Salve Harem, oggi vi parlo di RISCATTO, primo libro autoconclusivo della dilogia Release di Aly Martinez, autrice già nota in Italia grazie alla serie On the Ropes. Venite a scoprire cosa ne penso.

Titolo: Riscatto

Autrice: Aly Martinez

Editore: Triskell Edizioni

Genere: contemporaneo

Data di uscita: 17 febbraio 2021

Autoconclusivo

Serie Release:

1) Riscatto-Thea e Ramsey

2)Reclaim-Nora e Camden

 

Crescendo, Ramsey Stewart mi aveva marchiato l’anima in modi che il tempo non avrebbe mai potuto guarire. A dodici anni mi aveva chiesto di diventare la sua ragazza. A tredici anni mi aveva dato il mio primo bacio. A sedici, ci eravamo innamorati, avevamo pianificato un futuro insieme, e puntavamo gli occhi verso l’orizzonte. L’amore non delude mai, vero? Ma con Ramsey, lo aveva fatto. L’amore lo aveva deluso. Io lo avevo deluso. L’intero mondo lo aveva deluso. A diciassette anni, Ramsey era stato condannato per aver ucciso il ragazzo che mi aveva aggredito. Va’avanti, mi scrisse nella sua prima e unica lettera dal carcere. Inizia una nuova vita, esortò. Non ti amo più, mentì. Per nulla al mondo avrei rinunciato a Ramsey. L’amore poteva essere la nostra maledizione, ma lui era mio: lo era allora, lo è adesso, e lo sarà per sempre. Perciò eccomi qui, dodici lunghi anni dopo, ad aspettare che un uomo, ormai sconosciuto, emerga dai cancelli del carcere.

 

Recensione

Nella vita c’è chi nasce con la camicia e chi invece sin da piccolo deve fare i conti con la dura realtà e immani sofferenze. Nella seconda tipologia rientrano senza ombra di dubbio Ramsey e Thea, i protagonisti di questa meravigliosa storia d’amore e resilienza.

Le vicende non sono narrate in ordine cronologico, ma l’autrice riesce a tenere le fila del racconto grazie all’ausilio di flashback che ricostruiscono il passato dei protagonisti fino ad arrivare al presente.

Il primo incontro tra Ramsey e Thea avviene quando entrambi sono solo due bambini che stanno facendo i conti con situazioni più grandi di loro. Thea è disperata e arrabbiata perché ha appena perso sua madre, e Ramsey si è rifugiato su un albero per sfuggire alle angherie di suo padre.

La loro amicizia non sboccia immediatamente, o almeno non da parte di Thea, che si dimostra piuttosto scorbutica nei confronti di Ramsey. Al contrario, il ragazzino prova verso Thea un senso di protezione e fa di tutto per entrare nelle sue grazie.

Nel corso degli anni il loro rapporto si consolida e l’amicizia lascia spazio all’attrazione fisica e poi all’amore. Un sentimento fresco, giovane ma anche pregno di passione.

Thea e Ramsey sono giovani, belli e innamorati. Non hanno avuto un’infanzia facile ma ci sono sempre stati l’uno per l’altra, e pur non possedendo molto, in virtù del loro legame guardano al futuro carichi di speranze.

Le parole non erano mai state pronunciate tra noi, ma ci amavamo. Un amore feroce, paziente e incondizionato.

Speranze che però si infrangono nel momento in cui un avvenimento doloroso sconvolge le loro vite.

Se potessi dipingere un quadro di com’era stata la vita in prigione, non sarebbe altro che una tela nera con il più piccolo granello di bianco al centro. Quel puntino era l’unica luce che avevo avuto per navigare nell’oscurità. L’inferno aveva altre fiamme, ma c’erano state molte notti in cui avrei preferito bruciare vivo. La solitudine destabilizzava e crescere in prigione era paralizzante. 

Ramsey è condannato a sedici anni di carcere, anche se ne sconta qualcuno in meno per buona condotta, ma in quelle quattro mura si annulla giorno dopo giorno. La sua mente è affollata da mille pensieri negativi che lo convincono di non valere niente e di dover rinunciare al suo amore per Thea.

Non c’erano sbarre. Non c’erano guardie né celle. Ma dopo anni e anni di condizionamenti, ora la prigione era nella mia testa.

Ma a nulla valgono i suoi tentativi di convincere la ragazza ad andare avanti con la sua vita, a trovarsi un uomo degno di lei e a sistemarsi una volta per tutte. Thea è sorda alle sue richieste. Infatti, come per Ramsey, anche la sua vita si è fermata dodici anni prima.

Dodici anni, otto mesi, tre settimane, quattro giorni, dodici ore e trentasette minuti. Questo era il tempo trascorso da quando un singolo battito di cuore non mi causava un dolore lancinante al petto.

Tuttavia, contrariamente al ragazzo, Thea è desiderosa e fermamente convinta di poter ripartire dalle macerie.

Il carcere però ha cambiato Ramsey, l’ha indurito e fatto perdere la fiducia in se stesso. Pur continuando ad amare Thea, si sente indegno di lei e respinge (a volte anche in modo brusco) ogni suo tentativo di riavvicinamento.

Di prima acchito, l’atteggiamento di Thea potrebbe sembrare passivo, remissivo, in realtà è una ragazza molto combattiva che sa quello che vuole e fa di tutto per prenderselo.

Sa che dietro l’arroganza di Ramsey, si nasconde tutto il profondo dolore accumulato in quegli anni e a cui non ha mai potuto dare sfogo, essendo troppo impegnato a proteggere e a prendersi cura delle persone che amava.

Nonostante abbia conosciuto l’abbandono e la sua infanzia sia stata caratterizzata dalla violenza e dalla mancanza d’affetto, Ramsey non rifugge l’amore, ma lo cerca e lo alimenta in tutti i modi.

Si dona agli altri e in un certo senso è il suo altruismo a metterlo nei guai e a fargli mettere in stand-by la sua vita.

Ma se nella prima parte del libro è stato lui a prodigarsi per gli altri, nella seconda sarà Thea a prendere il coraggio a due mani e a dargli l’input per riscattarsi agli occhi degli altri, di chi l’aveva condannato senza appello. Ramsey sarà capace di cogliere questa opportunità e di vivere felice il resto della sua vita accanto a Thea?

Siamo io e te. Siamo sempre stati io e te. E saremo sempre io e te.

Le tematiche ricorrenti nei romanzi di Aly Martinez sono la resilienza e il riscatto sociale e morale. Ne avevamo già avuto prova nella serie On the Ropes in cui i fratelli Page avevano trovato nella boxe la possibilità per riscattarsi dalla fame, dalla sofferenza e dalla menomazione fisica.

A guidarli nel loro percorso di rinascita e ad aiutarli nella realizzazione dei loro sogni, non era stata solo la loro forza di volontà, ma anche il sostegno da parte delle loro donne Eliza, Ash e Liv.

La stessa cosa la ritroviamo in questo libro in cui il riscatto morale e sociale di Ramsey non può compiersi senza l’ausilio di Thea che lotterà fino alla fine per ristabilire la verità e permettere a Ramsey di riprendere in mano la sua vita.

Esisteva di nuovo un noi. Una parola. Tre piccole lettere. 

Riscatto è un romanzo ricco di pathos e molto commovente senza risultare patetico. Nonostante i drammi patiti da Ramsey e Thea, il messaggio che trapela da queste pagine è positivo e carico di speranza, e cioè che non bisogna mai arrendersi o rinunciare ai propri sogni, soprattutto quando le cose si mettono male. Anzi, è proprio in quel frangente che dobbiamo trovare dentro di noi la forza di rinascere e riprendere in mano la nostra vita.

Alla prossima,

Vanilla

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