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Sinossi
Lola e Oliver sono certi che se avessero consumato il loro matrimonio, quella notte a Las Vegas, completamente ubriachi, se ne sarebbero pentiti amaramente. Sarebbe stato un grosso errore, certo, dopotutto ora la loro amicizia va a gonfie vele… Già, questo almeno è quello che amano raccontarsi.
In realtà Lola ha desiderato Oliver fin dal primo momento, è innamorata pazza del suo accento australiano e del suo modo così naturale di farla sentire bene. Oliver, da parte sua, non riesce a non pensare a quanto sarebbe stato bello commettere l’errore che quella notte hanno deciso di evitare. Lui sa cosa vuole da lei, più di ogni altra cosa, e non è la sua amicizia. Quando il libro che Lola ha scritto conosce un successo travolgente, Oliver capisce che è l’occasione giusta per starle vicino e proteggerla da tutte le attenzioni che la circondano e la mettono a disagio.
Chissà, forse questa volta aver fatto la cosa giusta non è stata la scelta migliore, perché anche una notte di divertimento sfrenato può essere l’inizio di una nuova ed emozionante vita…

Qualche riflessione

Sensuale e seducente, tenero e divertente, ed incredibilmente eccitante. Terzo appuntamento con la serie Wild seasons delle ragazzacce che scrivono storie allegre e roventi, senza prendersi troppo sul serio (ma facendolo in modo divino) per un lavoro ”scandalosamente divertente, in parte perché raccontiamo di persone arrapate che fanno sesso” come confessano con una favolosa modestia nei ringraziamenti. Sono bravissime. Leggere, fresche, sempre naturali e consapevoli dei propri punti di forza. Ogni nuovo appuntamento è migliore del precedente.
Mai superficiali. Sempre “leggere”, nel senso di brillanti, allegre, puro piacere.

Sexy, incredibilmente sexy. Brillante, dolce, una storia soltre e dolce, riscaldata da un erotismo sfacciato e narrato in modo eccitante, che scorre con un ritmo vivace, personaggi piacevolissimi ed originali, dialoghi brillanti e molto molto, intensi…il mondo dei sexy nerd e l’universo della creatività aggiungono qualcosa di orovinale. Lo sfondo della California, l’oceano, la complicità scanzonata tra amici, l’atmosfera da estate infinita, tutti ingredienti golosi.
Il terzo capitolo di questa serie è ancora più speciale, perché i protagonisti sono eccezionali.
Dopo la storia del ciclone Harlow e del magnetico Flinn, che abbiamo incontrato nel precedente romanzo, quella del burbero tenero Ansel e della dolce Mia, tocca ora ai due nerd più sexy della West Coast. Oliver, australiano sexy e riflessivo, e la geniale Lola, brillante creativa, assorta nel suo mondo, bellissima e ambiziosa.
Ad una svolta. Dopo anni e anni in cui lavora ai disegni del SUO fumetto Razor Fish -un rifugio creativo- è pronta a firmare un contratto a sette cifre per l’adattamento cinematografico. Un film che riproponga le emozioni, le aspettative e i sogni della sua adolescenza. La sua vita sta per cambiare, per sempre. Non è solo un contratto, né un copione o un cast, è molto di più:

…adoro l’idea di un supereroe al femminile che agisce nella vita di tutti i giorni, perché ci dà l’opportunità di gestire in maniera diretta gli squilibri sociali e politici scomodi, nell’arte e nella cultura popolari.
Ho descritto Quinn Stone come la ragazza che rappresenta tutte le ragazze…Ero incazzata» ammetto. «Pensavo che gli adulti fossero degli stronzi, oppure dei coglioni.»

Un mondo interiore tutto da indagare, in cui si può avanzare solo in punta di piedi, perché Lola sembra “distante”, quando in realtà è riservata e vulnerabile. Solo Oliver, ex marito lampo e miglior amico, sa come raggiungere gli angoli più nascolti della sua anima, riservandole un porto sicuro nel suo negozio di fumetti, il Downtown Graffick. Dopo Las Vegas Mia e Ansel, Harlow e Finn, hanno compreso quanto l’istinto avesse ragione, trasformando la follia del momento in una scelta di vita. Oliver tuttavia sembra mantenere una distanza emotiva, anche fisica…eppure non c’è nessuno che ascolti bene come lui, con quella sua incredibile espressione che non lascia trapelare emozioni pur mantenendo il sorriso gentile, senza giudizio, tenero. Quel sorriso disarmante che con misterioso garbo ha declinato l’offerta di consumare il matrimonio scommessa. Nel suo sguardo pulito si agitano mille promesse taciute, rimpianti e desideri. Forse solo Lola non riesce, o non vuole, vederli

Harlow socchiude gli occhi ma si tiene per sé una rispostaccia perché Lola ritorna al tavolo con un vassoio di shottini e quando mi rivolge lo sguardo mi fa quel suo sorrisetto segreto. Non sono nemmeno sicuro che sia consapevole di farlo. Le labbra le si piegano all’insù, abbassa appena gli occhi e poi sbatte lentamente le palpebre, come se mi avesse appena immortalato in una fotografia. E se l’avesse fatto, avrebbe colto l’immagine di un uomo che è profondamente e disperatamente innamorato…Ma io… non volevo. Non volevo perché nel momento in cui lei mi ha fatto quella proposta mi sono reso conto che Lola non è un tipo da una botta e via. Lola è il tipo di ragazza per cui potrei perdere la testa.
Il punto però è che non appena è tornata a San Diego la sua vita è esplosa in un uragano

Oliver è un supereroe, nobile e coraggioso, forte e generoso, ironico e comprensivo.
Vicinissimo a Lola per i trascorsi, soprattutto per gli strascichi di un’infanzia solitaria, che li ha resi adulti introversi ma ambiziosi, intimamente legati dall’empatia, dal mondo dei fumetti che è stato fondamentale nelle loro vite. Come un’alternativa, una speranza.

Lei sospira, le sue labbra morbide si curvano in una O e tiene gli occhi incollati ai miei come se questo l’aiutasse a non crollare. Si rende conto di quando desidero essere il suo coraggio?…
«Perché mi stai toccando» dice lei a voce più bassa.
Mi faccio leggermente indietro per scrutarle meglio il viso. «Ma io ti tocco un sacco di volte.»
Lei scuote la testa lentamente strusciandola contro il mio braccio e infine si getta all’indietro poggiandosi allo schienale. «Come amico. Questo era come un innamorato.»
Il sangue mi diventa mercurio. Se solo sapesse. «Davvero?»
«Mmm.» Ha l’aria stanca. Le palpebre pesanti reclamano il sonno.
«Scusami allora, Lola Love» dico mentre le sposto i capelli dalla fronte.
Lei scuote la testa con enfasi da una parte all’altra. «Non scusarti. Tu sei il mio eroe.»

Oliver è ormai una presenza fissa nella sua vita, tanto che la curiosità si è trasformata in desiderio e poi in una sorta di struggimento doloroso. Lola conosce Oliver, ma non il suo cuore. Ed è tutto ciò che desidera. Beh, Oliver nei suoi silenzi speciali, sa ascoltare, è divertente, è gentile e spontaneo…ma soprattutto è irresistibile. Bellissimo e con un sorriso illegale. Lola, come ammette spesso, passa più tempo a parlare con le persone nella sua testa che con quelle che ha intorno, perciò è goffa nelle relazioni interpersonali, inoltre si trova di fronte allo stravolgimento hollywoodiano e commerciale della sua arte. Fortemente destabilizzata, in crisi, deve gestire un turbamento ben più grave…

«A volte mi piacerebbe poterti incontrare di nuovo per la prima volta» dice mentre taglia la banana a rondelle e la mette sui cereali. «E fare più attenzione.»
Il cuore mi va in gola. «Cosa intendi?»

l’innocenza della quotidianità si carica di tensione erotica, soprattutto dopo una mini sessione artistica privata…

Tutto questo è completamente diverso. Sta succedendo qualcosa stamattina, non è il solito comportamento Oliver + Lola. Ho l’impressione che stiamo attraversando la porta del paese delle meraviglie…Non faccio che girare le pagine, decisa a immortalare ogni dettaglio per colorarlo più tardi. Le mie mani sono impiastrate di carboncino, ho i crampi alle dita per la velocità e l’intensità con cui disegno.

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C’è una vita intera di fantasie in queste pagine e sono convinta che Oliver mi abbia appena aiutato a creare la cosa più sexy che si vedrà mai in un fumetto.

Oliver è un rifugio bello e felice, un riferimento costante quando il mondo gira troppo velocemente, soprattutto ora che per Lola la vita sta prendendo uN ritmo spaventoso. La loro sintonia emotiva è unica, il desiderio incendia le loro fantasie ma sono talmente amici da aver quasi sviluppato un linguaggio segreto. Come ricorda Ansel, tra loro c’è un legame spirituale.

«Tutte le cose che vuoi sentirti dire lei te le dirà senza parlare quando finalmente farete l’amore.» Quando.

Il loro rapporto è troppo prezioso, Oliver ha coltivato la sua fiducia con cura, intenzionalmente. Con amore. Ora sono in bilico tra il “restare amici” e “saltarsi addosso”. Finché non oltrepassano quella linea invisibile.

Questa quieta distanza mi fa impazzire e riesco a captare l’esplosione che incombe. Quello che non so è che piega prenderà…
Sono stato così attento accanto a lei, attento a non mostrare troppo la profondità dei miei sentimenti. Non voglio metterle pressione. Non voglio rovinare ciò che abbiamo, ma in questo momento ho l’impressione di stare in equilibrio sulla cima di una montagna: se ci spostiamo troppo da una parte rischiamo di scivolare in qualcosa di stupendo che mi sembra di aver desiderato per anni.

Lola ha paura. Ha il cuore pieno di lividi e non può permettersi di perdere Oliver…per averlo. Un appuntamento importante lontani da casa e dalla routine fa sembrare all’improvviso possibile tutto, facile.

Il mio cuore vorrebbe evadere, uscire dal mio corpo ed entrare nel suo. Oddio, è questo quello che si prova quando sei infatuato di qualcuno? Il cuore diventa un ibrido, metà tuo, metà suo. Il mio cuore batte in questo modo perché vuole uscire dal mio corpo. Il mio petto desidera ardentemente lasciare entrare il suo.
«Che sensazione ti fa tutto questo?» mi domanda.
Il battito accelera e la sensazione che ne deriva, questa gioia istintiva, ne porta con sé un’altra, meno piacevole: paura…È questa la trepidazione. Questo, in questo preciso istante, è desiderio allo stato puro, e non ho mai desiderato qualcosa così tanto come desidero che lui mi baci, adesso. Fa quasi male, questo desiderio. Dentro di me qualcosa si sta ribellando, mi sta squarciando per l’eccitazione e mi fa capire che non mi mollerà finché non otterrà quello che vuole. Sono presa in ostaggio dal mio stesso cuore.
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La vignetta ritrae una ragazza con un meteorite ardente tra le mani.

Lola decide di giocare il tutto e per tutto, nel vero senso della parola. A poker. All in.

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Lo sapevo. Negli angoli più reconditi della mia mente, dove immaginavo di lasciarmi andare a tale intimità con qualcuno, quel qualcuno era lui. In queste fantasie c’era sempre una ciocca scura sul mio collo, delle dita lunghe avvolte attorno ai miei fianchi, la sua bocca piegata in un sorriso d’intesa quando mi avvicinavo all’orgasmo…Lui vede me. Questo pensiero mi fa avvampare, la pelle mi brucia, il sangue ribolle.
Oliver si china, i suoi capelli mi sfiorano la fronte. «Non posso. Non posso crederci. Non riesco a smettere di guardarti.»
Lui è così duro dentro di me, si blocca un momento per prendere fiato e so che è per via dell’emozione di sentirsi così perso. Questa volta non stiamo facendo sesso tradizionale: è così lento da essere intimo in modo quasi imbarazzante.
Eppure, mi sarei aspettata di sentirmi in imbarazzo a guardarlo negli occhi mentre era dentro di me. Sembra ancora più vulnerabile senza gli occhiali. Ma non è imbarazzante, neanche un po’, e in quest’esplosione di emozioni sento di adorarlo così profondamente che fa quasi male. Questo è l’uomo con cui ho trascorso quasi ogni giorno a scherzare, parlare, condividere gioie e paure…Sussulto, i miei occhi spalancati ed eccitati incontrano il suo sguardo calmo e consapevole e sento crescermi dentro una tempesta elettrica

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Le emozioni sono troppo grandi, il desiderio è una forma di appartenenza, un bisogno veramente profondo. È tutto nuovo, un tipo di intimità diverso, incantevole ma anche spaventoso.
Oliver comprende ed accetta questo sentimento profondo con sollievo, è frastornato ma non disorientato, gli dà forza ed entusiasmo. Ètranquillo ma deciso; rilassato, ma sempre attento. Lola sente la terra tremare sotto i piedi.

Conosco il peso delle sue mani e del suo corpo, del suo sapore che è il mio dopo solo due baci appassionati, il modo in cui le sue risate si trasformano in gemiti e come guarda le mie mani mentre lo sfioro…Lo amo. Lo amo più di ogni altra cosa, in un modo che annienta tutto ciò che mi circonda…Non so più nemmeno chi sono quando l’unica cosa che ho sempre saputo fare è scrivere, disegnare, lavorare.

Anche la felicità fa paura, così si può rinunciare ad essa. Soprattutto se sembra di smarrirsi, di perdersi nell’altro, di perdere il controllo.

«Lo ha sempre fatto» dice Harlow, bevendo un sorso del suo vino. «Ti ha sempre guardato con tale intensità, come se, fissandovi a lungo a vicenda, foste in grado di sentire i vostri pensieri senza doverli dire a voce alta. Come se volesse essere nella tua mente, e tu nella sua.»
«Non è vero» le dico.
«Sì, invece.»
«Non è vero cosa?» chiede Non-Joe alzando gli occhi dal telefono.
«Stavo dicendo a Lola che Oliver l’ha sempre guardata come se volesse assorbirla.»
«Non assorbirla» la corregge dolcemente Non-Joe. «Voleva solo quel pezzetto di lei che non riesce ad avere nessun altro. È c’è riuscito, ovviamente.»
«Quindi digli che ha un pezzo di te. E aggiusta ciò che si è spezzato.»

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Devo credere che lotterà per noi, che non mi sono sbagliato sul suo conto.
È questo senso di connessione intensa, perfetta. Lo so perché la sento vibrare anche dentro di me.

Basterà?
Simili e complementari, splendidi. Fragile e tenace Lola Love, vulnerabile e determinata. Oliver è fantastico, un sogno erotico…l’uomo ideale: migliore amico e amante perfetto, dal fascino originale, il fuoco sotto la superficie calma, appena increspata. “Una peste calma, posata, e sexy da morire.”
I personaggi secondari dal padre Greg a tutta la comitiva sono parte integrante della storia perché condividono gioie e dolori, danno ritmo alla narrazione, sono un po’ grilli parlanti e un po’ compagni di dis(avventure). Dialoghi serrati credibili e divertenti, che garantiscono sempre vivacità alle pagine. Menzione d’onore a Non Joe, alla sua filosofia strampalata di vita, un personaggio strepitoso con i suoi camei esilaranti e mai banali.
La serie si conferma divertente, sexy, di evasione piacevole, mai superficiale. Scritta benissimo. Adorabili le “didascalie” emotive, i fuori campo di Lola. Passo avanti notevole in questo capitolo nell’analisi dinamica della storia d’amore.
Pagine roventi che hanno il fuoco -la loro “prima volta” è fenomenale e regge un capitolo intero della narrazione- passaggi divertenti che strappano un sorriso, momenti intimi che lasciano una bella emozione.

Saffron

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