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Bentornate Donne dell’Harem
Questa volta ho letto per voi un libro che è un po’ tutto, un fantasy, un distopico, un romance e un thriller.
Sinossi:
Manhattan, 2118. New York è diventata una torre di mille piani, ma le persone non sono cambiate: tutti vogliono qualcosa, e tutti hanno qualcosa da perdere. La spregiudicata Leda, che brama una droga che non avrebbe mai dovuto provare e un ragazzo che non avrebbe mai dovuto toccare. La viziata Eris, che dopo aver perso tutto in un istante vuole risalire, ma presto comincerà a chiedersi quale sia veramente il suo posto. L’intraprendente Rylin, che un lavoro ai piani alti trascinerà in un mondo – e in una relazione – mai immaginati: la nuova vita le costerà quella vecchia? Il geniale Watt, che può arrivare ai segreti di ciascuno e, quando viene assunto per spiare una ragazza, si troverà imprigionato in una rete di bugie. E sopra tutti, al millesimo piano del Tower, vive Avery, disegnata geneticamente per essere perfetta. La ragazza che sembra avere ogni cosa, tormentata dall’unica che non dovrebbe nemmeno desiderare.
Siamo nel futuro e la vita si svolge in “verticale” in tutti i sensi. Un’enorme torre è stata costruita con 1000 piani e chi vive sotto i 300 piani è considerato nulla, vive di espedienti o al massimo della fortuna, con stipendi che non permettono di stare al passo con i tempi e di vivere decorosamente.
In quest’era e questa realtà non si può mentire, uno scanner biometrico analizza i propri dati clinici avvisano il datore di lavoro sullo stato di salute. Le droghe si assumono con dei cerotti o semplicemente respirandole e danno ogni stato di “benessere”artificiale. Anelli di lettura identità e lenti futuristiche scattano foto di vita postando direttamente sui social e mettendo alla gogna del giudizio ogni decisione o ogni nuovo vestito.
Le vite di 7 personaggi chiave si intersecano e mescolano tra i piani bassi e gli ultimi altissimi 10.
Di solito provava l’ebrezza della vittoria in momenti come questi, quando veniva a galla tutta la sua vena competitiva. Ma adesso non provava niente. Gli era sembrato tutto così facile, tutto così prevedibile… Aveva già dimenticato il nome della ragazza e lei gliel’aveva detto ben due volte. –La Maledizione del vincitore- gli sussurrò Nadia nelle auriantenne e lui avrebbe potuto giurare di sentire divertimento nella sua voce. – Quando il vincitore ottiene esattamente quello che vuole, solo per scoprire che non è come si era aspettata
Il libro inizia con la caduta libera di una ragazza dall’ultimo piano e per ogni capitolo leggo ho fatto delle supposizioni, ho cercato di cogliere indizi e doppi sensi che l’autrice ha sapientemente ma anche ingannevolmente sparpagliato nella storia.
Tutti hanno dei segreti, tutti hanno qualcosa da nascondere e le amicizie dei giovani adulti degli ultimi piani non sembrano promettere bene, gli sfondi di droghe e alcool confondono le prospettive e annebbiano i sentimenti creando realtà patinate che devono essere mantenute per il bene della famiglia e di uno status quo creato dai genitori. Alcuni di loro sono addirittura arrivati a ordinare in provetta l’aspetto fisico della figlia per farne la più bella, esteriormente, ma nulla ha potuto sui suoi demoni interiori.
Corse alla cieca giù per le scale e la folla si aprì per lasciarla passare, mentre centinaia di occhi la seguivano, probabilmente facendo degli scatti e caricando direttamente sui loro profili. Niente aveva importanza. Atlas era a casa. Un istante dopo Avery era tra le sue braccia, con il viso sepolto nella sua spalla a inalare il suo odore familiare e unico, prezioso istante prima che le regole del comportamento sociale la costringessero a staccarsi da lui.
I capitoli si alternano e ogni uno porta avanti la storia specifica di ciascun personaggio mescolandone poi le vite alla fine del libro, dove i nodi vengono al pettine.
È una storia molto intrigante e i blog americani l’hanno molto paragonata al celebre telefilm Gossip Girl, gli stessi gruppi mediatici vociferano di una possibile trasmutazione in telefilm. In questo l’autrice ha fatto un ottimo lavoro creando personaggi con singole storie e vite, e lasciano ogni una di queste in sospeso e con centinaia di possibili sviluppi nel seguito di questo romanzo.
Le “Gossip Girls” twitteriane si sono già mosse nel valutare i possibili personaggi e cercando di dar loro un volto e mi trovano abbastanza d’accordo se non che io, ignara di questo durante la lettura, ho creato da buona lettrice, i miei personaggi mentali.
Latermente ai pettegolezzi, il lusso e l’ambiente futuristico il nesso di tutto è sempre l’amore, se pur con le sua molteplici varianti. Lussurioso, fraterno, proibito, incestuoso ma non colpevole, di comodo e in fine, l’amore semplice che apre le porte a realtà diverse.
Dietro ad un trucco pesante c’è sempre o un’insicurezza o una cicatrice.
L’insicurezza ha radici profonde, create inconsapevolmente da chi voleva proteggere.
La cicatrice è memoria di grandi sofferenze ma è il simbolo di un futuro potente.
Gloria Cayenna