpi di fulmine, lui che a trent’anni non si sentiva pronto per sposarsi, non appena incrocia i suoi occhi amorevoli e gioiosi la riconosce.

Sì, la riconosce come la donna della sua vita, la donna che lo farà innamorare.

 

 “Caspita, anche imbottito di farmaci e attaccato a un respiratore, sei un seduttore, signor Morgan”.

Indica di nuovo me e poi lui, dopodiché fa un gesto verso il soffitto come se stesse spargendo una manciata di stelle nel cielo. Al che annuisce e mi fa l’occhiolino.

“Stai dicendo che dovremmo uscire insieme perché.. Cosa? È destino? È scritto nelle stelle?”. Annuisce con entusiasmo e si posa la mia mano sul petto. Sul cuore.

 

È una connessione potente quella che si istaura tra Colby e Lydia, non solo fisica ma prepotentemente spirituale. Due anime che si sono riconosciute a dispetto di tutto e tutti. Due esseri che dovevano incontrarsi per potersi salvare.

 

 “Bellissima”. Ecco cos’ha appena scritto Colby sulla lavagnetta. E io sono senza parole.

La parola che ha scritto, e il modo in cui mi sta guardando ora… Questo momento è vero. Naturale e autentico. Come se ci stessimo guardando l’anima, creando un legame che ho sentito solo un’altra volta nella mia vita.

Sono sopraffatta dal fiume di emozioni che sto provando.

“Anima”, scrive. Quindi indica la parola “Bellissima”. E poi me.

 

Colby è distrutto nel corpo e nello spirito, traumatizzato dall’esperienza vissuta. Ha visto la morte in faccia, ha temuto di non poter rivedere mai più la sua famiglia.

Lydia è una donna che ha dovuto affrontare una perdita devastante e ha dovuto per amore dei suoi bambini superarla in fretta senza il benefico tempo di potersi leccare le ferite.

Mostra al mondo una serenità e una gioia di vivere che non collima con il dolore che si porta dentro, con il lutto che non ha mai superato.

Nonostante ciò Lydia è determinata a guarire Colby, a rimetterlo in sesto dentro e fuori, a stargli vicino e pian piano quell’attrazione irrazionale che la spinge ad avvicinarglisi si tramuta in qualcosa di potente e destabilizzante per lei.

 

Qualcosa di inconfondibile passa sul viso di Lydia. Desiderio.

“A cosa pensi?”, sussurro con il cuore impazzito, … e dice piano: “penso a cose a cui non dovrei pensare. Perché sei un mio paziente”.

“Ti assicuro, Lydia, che qualsiasi pensiero inappropriato tu abbia, ce l’ho anch’io”.

 

I sensi di colpa piomberanno come un’incudine ogni qual volta Colby tenterà di avvicinarsi a lei, ogni qual volta userà il fascino tipico dei Morgan per ammaliarla e affascinarla.

Colby non ha alcun dubbio, è determinato a legarsi a Lydia, a non perdere tempo, affascinato dalla sua amabilità e intrigato dalla sua reticenza.

 

Mi rendo conto di non essere mai stato così diretto, non è nel mio stile; ma dopo essere stato all’inferno, la mia naturale timidezza sembra solo un enorme spreco di tempo.

Il nuovo Colby si è reso conto, in un modo nuovo e tangibile, che il domani non è garantito.

Il nuovo Colby inseguirà chi e cosa vuole, senza trattenersi… a cominciare da questa bellissima donna con la pelle ambrata, il seno florido e gli occhi gentili nocciola.

 

Tanti sono gli ostacoli che impediscono a Lydia di lasciarsi andare, tanti sono i dubbi che le invadono la mente e la trattengono dal cedere al corteggiamento serrato che Colby le riserva. Importanti sono i segreti che nasconde a Colby.

Cederà Lydia? Lascerà che Colby la trascini pian piano nel suo mondo? Lascerà che Colby entri nel suo?

E Colby sarà l’uomo giusto per Lydia?

Il colpo di fulmine.

Le anime gemelle.

Le due metà di un intero.

 

Amore. Ecco cosa provo.

Amore. È quello che sento sempre, in questi giorni. Mi riempie completamente, sgorga dai pori e mi scivola sulla pelle.

Amore. Mi scorre nel sangue.

Amore mi riempie i polmoni, la testa la pancia. È intrecciato al tessuto di cui è fatto il mio cuore.

Amore, amore, amore.

 

Ci sono sicuramente esseri che percorrono le strade di questo mondo e non sono destinate ad incontrarsi mai, a non riconoscersi mai. Poi ci sono Colby e Lydia che nonostante il loro vissuto, nonostante il loro percorso fosse diverso il destino ha fatto incontrare.

Forse perché avevano bisogno l’uno dell’altra, forse il richiamo dei loro cuori è stato più forte di tutti i rumori che li circondavano.

 

Scuoto la testa. “quella donna meravigliosa ha passato le pene dell’inferno, il peggior dolore possibile, e non ne avevo idea”.

Mi gira la testa, ho la nausea. E mi sanguina il cuore. “Lydia”, soffio. Ogni cellula del mio corpo è pervasa dall’impulso di confortarla e proteggerla. Di amarla.

Oddio, ora mi è più chiaro che mai: il mio cuore e la mia anima sono di Lydia Decker.

 

Si sono trovati, si sono riconosciuti, si sono guariti dopo un lungo e intenso percorso di rinascita, di elaborazione, di accettazione.

Un romanzo questo indubbiamente molto profondo, molto intenso e in alcuni punti molto doloroso e commovente.

L’autrice non ci risparmia nessuna emozione, è diretta sin dal primo capitolo dove ci stravolge con il dolore lacerante di Lydia per poi sconvolgerci con il drammatico incidente che occorre a Colby.

Ma non è mai ridondante, mai esagerata. Ha saputo affrontare tragedie immani con tatto e sensibilità portando il lettore a calarsi nel momento, rendendolo partecipe in prima persona.

E non solo con le emozioni più forti e dolorose, ma anche con tutti i sentimenti che man mano si intercalano durante la narrazione.

In questo romanzo Lauren Rowe mostra inconfutabilmente la sua maestria nel dosare in maniera bilanciata gli eventi, passando dal dramma all’ilarità, da momenti delicati alle scene erotiche calde e trasgressive.

È un’altalena emozionale che coinvolge a tutto tondo il lettore facendolo empatizzare in maniera totale con i protagonisti e con tutti i personaggi secondari che popolano questo libro.

L’autrice non ha scritto la storia solo di Colby e Lydia, ma ha raccontato la loro storia insieme a quella dei bambini di Lydia e della famiglia Morgan.

Tutti hanno una parte importante nello svolgimento della trama, tutti contribuiscono a far sì che il romanzo sia un susseguirsi di emozioni e sentimenti; un viaggio doloroso attraverso il passato per avere una possibilità nel futuro.

 

Perché l’amore non ti viene consegnato in un bel pacchetto regalo con un fiocco sopra. L’amore è incasinato, fa paura ed è rischioso. Amare è rischiare. È come camminare in equilibrio su una corda sospesa tra due grattacieli, come buttarsi da un aereo a diecimila metri d’altezza e avere fiducia che il paracadute si aprirà.

A tal proposito devo spendere due parole per sottolineare il lavoro svolto dall’autrice sulla caratterizzazione dei personaggi, sull’esplorazione della loro indole e delle loro anime. Grazie al pov alternato e a uno stile linguistico elegante e fluido è riuscita a focalizzare tutte le sfaccettature emozionali di questi personaggi. Tutti risultano vividi e veritieri, danno l’impressione di saltare fuori dalle pagine per coinvolgere nelle loro discussioni, nel loro aprirsi e mostrarsi per quello che sono: vulnerabili, feriti, umani, amorevoli e divertenti.

Sicuramente un attento e minuzioso lavoro di introspezione che ha reso quasi perfetti queste figure.

Leggere di come Colby si relaziona a Lydia, della loro passione infuocata a stento contenuta, dell’amore e della pazienza e del rispetto che le porta; leggere del loro guardarsi, una lenta e estenuante seduzione. Leggere dei loro sfiorarsi come lo svolazzo di una piuma soave, leggere del loro perdersi l’uno nell’altro della loro necessita carnale di fondersi in un unico essere.

Leggere dell’innamoramento a prima vista di Colby per i bambini di Lydia, un amore infinito che trasuda da ogni poro, da ogni parola; leggere di come interagisce con Theo, Izzy e Bea riempie il cuore di gioia. L’istintivo legame che si istaura con questi meravigliosi bambini affamati d’amore e di una figura paterna fa tremare il cuore.

Leggere di come tutti i componenti la famiglia Morgan si aprano ad un abbraccio amorevole verso Lydia e i bimbi riconoscendola come la donna perfetta per l’amato Colby, il figlio retto, affidabile e silenzioso.

Leggere di come interagiscono fra di loro i fratelli Morgan, le battute irriverenti, i soprannomi che si affibbiano, il sostegno che si danno l’un l’altro.

Leggere dell’amore totale e infinito che pervade ogni singola pagina di questo romanzo è una esperienza meravigliosa che vi esorto a fare. Sono sicura che amerete Lydia e i suoi dolcissimi bimbi e non potrete fare a meno di innamorarvi del sexy e affascinante Colby.

 

Per l’amore è uguale. È come una Torta Infinita. E indovina un po’? l’amore non è solo infinito, ma anche indivisibile. Vuol dire che non può essere diviso o tagliato a fette. Tutti hanno sempre una torta intera.

Ora sono curiosa di leggere il prossimo romanzo che ci racconterà la storia di Keane lo spogliarellista.

Alla prossima, Giusi

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