Ti amo, ti amo. Una volta perché tu lo senta. Due volte perché ti rimanga impresso.

Care Dame, eccoci giunte al secondo ed ultimo capitolo del Landon & Shay Duet con Voglio che sia per sempre e come mi aspettavo anche questa volta Brittainy C. Cherry non mi ha delusa, attestandosi con merito, nella mia personale lista di autrici talentuose, sensibili e brave nell’affrontare temi spinosi e dolorosi (specie che coinvolgono gli adolescenti), ai primissimi posti.

Titolo: Voglio che sia per sempre (Landon & Shay #2)
Autore: Brittainy C. Cherry
Editore: Newton Compton
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TRAMA
L&S Duet
C’era una volta una ragazza che si innamorò di un ragazzo. Un ragazzo bellissimo e tormentato che viveva in un mondo pieno di insidie. La gente mi aveva avvertito di stargli alla larga, ma non ho voluto ascoltare. Sembravamo deboli. Giovani, sciocchi. Pericolosamente innamorati. Non ci importava. Per proteggere i nostri cuori dalle opinioni degli altri, siamo diventati l’uno il segreto dell’altra. Abbiamo condiviso momenti rubati. Dolci carezze. Abbracci segreti. Era la nostra storia d’amore complicata, e per noi funzionava perfettamente… almeno finché le nostre vite non sono cambiate per sempre. Il ragazzo che amavo è diventato una stella di Hollywood. La sua carriera è decollata mentre la mia è rimasta a terra. È andato incontro al successo mentre io affrontavo i miei fallimenti. Ha fatto strada, mentre i miei sogni si sgretolavano. Quando abbiamo smesso di essere compatibili, ci siamo allontanati. Nelle favole, l’amore vince tutto. Nella realtà, l’amore può portare alla distruzione. Ho sempre saputo che Landon faceva parte della mia storia. Era il mio lieto fine. L’unico problema è che io non ero il suo.

Sono poco più che adolescenti Landon e Shay quando affrontano quel distacco necessario affinché Landon possa venire a capo dei suoi problemi. Ambedue sono coscienti del percorso duro e irto di difficoltà a cui andrà in contro Landon ma che non escluderà Shayanzi si ritroverà a tenere duro, a essere ottimista, a supportare Landon da lontano con la nostalgia e la solitudine nel cuore contro tutta la disapprovazione che la circonda.

…e poi, quando la persona che amavi partiva senza una data di ritorno precisa, ti lasciava ad attendere col fiato sospeso.

Erano passati nove mesi da quando Landon era partito, …Eppure, nonostante le opinioni della gente, l’amore era ancora lì.

Non avevamo perso il nostro legame, anche se ci separavano più di duemila miglia.

Perché lei è sicura del loro amore reciproco, è certa che Landon non appena troverà se stesso tonerà da lei. E per i successivi tre anni, nonostante la lontananza, nonostante i periodi bui e i cedimenti e le paure Landon e Shay mantengono saldi i loro propositi, ci sono l’un per l’altra, si amano di quel amore che alla loro età è tutto: passione, calore, sostegno.

Non era un amore convenzionale, ma era nostro. E io avevo giurato di fare tutto il necessario per mantenere viva la nostra storia per sempre.

…mi dispiace farti aspettare. Shay, ti amo, ma non mi devi aspettare. Non so quanto tempo ci vorrà”. “Tu mi aspetteresti?” “per sempre” rispose senza un attimo di esitazione. E io gli credetti. Credetti in quel “per sempre”.

Ma il mostro contro cui combatte Landon è lì che cova, che allunga le sue spire, che sembra controllabile e invece è solo in agguato pronto a risollevare la testa e ad invadere la sua mente, a distruggere Landon.

…col passare dei giorni vidi l’afflizione nei suoi occhi. Notai che stava tenendo tutto dentro di sé, senza dire una parola. Lessi la sua sofferenza anche se non le dava libero sfogo e la teneva sigillata dentro di sé.

Ciò che non esternava, rimaneva insabbiato nel suo animo. E non era mai venuto nulla di buono da Landon e dai suoi cupi, tetri pensieri.

Shay e Landon un amore perfetto fatto di passione e amore, dedizione e conforto, sostegno e comprensione. Un amore che sulla carta era perfetto pieno di possibilità ma che a dispetto dell’impegno di Shay la stava distruggendo, la stava trasformando in ciò che aborriva e disprezzava: la copia di sua madre.

…l’intera situazione mi stava creando un crescente imbarazzo. Più il tempo passava, e più somigliavo a mia madre – accanto alla finestra, in attesa di un uomo che tornasse da me. E poi arrivava, prendeva e ripartiva.

Cosa stavo facendo? Cosa stavo diventando?

Restare in attesa di un uomo che mi amasse pienamente, di un uomo che tornasse da me.

…stavo diventando una persona che non riconoscevo più. … con il disperato bisogno di un uomo che mi desse il suo amore. Aspettavo con il fiato sospeso che Landon si ricordasse di me. La mia autostima ne risentiva sempre più a ogni istante che passava.

“Sei il mio veleno” mormorai, dolore e desiderio nel mio respiro.

“Tu sei il mio antidoto”, giurò sulla mia bocca.

…il suo modo di amarmi mi stava uccidendo.

C’è un momento in cui si tocca il fondo nella vita e anche Landone Shay lo toccheranno in modi completamente diversi ma sostanzialmente simili. Sembrerebbe una dicotomia, ma non lo è,e la conseguenza di ciò è l’istinto di conservazione da una parte e la necessità di salvare dall’altra.

Lei era il mio porto sicuro. Un luogo dove potevo rifugiarmi, danneggiato e spezzato com’ero. Lei era il mio paradiso, e io il suo inferno.

Facevo soffrire le persone che amavo.

Decisi di non essere egoista…

Decisi di volere, per Shay, più di quanto avrei mai potuto darle.

Anni fa, Landon Harrison mi aveva promesso che sarebbe tornato da me dopo aver ritrovato se stesso. Anni fa, aveva detto che avrebbe ritrovato la strada per il mio cuore.

Ma non è andata così.

Landon non si voltò indietro nemmeno una volta.

Ciò porterà tanto dolore, un dolore immenso soffocato da alte mura protettive che ghiaccerà li cuore, che lo indurirà a tal punto che la paura d’amare sarà l’unica emozione in grado di essere sentita da Shay.

Sapevo che, dopo aver amato Landon, non sarei più riuscita ad amare con tutta me stessa. Il mio cuore era come congelato da quando Landon mi aveva lasciata.

Ciò porterà tanta solitudine mascherata da fascino, il fascino nato dalle spiccate doti recitative che faranno di Landon un famoso attore di Hollywood in grado d’ingannare chiunque lo guardi, in grado di nascondere come sempre la tristezza che si cela nel suo cuore e nella sua mente, in grado di celare quel mostro che ancora dopo sette anni prova ad alzare la testa per prendere il sopravvento.

Sorridevo, ero affascinante, ero tutto ciò che immaginavano io fossi, e anche di più. Davo tutto me stesso ai fan, poi tornavo a casa e crollavo in compagnia del mio cane.

Quando tiravo troppo la corda senza pause, la mia mente scivolava nelle sue vecchie abitudini.

Ci sarà un momento in questa storia in cui Landon e Shay, dopo sette anni di silenzio, si rincontreranno e da quel momento tutti i muri che erano stati costruiti subiranno colpo dopo colpo tante brecce, perchè un amore come il loro, una passione come la loro, un’amicizia come la loro non poteva essersi dissolta.

Il mondo cominciò a confondersi appena quegli occhi incontrarono i miei. Quegli occhi. Quegli occhi azzurri diabolicamente splendidi. Il cuore arrestò i suoi battiti mentre fissavo gli occhi del primo e unico uomo che avessi mai amato.

…appena lo sguardo mi scivolò verso l’entrata principale, sentii la piccola scintilla che serbavo nel mio cuore riaccendere fiamme sopite.

Doveva percepirlo. Doveva percepire l’intensa connessione che c’era tra noi, la forza magnetica che ci aveva sempre attratti ogni volta che eravamo vicini l’uno all’altra. Mai nella mia vita avevo sentito un legame così forte come con Shay.

Ma nulla sarà semplice, troppe cose taciute, troppi equivoci, troppe le parole non dette, troppe le paure che soffocano la mente e artigliano il cuore.

Solo il tempo, la pazienza e la perseveranza daranno a Landon e Shay la possibilità di una seconda chance? Oppure il loro amore era destinato a svanire come fumo nel vento?

Le avrei dimostrato che non ero lo stesso ragazzo di tanti anni prima. Le avrei dimostrato che ero migliore.

…potevo essere l’uomo che lei aveva sempre desiderato. L’uomo che si meritava.


Sicuramente l’autrice aveva le idee ben chiare quando ha ideato questo plot: gettarci in uno stato perenne di ansia e trepidazione per le sorti dei due protagonisti tenendo conto delle vicissitudini che attraversano un arco temporale lungo quasi dieci anni.

Due sono gli aspetti che mi hanno colpita ed emozionata in questo capitolo: l’evoluzione e conseguente caratterizzazione dei personaggi e il modo attento, minuzioso ed esaustivo con il quale viene affrontata la malattia che affligge Landon.

Non ci sono dubbi che il livello dello stile narrativo e linguistico raggiunto da Brittainy C. Cherry è tale da rendere fortemente coinvolgente qualunque narrazione e argomento lei tratti; inoltre la attenta costruzione dei personaggi in età così diverse ci permette di osservare il cambiamento molto veritiero della personalità dei protagonisti e co-protagonisti.

Si osservano Shay e Landon giovani adolescenti con le pose e gli atteggiamenti tipici di quella età e, con estrema accuratezza,l’autrice ci mostra il cambiamento di Shay da dolce e fiduciosa ragazza, sempre ottimista e positiva pronta ad essere il sostegno per Landon, a una giovane donna sempre più spenta, svuotata, come depredata della sua forza interiore per poi trasformarsi in una donna cinica, rinchiusa dentro una corazza a protezione della sua anima e del suo cuore. Una donna che crede di non essere all’altezza di essere amata che rifugge l’amore per paura di essere ferita ed abbandonata. Sensazioni ed emozioni retaggio delle delusioni subite nel passato. Una donna però ancora capace di donare tutta se stessa agli amici e ai familiari.

“…Non posso aprire quella porta, perché ti odio.”

“Perché?” “Perché se non lo faccio, tu potrai distruggermi ancora una volta”:

…non avrei commesso lo stesso errore due volte.

Gli avevo dato tutta me stessa una volta, e lui mi aveva trattata come spazzatura, qualcosa da gettare via perché aveva trovato di meglio.

Altrettanto incisivo è il tratteggio che l’autrice fa di Landon e delle sue mille sfaccettature figlie di quel mostro che alberga nella sua mente e che, nonostante la lotta strenua che lui gli riserva, riesce a tramortirlo nel momento di debolezza per farlo precipitare nell’inferno più oscuro.

Veritiere e fortemente di impatto sono le descrizioni degli atteggiamenti e delle maschere che il malato psichiatrico attua per nascondere al mondo il suo mal di vivere, l’inganno perpetuato per non gravare sugli altri nascondendo il tormento e il terrore che lo attanaglia costantemente e che nei casi estremi può essere fatalmente distruttivo.

Era uno degli aspetti dell’ansia e della depressione: ogni tanto usa delle maschere, maschere per aiutarti a proteggere i tuoi cari dalla tua sofferenza, perché sai quanto potrebbe addolorarli, maschere per preservarli dal dolore che vivi. Così, indossai la mia maschera. Per lei, finsi che fosse tutto a posto. Non volevo che si preoccupasse. Non volevo che si angustiasse perché i meccanismi della mia mente si erano inceppati…

Avrei mostrato il mio io felice, e non le mie cicatrici.

Tutto ciò denota una attenta e meticolosa preparazione che l’autrice ha fatto su questo argomento, ipotizzo a lei caro, e che ha intenzionalmente proposto in questa dilogia e sfiorato anche sul romanzo su Eleanor e Greyson posando l’attenzione su Karla, la figlia quattordicenne di Greyson, che qui ritroviamo in una serie commovente di incontri con lo “zio Landon”.

La sensibilità di questo personaggio nel volere, nonostante, o forse proprio per, la consapevolezza che la depressione non scomparirà mai ma va combattuta giorno per giorno a diversi livelli, aiutare la giovane Karla nel suo percorso di rinascita è una sfaccettatura di Landon che ce lo fa amare sempre di più.

Un uomo determinato che dopo avere riconosciuto i propri errori vuole rimediare, vuole trovare nuovamente un punto di contatto con Shay; una Shay che opporrà una resistenza implacabile, una negazione dell’evidenza più lampante: l’amore che è deflagrato al liceo è uno di quelli che non si spegnerà mai a dispetto del tempo, a dispetto dei torti, a dispetto dei silenzi, a dispetto della lontananza, a dispetto della malattia.

Un romanzo, questo, sulle seconde possibilità, sull’amore potente che supera tutte le avversità, grazie all’apertura totale, al dialogo e alla sincerità.

Anche questa volta Brittainy C. Cherry, con questa dilogia ci permette di vivere un’esperienza straordinaria facendo nostra la storia di queste due anime spezzate ma meravigliosamente integre solo se insieme.

Piccola nota finale: una rilettura finale attenta avrebbe sicuramente evitato alcuni fastidiosissimi refusi che non rendono merito a un libro di così tanta profondità e bellezza.

“… Ti prometto che seré valiente, serè fuerte, seré amable y me quedaré”.

“…Ti prometto che sarò coraggioso, sarò forte, sarò gentile e resterò qui.”

C’era una volta un ragazzo di cui mi innamorai. Un ragazzo bello e spezzato, che viveva in un mondo sofferto.  Combatteva i suoi demoni. … ed era mio. Tutte le sue ferite, le sue ammaccature e le sue cicatrici erano mie. E io le amavo tutte.

Giusi

5 

Voglio che sia per sempre (L&S Duet Vol. 2)

ARC courtesy of NewtonCompton in exchange for an honest review

Un infinito istante di noi (Landon & Shay Duet #1) di Brittany Cherry review party