“Tu sei…una cosa così giusta da essere sbagliata, riesco a spiegarmi?”

 Ciao Amici, il libro di cui vi parlo oggi è UN IMPREVISTO CHIAMATO AMORE, contemporary romance  autoconclusivo di  Anna Premoli. Un romanzo delizioso, irriverente e ironico. Venite a conoscere il bel dottore Rory Pittman e l’ambiziosa cameriera Jordan.

 

Titolo: Un imprevisto chiamato Amore

Autrice:Anna Premoli

Editore:Newton Compton

Pubblicazione:27 aprile 2017

Genere:Contemporary romance/Chick lit

 

 

 

 

SINOSSI

Jordan ha collezionato una serie di esperienze disastrose con gli uomini. Consapevole di avere una sola caratteristica positiva dalla sua parte, ovvero una bellezza appariscente e indiscutibile, è arrivata a New York intenzionata a darsi da fare per realizzare il suo geniale piano. Il primo vero progetto della sua vita, finora disorganizzata: sposare un medico di successo. Jordan ha studiato la questione in tutte le sue possibili sfaccettature e, preoccupata per le spese da sostenere per la madre malata, si è convinta di poter essere la perfetta terza moglie di un primario benestante piuttosto avanti con gli anni. Ma nel suo piano perfetto non era previsto di svenire, il primo giorno di lavoro nella caffetteria di fronte all’ospedale, ai piedi del dottor Rory Pittman. Ancora specializzando, per niente ricco, molto esigente e tutt’altro che adatto per raggiungere il suo obiettivo…

 

 

RECENSIONE

Jordan è una giovane donna che per sbarcare il lunario fa la cameriera in un locale situato proprio di fronte all’ ospedale Weill Cornell Medical, in un punto strategico per mettere in atto il suo piano: sposare un medico.

È risaputo che l’ uomo in divisa ha sempre esercitato un fascino particolare su noi donne, forse perché inconsciamente risponde al nostro desiderio  di protezione  e sicurezza, o nel caso dei medici, siamo rimaste così tanto incantate dal magnetismo e dalla bellezza di Patrick Dempsey aka il Dottor Stranamore, da sperare di ritrovarcelo al Pronto Soccorso a farci la respirazione bocca a bocca.

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Nel caso di Jordan invece, dietro la ricerca di un marito dottore si nasconde un’esigenza economica: trovare i soldi necessari per pagare le cure di sua madre gravemente malata. La ragazza non ha grandi pretese, non gliene importa un fico secco della bellezza, aspira piuttosto a  un medico  di mezza età, divorziato e con prole. In cambio della sicurezza economica Jordan garantirebbe al suo futuro marito fedeltà e devozione.

Jordan è sicura di riuscire ad accalappiare un buon partito grazie alla sua avvenenza e a qualche trucchetto perfezionato  nel corso degli anni:  ammiccare al momento giusto, ridere alle sue battute e  mostrargli con discrezione “gli organi” di cui il dottore amerebbe “prendersi cura” in futuro.

Pochi e semplici accorgimenti e il ricco dottore cadrà a i suoi piedi…

Peccato però che succeda il contrario:  è Jordan a svenire tra le braccia di un medico ma… a  causa di un malore. Apparentemente il gioco sembra fatto, per una volta la fortuna è dalla sua parte,  invece Rory Pittman non corrisponde  affatto al suo candidato ideale perché è bellissimo, simpatico, giovane e cosa più importante non abbastanza ricco.

Rory  è il chirurgo che l’ha operata d’urgenza  accollandosi le  spese  mediche che Jordan non può permettersi di pagare.

Non si capisce il motivo per cui l’affascinante dottore decida di aiutare un’emerita sconosciuta bella e senza peli sulla lingua, fatto sta che sin dall’inizio tra i due si instaura un feeling particolare, come traspare dai loro dialoghi  brillanti e dagli scambi di battute pungenti e vivaci.

Rory e Jordan sono agli antipodi: tanto è cervellotico e razionale lui quanto svampita e (all’apparenza)calcolatrice lei.

I dialoghi e la narrazione a Pov alternati ci permettono di conoscere la psicologia di due personaggi che di primo acchito potrebbero sembrare due macchiette, e invece hanno molto da raccontare.

“Nessuno di noi è solo apparenza. C’è sempre altro oltre l’esteriorità.”

 

Jordan ha avuto una vita difficile che non le ha permesso di adagiarsi sugli allori; ha sempre lavorato per guadagnarsi il pane e far fronte alle prove della vita. Non ha mai avuto il tempo di studiare, troppo assorbita da situazioni più grandi di lei, ma adesso è stufa e decisa a dare una svolta alla sua vita grazie a un matrimonio di interesse.

Rory ha sempre la battuta pronta, è un giovane che crede fermamente nel potere della cultura e dell’istruzione. Forse non se ne rende conto, ma tende a condannare il comportamento degli altri-in particolare di Jordan- basandosi sul proprio metro di giudizio.

 

La sua visione del mondo è diametralmente opposta a quella di Jordan. Lui non potrebbe  mai innamorarsi di un’ arrampicatrice sociale,  di una ragazza sprovvista di  amor proprio e  di ambizioni.

Jordan è una tentazione così grossa e così potente che nemmeno io, che di solito sono  bravo a concentrarmi sulle cose giuste, riesco a far finta di niente. Perché lei è al cento per cento sbagliata. Sia chiaro, non in senso assoluto, ma solo per uno come me.

E Jordan non potrebbe mai cedere al fascino di un uomo che, seppur in buona fede e con la massima educazione, non rispetta le sue scelte e la sprona al cambiamento, ad essere una persona diversa o come dice lui, migliore.

“Vuole sapere perché non la sposerei nemmeno se fosse nella fase della vita in cui le serve una terza moglie? Dottor Pittman, lei è attraente e intelligente insieme. Combinazione letale, dico davvero.”

“Letale addirittura?”, ride. “Non mi avevano mai accusato di qualcosa di simile”.

“Perché frequenta persone come lei. E fa bene.Ognuno di noi conosce i propri limiti. Io ho tantissimi difetti, ma rispetto sempre i miei limiti. Scrupolosamente”.

 

Entrambi sembrano avere le idee chiare e piani ben congegnati sul futuro, purtroppo non hanno tenuto conto dell’elemento sorpresa, di un imprevisto che può mandare all’aria i loro progetti: l’amore.

L’amore è un sentimento che si insinua nelle loro vite e le destabilizza stravolgendo tutte le loro convinzioni e certezze, ma è anche la spinta propulsiva al cambiamento e all’accettazione della persona amata così com’è.

“Sai, pensavo davvero che l’amore fosse in qualche modo razionale, per le persone razionali. Per la serie, i cretini soffrono e balle varie ma io sono superiore.”

Un imprevisto chiamato Amore è un romanzo delizioso, irriverente e ironico. Lo stile della Premoli è inconfondibile, semplice e diretto, il ritmo narrativo veloce e la storia ben congegnata. Anche i personaggi che fanno da contorno alla storia sono favolosi: come non ricordare l’ipocondriaco vicino di casa di Rory, ed  Eliza, la segretaria amministrativa dell’ospedale, che con la sua pungente ironia mi ha strappato più di un sorriso.

Una lettura leggera e frizzante, romantica e divertente che conferma Anna Premoli come una delle autrici di chick-lit più brave dell’ attuale  panorama letterario italiano.

Alla prossima

Vanilla

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